mercoledì 26 maggio 2010

Teatro greco di Siracusa

Fino al 20 giugno 2010 al Teatro Greco di Siracusa -

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 Il 45° ciclo di rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa propone quest'anno le tragedie “Aiace” di Sofocle e “Fedra” di Euripide.

Il teatro, risalente al V secolo avanti Cristo ed uno dei più grandi ed importanti di tutta la Magna Grecia, vide eseguite opere di Eschilo e Dionisio sotto la loro diretta regia. Il teatro greco di Siracusa venne completamente rifatto tra il 238 ed il 215 avanti Cristo da Ierone II, il tiranno dell’epoca, ed a quel periodo risale l’aspetto che si è tramandato fino ad oggi.

Attenuatisi nel tempo i fasti dell’epoca greca e romana, finì in stato di abbandono per lunghi secoli, per subire infine una vera e propria spoliazione da parte degli spagnoli di Carlo V, dal 1626, che utilizzarono i blocchi di pietra lì presenti come base per costruire le fortificazioni intorno all’isola di Ortigia (dove oggi si trova il centro storico di Siracusa). Fu nel corso del XIX secolo che grazie alla passione di alcuni archeologi venne sollevato dallo stato di abbandono e riportato a nuova vita.

Nel 1914, in questo incantevole scenario venne riproposta la messa in scena di una tragedia greca; un ritorno alle origini in piena regola ed un recupero a distanza di secoli della funzione per la quale era stato costruito! 
Il   16 aprile, vi viene rappresentata “Agamennone” di Eschilo, la prima di una lunga serie di rappresentazioni che ogni anno (escluse le pause dovute ai due conflitti mondiali) vengono riproposte nella stagione primaverile fino ai giorni nostri.

Questa valorizzazione della cultura classica, che ha nel teatro di Siracusa una sorta di alveo naturale, ha visto passare le versioni dei drammi antichi adattate da autori come Pier Paolo Pasolini, Salvatore Quasimodo e Vincenzo Consolo, le letture di registi come Mario Martone, Massimo Castri, Walter Pagliaro, Luca Ronconi, Peter Stein, Irene Papas, Krzysztof Zanussi; le interpretazioni storiche di artisti come Elena Zareschi, Vittorio Gassman, Valeria Moriconi, Salvo Randone

Insomma, senza ricorrere all’utilizzo di non ancora certificate macchine del tempo, assistere ad una tragedia nel teatro greco di Siracusa ci fa calare fisicamente nell’antichità classica…

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