domenica 15 febbraio 2009

Viaggi e vaccinazioni

Viaggiare all'estero è diventato comune per tutti: soggiornare in zone "esotiche" del mondo o in aree poco battute dai flussi turistici non è più prerogativa di chi svolge professioni particolari o vuole confrontarsi con realtà completamente diverse da quella italiana o dell'Europa occidentale. Naturalmente questo significa che ci si può trovare in aree dove esistono rischi sanitari diversi da quelli che tipicamente si ritrovano nel luogo di abituale residenza. In particolare, i soggiorni alcuni paesi tropicali e subtropicali richiedono la somministrazione di vaccini o farmaci che in Italia non sono utilizzati abitualmente e che possono comportare, tra l'altro, fastidiosi effetti collaterali. Il rischio di acquisizione di una malattia infettiva dipende in massima parte dal tempo che si trascorre in una certa area, tuttavia, anche in caso di brevi permanenze, è buona norma non trascurare le precauzioni che perm ettono di ridurre i rischi, incluse le vaccinazioni. Queste, tuttavia, non devono indurre a comportamenti a rischio: ogni persona- per garantirsi una buona salute - deve seguire con attenzione le indicazioni che gli possono essere fornite dai tour operator specializzati e dagli sportelli "medicina dei viaggi" delle Asl di riferimento. Le vaccinazioni e le profilassi (come quella per la malaria) infatti, non garantiscono sempre un "ombrello" totale, sE' quindi buona norma contattare - al momento in cui decidete di fare un viaggio in nazioni dove le condizioni igienico-sanitarie sono diverse da quelle cui siamo abituati - il vostro medico curante, che vi indirizzerà alla struttura competente più vicina per un fare un checkup e decidere quale percorso sanitario intraprendere. La valutazione di ciò che vi conviene fare per partire in condizioni di sicurezza, infatti, non può prescindere dall'esame delle vostre condizioni di salute e delle vostre abitudini, dall'età, dalla destinazione e dalla durata del soggiorno, dalla possibilità di una gravidanza, dalle intolleranze ai farmaci e da tutto quello che lo specialista vi potrà chiedere al momento dell'incontro. Vi ricordiamo che alcune vaccinazioni, certificate da un documento valido rilasciato dall'ente che le esegue, sono obbligatorie per spostarsi da un territorio all'altro (febbre gialla) mentre altre sono solo "consigliate" (epatite, tifo, rabbia) ma non per questo meno necessarie. Accertatevi, infine, di non aver fatto scadere le vaccinazioni ordinarie (tetano, difterite) soprattutto se il vostro viaggio prevede lunghi soggiorni in zone aperte o in ripari di fortuna.

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