venerdì 15 maggio 2009

Le grotte di Castellana sono tra le più emozionanti d'Italia e con la bella stagione aprono a visite notturne. In più, in zona, c'è la cucina delle Murge

Over seventy, ma non li dimostrano: anche se le Grotte di Castellana hanno compiuto l’anno scorso i loro primi settant’anni, sono ancora una delle attrazioni naturali più affascinanti e scenografiche del Bel Paese. Chi percorre la Murgia Barese, non sospetta che a qualche metro di profondità la natura si sia sbizzarrita scolpendo nella pietra carsica migliaia di forme fantastiche, come cristalli, drappeggi e volute che rivestono pavimenti, pareti e volte delle grotte. L’acqua piovana, per secoli e secoli, ha allargato fratture, ampliati spazi, assottigliato strati di roccia compresi tra una frattura e l’altra. Un lavorio incessante durato migliaia di anni e la fantasia di Madre Natura hanno creato all’interno delle grotte forme uniche e spettacolari, da “effetti speciali”. Già nella prima caverna si incontra una riconoscibilissima Lupa romana, seguono poi il Cammello, i Cactus e il Castello. Spesso, poi, i soggetti sacri si mescolano a quelli profani: la Calza di nylon pende, come messa ad asciugare, all’ingresso del Corridoio dell’Angelo che porta, poco oltre, alla Civetta, l’animale sacro alla dea greca Minerva. Procedendo, poi, verso la Grotta Bianca (il clou di Castellana) appaiono in sequenza una coppa di champagne, il Duomo di Milano, la Torre di Pisa... Le visite normalmente sono diurne e si effettuano con una guida, seguendo due possibili itinerari: quello breve di circa 1 km, fino alla Caverna del Precipizio (dura poco meno di un’ora) e quello completo, fino alla Grotta Bianca, di circa 3 km e della durata di 2 ore. Ma con l'arrivo dell'estate le cose cambiano e le Grotte si fanno ammirare anche in notturna. Grotte 20, infatti, è la speciale visita serale (con partenza alle ore 20) durante la quale visitatori e curiosi si aggirano tra stalattiti e stalagmiti, tra gallerie e caverne, fino alla mitica Grotta Bianca. E c’è di più: dal 1° agosto sarà possibile prenotare SpeleoNight, una visita notturna a numero chiuso con i partecipanti muniti di caschetti e provvisti di lampada, come ogni speleologo che si rispetti. I ragazzini più ‘intrepidi’, poi, possono frequentare minicorsi di speleologia, per esplorare i meandri più sconosciuti delle grotte (info e prenotazioni visite e corsi: tel. 080.49.98.211; ingresso grotte 15 €). Per i genitori appassionati di lirica, da segnalare la 35° edizione del Festival della valle d'Itria, dal 16 luglio al 5 agosto a Martina Franca. Golosi e gourmet, invece, possono provare la cucina tipica delle Murge a La Grave, un ristorante proprio a due passi dalle Grotte, dove si assaggiano le orecchiette alle cime di rapa e i latticini murgiani (tel. 080.49.65.443, conto da 25 €). Ma è da non perdere anche l’ Osteria Caroseno, in un frantoio del ‘700: taglieri di salumi, tortino di verdura e burrata e le classiche polpettine di pane che anticipano la “padella di strascinate” (via Santomagno 18, Castellana Grotte, tel. 080.49.61.381, conto da 30 €). Per completare la magia di una vacanza comme il faut, si soggiorna alla Masseria Pavone, incantevole borgo di trulli, tra Martina Franca e Locorotondo. I prezzi degli appartamenti vanno da 500 a 700 € alla settimana, a seconda della stagione e della dimensione, mentre per una notte si spendono 30-40 € a persona (via Madonna dell’Arco 180, Martina Franca, tel. 080. 84.97.823, www.masseriapavone.it). Per chi preferisce non allontanarsi troppo dalle Grotte, il Relais & Le Jardin è una bella villa di campagna, ideale per lunghe passeggiate tra ulivi, mandorli e ciliegi (C.da Scamardella, 59 - S.P. 240, tel. 080.496.63.00, www.pugliagranturismo.it; doppia b&b da 90 €).

Enrico Saravalle

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