martedì 2 marzo 2010

BIT 2010:vacanze in montagna nel pieno rispetto dell'ambiente

E' calato il sipario sulla BIT 2010, la 30° edizione della Borsa Internazionale del Turismo (18-21 febbraio), uno degli appuntamenti più importanti a livello mondiale del settore che si è chiusa con diverse novità anche dal punto di vista dell'offerta di vacanze eco-sostenibili. Ecco quelle che ci hanno maggiormente colpito sul fronte dell'eco-turismo per gli amanti del freddo e della montagna.


Il turismo elvetico presenta nel Cantone Vallese , a Les Cerniers, un piccolo villaggio di igloo costruiti, anziché in ghiaccio, come nel caso degli ice-hotels, in materiali ultratecnologici e resistenti al freddo di circa 40 metri quadrati chiamati Pod.
Whitepod, il campo di igloo vicino Ginevra, progettato da Sofia de Meyer, premiata nel 2005 per l'innovazione del turismo sostenibile , offre dei Pod arredati in legno  proveniente dalle foreste svizzere certificate, secondo la filosofia dell'(eco, non ego) di Matteo Thun, architetto altoatesino antesignano degli hotel di montagna eco-friendly.

Il suo Vigilius Mountain Resort vicino Merano, raggiungibile solo tramite funivia, è ispirato alla fusione totale con l'ambiente attraverso materiali rinnovabili. Zero co2 e zero rifiuti, il suo credo.

Zermatt, situata ai piedi del Cervino, punta all'essenzialità con la riapertura a marzo del Rifugio Monte Rosa Huttle: una capanna tecnologica a quota 2815. Nella baita alimentata da energia solare e con l'acqua riciclata della neve sciolta, si dorme in camere di design con vista tra il Gorner e il Monte Rosa a partire da 24 euro a notte.

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Nelle Alpi Orobiche, a Bratto, la montagna insegue la formula "emozionale": nelle suite dell'Hotel Milano, vera oasi di tranquillità, ci si rilassa tra chaise lunge LeCorbusier, maxi lampade di Achille Castiglioni e i trattamenti dell'Alpen Spa, il primo biowelnwss certificato  al mondo.
Antonio Chillemi

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