lunedì 25 gennaio 2010

In vacanza con i buoni-ferie

Avrete certamente visto questo spot pubblicitario in onda da alcuni giorni sulle nostre reti televisive. E già, finalmente il Ministero del Turismo, nato nel mese di maggio con alla guida l'onorevole Michela Vittoria Brambilla, ha deciso di andare incontro a chi non può permettersi di andare in vacanza. Scopriamo come....
 
Sono nati  i “Buoni vacanza” per le fasce deboli.  Cosa ne pensate? Io personalmente sono favorevole solo che mi auguro che non ci siano i soliti furbetti che, dichiarando un falso reddito, possano usufruirne....

L'agevolazione statale avviene attraverso l'applicazione di un contributo percentuale (dal 20 al 45%, secondo le fasce di reddito, vedi tabella) sull'importo dei buoni richiesti fino a un massimo legato al numero dei componenti la famiglia.
Per fare un esempio, una famiglia di 4 persone con reddito dai  30 ai 35000 euro  può richiedere un libretto di buoni (del valore singolo di 20 o 5 euro) per un valore totale fino a 1230 euro, pagandoli solo 676,50 (55%). In tal modo li può spendere singolarmente anche in diversi periodi presso le diverse strutture convenzionate che a loro volta applicano un ulteriore sconto su prezzi normalmente praticati nel periodo.
I single dovranno avere un reddito da 0  ai 10000 euro lordi all'anno  e potranno  usufruire di una spesa massima di 500 euro e di questa cifra, 275 euro saranno a loro  carico, mentre 225 (45%)  a carico dello Stato.

Le strutture ricettive coinvolte nella convenzione sono circa 800, di cui 600 sono alberghi e le rimanenti più diffusamente campeggi, bed and breakfast e ostelli.


Per ricevere il bonus sarà necessario effettuare una procedura on line: bisognerà compilare il modulo anagrafico e l'autodichiarazione sulle condizioni anagrafiche e reddituali per il calcolo della percentuale di contributo pubblico e la richiesta dell'importo dei buoni.
Una volta effettuata questa procedura, l’utente riceverà automaticamente un codice di prenotazione che dovrà essere presentato entro 10 giorni ad una agenzia della Banca  Intesa-SanPaolo che ordinerà i buoni e li invierà, direttamente a domicilio, ai cittadini che ne hanno fatto richiesta.

I buoni vacanza sono nominativi e distribuiti in tagli da 20 e 5 euro spendibili anche separatamente. possono circolare solo in Italia, sono utilizzabili solo fuori dal Comune di residenza e la scadenza è riportata su ogni buono. Il contributo può essere erogato una sola volta per nucleo familiare e fino all'esaurimento dei fondi disponibili sulla base del criterio di priorità cronologica di inoltro della richiesta e al versamento dell'importo residuo a carico del richiedente e, come precisa il ministro del Turismo,

Si potranno prenotare dal prossimo 20 gennaio,  validi  fino al 30 giugno.



Oggi leggo:
A meno di tre giorni dall'inizio, l'attività di prenotazione dei buoni ha portato, alle ore 14 di venerdì 22 gennaio, a 5.241 richieste, per un importo di spesa turistica di 5.600.000 euro.
Dall'analisi dei dati emerge che la richiesta media delle prenotazioni è pari a 1.070 euro, per un contributo pubblico medio di 380 euro. Numeri che testimoniano come la maggior parte delle richieste arrivi dalle classi a più basso reddito e dai nuclei familiari più numerosi - da tre a quattro componenti.

"Ero certa - ha commentato il Ministro Brambilla - che il nostro progetto avrebbe riscosso grande successo, in quanto l'esigenza di una vacanza come momento di svago, benessere psico-fisico e coesione sociale è giustamente sentita da tutti. I dati poi ci evidenziano che proprio le famiglie numerose e a più basso reddito hanno voluto cogliere l'opportunità che abbiamo riservato loro: per la prima volta in Italia un contributo statale a supporto delle spese per le vacanze. Una conferma importante della bontà del progetto, anche per le sue importanti ricadute sull'economia turistica, ed un prova evidente che il mio intento di lavorare per eliminare le disuguaglianze e garantire a tutti l'opportunità di una vacanza è stato apprezzato dagli italiani. Ed il grande risultato di prenotazioni raggiunte è la migliore risposta a tutti gli esponenti della sinistra che, nelle scorse settimane, avevano demagogicamente criticato la mia iniziativa, sostenendo che alle fasce deboli non interessi andare in vacanza: ancora una volta costoro si sono sbagliati, perché ogni cittadino ha diritto di ricercare una migliore qualità della vita".

http://www.michelavittoriabrambilla.it/images/stories/Manuale_Buoni_Vacanze.pd

Info al numero verde 800 713917



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