lunedì 21 dicembre 2009

Tradizioni di fine anno nel mondo


In Russia si usa aprire la porta al dodicesimo rintocco della mezzanotte per far entrare l’anno nuovo (nonostante le temperature gelide di questo periodo dell’anno con il termometro che può raggiungere i -20°) dopo aver cenato a base di insalata d’inverno (l’insalata russa), caviale, salmone, carne e salame accompagnati dallo champagne.

Dall’altra parte del mondo, in Giappone, si beve sakè e si ascoltano i 108 colpi di gong che preannunciano la mezzanotte.

A Sidney, in Australia, sono oltre 80.000 i fuochi d’artificio che vengono sparati dal Sydney Harbour Bridge e da altri quattro punti strategici. Uno spettacolo emozionante che si può ammirare fino a 15 chilometri di distanza.

A New York, l’ombelico del mondo, una immensa palla di cristallo (chiamata The Big Apple) del peso di mezza tonnellata e con un diametro di quasi 20 metri svetta sul Times Square. La sua lenta caduta ha inizio alle ore 23.59 per raggiungere la base allo scoccare della mezzanotte. La colonna sonora di questo momento è la canzone “Auld Lang Syne” che, chissà quante volte, abbiamo ascoltato all’interno di note pellicole americane.

In Spagna il cenone in famiglia prevede gamberi, tacchino, agnello e altre specialità iberiche. Il conto alla rovescia a Madrid viene scandito dai rintocchi dell’orologio della Casa de Correos in Piazza Porta del Sol. Mentre si ascoltano i rintocchi è tradizione mangiare 12 acini d’uva, uno per ogni rintocco d’orologio prima della mezzanotte. Dopo ... comincia la festa. Molti rimangiano per strada e fanno la spola da un locale all’altro per la Borrachada, una bevuta fino all’alba. Il mattino successivo si fa colazione con cioccolata calda e Churros.
In molte città della Spagna, il mattino del primo gennaio, si svolgono sfilate di carri e fuochi d’artificio secondo la tradizione della Mastletà.

In Ecuador durante la festa di Capodanno, chiamata Ano Vejo, la gente brucia delle figure in sembianze umane realizzate con legno, giornali e cenci riempiti di petardi. I pupazzi rappresentano simbolicamente le cose spiacevoli e negative dell’anno trascorso e bruciarli è di buon auspicio per l’anno nuovo. Spesso i fantocci hanno le sembianze di personaggi politici della musica o dello spettacolo.

Se in molti Paesi del nord per capodanno è tradizione fare un bagno nelle acque ghiacciate di mari, laghi e fiumi in alcuni Paesi, coincidendo l’ultimo dell’anno con la stagione estiva, si usa invece trascorrere tutta la notte in spiaggia. In quella di Copacabana a Rio de Janeiro la gente balla per tutta la notte.

Noi, in Italia, mangiamo le lenticchie, dicono portino fortuna e prosperità, indossiamo biancheria intima nuova in genere di colore rosso (dovrebbe simboleggiare la fertilità), ci baciamo sotto il vischio e buttiamo, facendo attenzione, gli oggetti vecchi dalle finestre o dai balconi.
In ogni città e piccolo paese non mancano i fuochi d’artificio e la notte di capodanno si trascorre tra il cenone in famiglia o con gli amici, un concerto in piazza, i party e le veglie mondane organizzate in locali alla moda o discoteche, fino al’alba dove una immancabile colazione a base di cappuccino e brioche spedisce tutti a nanna.

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