martedì 11 maggio 2010

Infiorata di Noto (Siracusa)


Infiorata di Noto
Dal 14 al 16 maggio 2010 a Noto (Siracusa) - 

 Puntuale come tutti gli anni dal 1980 a questa parte, alla terza domenica di maggio come da consolidata convenzione, è il momento dell’Infiorata di Noto.

La capitale del barocco della Sicilia sud – orientale, che lo storico dell’arte Cesare Brandi definì “giardino di pietra”, rende così omaggio floreale alla sopraggiunta primavera. Sul basolato (composto da lastroni in pietra lavica) di via Nicolaci, la strada più barocca di Noto che è in leggero pendio, con l’inclinazione giusta per consentire una visuale d’insieme, vengono realizzati direttamente sulla superficie dei bozzetti che poi verranno “riempiti” con dei petali di fiori vari conferendo così alle composizioni un calore vitale.

Una strada lunga 122 metri e larga sette metri, che viene letteralmente “infiorata” (ricoperta da petali che vanno a comporre i motivi artistici) per la larghezza di 4 metri e mezzo. Ciò per consentire i corridoi laterali che costeggiano le composizioni, percorsi dai visitatori che ammirano questa suggestiva strisciata. 430 metri quadri la superficie complessiva ricoperta da petali, utilizzando quasi 250.000 fiori per la colorazione dei bozzetti sul terreno.

Ma anche carrube macinate, nero tufo di caffè, verde finocchietto; tutto ciò che apporta colore ma di pura consistenza vegetale. Il tema di quest’anno è “Musica dipinta: le forme e i colori della musica”. Il venerdì pomeriggio gli artisti si cimentano nel disegnare i bozzetti lungo la strada; ultimata questa fase di preparazione si passa al riempimento floreale che costituirà un tappeto colorato della via.

Consigliamo ai visitatori di non perdere questa fase della composizione, a detta di molti la più suggestiva poiché si forma con certosina pazienza da parte degli artisti quello che sarà il risultato finale. Sono 15 gli artisti che potranno comporre si via Nicolaci; dalle candidature giunte dopo l’emissione del bando (generalmente intorno a Natale) una commissione opera la selezione per giungere a detto numero. Mediamente si va dalle 60 alle 80 candidature.

E la domenica pomeriggio si snoda per le vie del centro il corteo barocco, con tanto di chiarine, tamburi, sbandieratoti e abiti d’epoca. Ma da dove ha origine questa tradizione dell’infiorata? Alcuni scritti datano al 29 giugno 1625 la prima infiorata in assoluto, allestita in Vaticano in occasione della festività dei santi Pietro e Paolo.

Da lì a qualche anno questa pratica si consolidò come appuntamento fisso in alcune località dei castelli romani, in particolare Genzano che vanta così una sorta di primogenitura.

E furono proprio i maestri di Genzano che nel 1980 introdussero a Noto questa manifestazione, che riscosse subito i favori dei retini e divenne appuntamento irrinunciabile. Tra le tante infiorate organizzate in molti comuni d’Italia, quella di Noto vanta oggi una sorta di supremazia dovuta sia alla suggestività che la cornice della città barocca offre, sia alla superficie ampia che viene “infiorata”.

Dal 2002 è saldo un gemellaggio fra Noto e San Francisco, dove i californiani hanno replicato nell’area del parco di Yerba Buena Garden l’appuntamento con l’arte dei tappeti floreali. Insomma, la fama dell’infiorata notina ha valicato l’Oceano….
Programma 
Ricettività
Ed inoltre, sempre a Noto, si svolgerà  la rassegna " I vini dell'Infiorata" 
mescita vinoDa venerdì a domenica, dalle 18 alle 22.30 (obbligatoria la prenotazione), si svolgeranno degustazioni tecniche guidate dei vini del Val di Noto, in concomitanza con l’appuntamento dell’Infiorata di Noto. Le degustazioni si terranno nella casa museo Modica di via Nicolaci. Giovedì 13 alle 20, dibattito su “Il vino fa spettacolo”, e sabato 15 alle 10.30 altro appuntamento con “Il vino, ambasciatore del val di Noto”. I dibattiti si terranno nella sala conferenze del convitto Ragusa di Noto. Tra i relatori da segnalare Giorgio Calabrese, presidente Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino) e l’assessore regionale per le risorse agricole e forestali Titti Bufardeci.
Programma

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