lunedì 4 gennaio 2010

L'Orient Express non va in pensione




Il quotidiano britannico The Independent ha riportato erroneamente la notizia della definitiva soppressione dell'Orient Express. La societa' Orient Express Hotel Cruises, che dal 1977 ha rilevato marchio e gestione del mitico treno in servizio dal 1883 ha puntualizzato che nell'orario 2010, disponibile a breve, sarà soppressa solo una particolare tratta Euronight, la Strasburgo-Vienna.
Oggi quello che chiamiamo Orient Express non copre esclusivamente lo storico percorso Sinplon - Venezia - Istanbul, ma collega da marzo a novembre, su carrozze d'epoca perfettamente restaurate, Londra, Roma, Parigi, Vienna, Varsavia, Budapest, Bucarest, Belgrado, Cracovia col Bosforo, la magica porta dell'Oriente.
Si tratta quindi di un servizio turistico all'altezza dell'alone di lusso, fascino e mistero che circonda questo convoglio, al quale sono stati dedicati innumerevoli libri, film e documentari. A crearlo fu un imprenditore di nome George Nagelmackers, che nel 1883 organizzò a Costantinopoli (allora si usava ancora tale denominazione) una conferenza per convincere otto gestori ferroviari ad organizzare un unico trasporto su rotaia dalla capitale dell'impero ottomano fino a Parigi, via Vienna-Venezia.
Il "treno dei re" creò un nuovo standard di viaggio per l'aristocrazia e l'elite sociale di allora: 
la letteratura prima ed il cinema in un secondo momento ne fecero un mito ed un termine di paragone per quanto concerne la raffinatezza di un viaggio, analogo al soggiorno in uno dei migliori alberghi degli anni '20 e '30.
Dopo la seconda guerra mondiale il materiale rotabile poco a poco venne abbandonato e dell'antico fasto rimasero solo le testimonianze ed i racconti di chi lo aveva vissuto. Le carrozze - sempre più trascurate e malridotte - si trascinavano stancamente attraverso l'Europa post bellica e le sue divisioni geopolitiche, mentre nuovi turisti più attenti alla velocità che alla bellezza decretavano la fine dei treni a lunga percorrenza a favore dell'automobile e dell'aereo.
Nel 1971 il convoglio - ormai diventato il pallido fantasma dello sfarzoso hotel viaggiante che era stato un tempo - fu soppresso. Sei anni dopo James Sherwood, fondatore della Orient Express Hotel Cruises, acquistò all'asta due vagoni autentici iniziando a proporre con successo le sue "crociere su rotaie", anticipando di molto l'idea del turismo come "esperienza". Negli anni successivi furono ben 35 le vetture salvate dalla demolizione ed adattate alle esigenze del pubblico moderno. Oggi questo percorso attraverso lo spazio ed il tempo, alla ricerca di atmosfere rarefatte e sofisticate, resta una delle grandi proposte di viaggio che si possono realmente definire esclusive.l


www.orient-express.com/

2 commenti:

  1. Sai che mi attrarrebbe fare un viaggio su questo treno: sarebbe mlto romantico!Ciao Erika,volevo invitarti, se può farti piacere, a ritirare l'immagine degli uccellini che ho scelto a simbolo di amicizia andando nel blog premi
    http://premi-mondodipaola.blogspot.com/2009/12/una-certa-commozione.html
    un abbraccio

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  2. Grazie Paola del gentile penaiero. Anche a me, sai , piacerebbe fare un giro su questo treno di altri tempi.Penso che sarebbe un'avventura fantastica!!!
    Sono ritornata ieri da casa di mia figlia, l'ho aiutata per i primi giorni. Il nipotino è bellissimo e sono contentissima di averlo avuto.
    Buon Anno Nuovo, Paola, a te e famiglia.
    Un abbraccio
    erika

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