mercoledì 12 agosto 2009

Il Parco Letterario di Isabella Morra in Basilicata

Guido Piovene nel suo "Viaggio in Italia del 1957" parlando della Basilicata scriveva che era una regione povera ma ricca di cultura. In questa terra sono nati poeti da Grazio a Isabella Morra a Luigi Tansillo e poi Rocco Scotellaro, Albino Pierro, Michele Parrella e Leonardo Sinisgalli; i letterati Tommaso Stigliani, Giuseppe de Robertis e Carlo Salinari; filosofi come Emilio Paolo Lamanna e i giuristi Mario Pagano ed Emanuele Gianturco; storici come Giacomo Racioppi e Giovanni Battista Bronzini; gli intellettuali meridionalisti Giustino Fortunato, Francesco Saverio Nitti ed Ettore Ciccotti, o medici ricercatori come Rocco Mazzarone; archeologi come Domenico Ridola, Michele La Cava e Vittorio de Cicco; compositori come Gesualdo da Venosa ed Egidio Romualdo Duni. Molti altri questa terra l'hanno studiata o rappresentata come Salvemini o Zanotti Bianco o Carlo Levi, confinato politico, autore di Cristo si è fermato ad Eboli.
Oggi voglio parlarVi del Parco letterario di Isabella Morra vissuta nel castello di Valsinni, che un tempo si chiamava Favale. La famiglia dei Morra era nobilissima ma un giorno Giovanni Morra si inimicò col principe di Salerno e, per non essere processato, emigrò prima a Roma e poi in Francia lasciando la moglie ed i figli , tra cui Isabella, nel castello sul fiume Sinni. Isabella fin da giovanetta coltivò gli studi letterari e ben presto cominciò a scrivere dei versi che per lei erano l'unico conforto, visto che i fratelli più grandi la tenevano segregata nel castello. Nel feudo di Bollita, non molto lontano da Valsinni, abitava un trovatore spagnolo di nome Diego Sandoval De Castro che, avendo saputo che la povera Isabella era relegata nel castello, aveva deciso di inviarle lettere e poesie attraverso la moglie, Antonia Caracciolo. I fratelli scoprirono tutto e, pensando che tra i due ci fosse una relazione d'amore, uccisero la sorella, a soli ventisei anni, e il trovatore.
Nella racccolta di poesie "Le Rime" , Isabella, definita la" Saffo lucana", parla del suo desiderio di libertà, della sua triste esistenza, della speranza di rivedere il padre, della solitudine in cui era costretta a vivere ma nei suoi versi non si trova la minima traccia di passione, amore verso il trovatore.
D’un alto monte onde si scorge il mare
miro sovente io, tua figlia Isabella, s’alcun legno spalmato in quello appare, che di te, padre, a me doni novella. Ma la mia adversa e dispietata stella non vuol ch’alcun conforto possa entrare nel tristo cor, ma, di pietà rubella, la calda speme in pianto fa mutare. Ch’io non veggo nel mar remo né vela (così deserto è l’infelice lito) che l’onde fenda o che la gonfi il vento. Contra Fortuna alor spargo querela ed ho in odio il denigrato sito, come sola cagion del mio tormento
Fu Benedetto Croce, nell’800, che, come storico, si interessava al casato dei Morra, a scoprire la sua grandezza poetica ed infatti sul percorso che porta al castello c' è una targa che loricorda. Come ho scoperto l'esistenza di questo Parco letterario? Sapete che amo viaggiare ed una domenica dello scorso settembre ho partecipato ad un gita organizzata a Valsinni, comune della provincia di Matera, sospeso, sì proprio così, tra mare e monti. Vicino scorre il fiume Sinni e alle spalle si eleva il Monte Coppolo da cui si ammira un incantevole panorama. Appena scesi dal bus siamo stati accolti da un giullare che ci ha immediatamente catapultati nel '500 costringendoci ad usare un linguaggio adeguato al periodo. Ad esempio si rivolgeva a noi donne chiamandoci "Madonne" e agli uomini "Messeri" e così dovevamo fare anche noi rivolgendoci a lui. Per esempio abbiamo dovuto dire che avevamo raggiunto il luogo non con il pullman ma con una carrozza e che il nostro autista era in realtà un cocchiere e le nostre macchine fotografiche non erano altro che delle scatole magiche che sprizzavano lampi. Devo dire che siamo entrati nel gioco abbastanza bene e presto e che ci siamo soprattutto divertiti. Dopo aver partecipato all'incontro di benvenuto, abbiamo cominciato a fare un giro del borgo antico in compagnia di menestrelli e cantastorie, che accompagnandosi con una chitarra, recitavano alcuni versi dei poemi scritti da Isabella Morra facendo riecheggiare nei vicoli a cerchi concentrici il suo desiderio di libertà. Il paese si inerpica su una salita non facile ed ogni tanto, davanti ai nostri occhi ,si presentavano dei giovani popolani che, in dialetto del '500, riproponevano dialoghi, per esempio, tra lavandaie e cafoni (i contadini del tempo erano chiamati purtoppo così!). Di vicolo in vicolo si giunge sulla cima del monte dove si trova il Castello, qui si bussa e si viene accolti dalla principessa in persona, interpretata da Elvira Chierico, che fa accomodare e regala ai partecipanti una pergamena attestante la visita.

Oggi una parte del castello è abitata dalla famiglia Rinaldi che lo acquistò nel 1921.
Il "Borgo racconta" è un lavoro di Mimmo Rago coaudiuvato da Ninì Truccelito, presidente della pro-loco. Un teatro itinerante il cui attore principale è Giovanni D'Affuso. Sono anche qui giovani del luogo che, non volendo abbandonare la loro terra per cercare lavoro al nord, hanno deciso di creare delle cooperative per far conoscere e valorizzare la loro cultura. Alla fine del giro si viene condotti a pranzo.
Ogni estate il giro viene arricchito da ulteriori manifestazioni. Qui di seguito il programma di quest'anno:
Tutte le sere dal 19 luglio al 31 agosto 2009 dalle ore 19.00
Visita al Castello feudale e alla mostra Benedetto Croce da Napoli a Valsinni sulle tracce di Isabella
INGRESSO euro 2,00
*****
VIVI IL BORGO Mostre d'arte ed artigianato artistico Armonie di suoni e di colori
MOSTRA "IL MATRIMONIO NELLA VALLE DEL SINNI"
in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Isabella Morra di Valsinni (MT)
*****
CENACOLI SOTTO LE STELLE Sapori delle terre di Favale allietati da giullari e menestrelli
euro 18,00 (bevande escluse) SPETTACOLI Storia di Isabella Morra raccontata da Benedetto Croce di DACIA MARAINI
regia di Marta Bifano
martedì e sabato ore 20.30 biglietto euro 7,00 ***** Il Borgo racconta per le vie del centro storico con menestrelli e cantastorie
di Nini Truncellito e Mimmo Rago
mercoledì e venerdì ore 20.30 biglietto euro 5,00 ***** Proiezione del film
SEXUM SUPERANDO con Michaela Ramazzotti
regia di Marta Bifano
lunedì ore 20:30
biglietto €. 5.00
*****
LA MANDRAGOLA A FAVALE
di Niccolò Machiavelli
riduzione e libero rifacimento in versi e canti di Ninì Truncellito
giovedì e domenica
ore 20:30
biglietto €. 5.00

2 commenti:

  1. grazie!
    bellissimo post
    magari poterci andare
    un kissettone
    azzurra

    RispondiElimina
  2. grazie azzurra,
    hai letto anche l'altro, quello del Parco della Grancia?
    un bacio

    RispondiElimina

Grazie