mercoledì 4 agosto 2010

Consigli per preparare una valigia perfetta o quasi

Io la mia valigia la preparo circa una settimana prima e ci impiego più di un'ora. Perchè con tanto anticipo? Perchè ho sempre paura di dimenticare qualcosa e così ho tutto il tempo per rimediare.
Generalmente ne porto una sola dove metto la roba mia e di mio marito. Porto uno di quei valigioni che quando vado a pesare arrivano a 32 kg. Indumenti  di mio marito da una parte e  miei  dall'altra, biancheria in due sacchetti separati, busta per indumenti  usati, sacchetto con detergenti che colleziono nei diversi hotel , cremine e profumini che ricevo in omaggio quando compro qualche prodotto in profumeria.Una trousse con i farmaci più importanti come un antibiotico a largo spettro, gocce oculari, gocce otiti, pillole contro il mal di mare se si deve prendere un traghetto, aspirine, un termometro, un antiinfiammatorio, Enterogermina  e  sciroppo Bisolvon in pillole (utili  per non portare liquidi) Dissenten   e Antispasmina colica, una pomata per punture di insetti  ed un antistaminico. Penso di non aver dimenticato niente.Devo dire che è faticoso preparare una valigia ma c' è la gioia del viaggio per cui la si prepara. Il brutto ci attende quando si ritorna perchè bisogna mettere tutto a posto e soprattutto lavare, stirare..... Ma adesso leggete questo articolo che ho trovato sulla preparazione della.......



Se credete di poter lasciare in ufficio, il giorno prima delle vacanze, precisione e organizzazione (spesso fonte di stress) vi sbagliate. Preparare la valigia, infatti, è un’arte che richiede grande attenzione, cura per i particolari e precisione certosina, senza la quale rischiate di ritrovarvi alla partenza distrutti, con la casa ridotta a un campo di battaglia, gli armadi come esplosi e post-it appiccicati anche sulla fronte. Per avere una valigia a prova di disastro, in realtà, basta fare una lista di ciò che servirà realmente durante il viaggio. Alcune cose, ovviamente, sono fondamentali, che vi troviate alle Maldive o che scaliate la vetta dell’Everest: soldi, documenti, i biglietti dell’aereo, calzature adatte e lo spazzolino non posso infatti mai mancare.

IL MARE – Ma la meta finale modifica ampiamente il contenuto della valigia. Infatti, se passate le ferie in spiaggia a rosolarvi al sole non potete non portare con voi costumi, pareo, crema solare, cappellino, occhiali da sole, abiti leggeri e infradito. Ma nel caso la meta non sia la Sicilia o la Sardegna, bensì un’isola tropicale, non dimenticatevi qualche medicinale per contrastare gli attacchi di orde fameliche di insetti e gli effetti della cucina locale (le regole igieniche, si sa, a volte sono un optional). Per la vacanza in barca, invece, sono indispensabili scarpe sportive con la suola neutra e liscia, occhiali da sole, possibilmente con stringa o cordino, e shampoo marino (che permette di lavarsi con l’acqua salata). Il mal di mare va sempre messo in conto (ne può soffrire anche il marinaio più incallito): portatevi quindi un farmaco, come la xamamina. E se alla fine la nausea vi assale comunque, cedete a essa, ma attenzione, rigorosamente sottovento.

LA MONTAGNA – La crema protettiva non serve solo al mare: in montagna il sole non manca e le ustioni (come le insolazioni) non sono rare. Di sera, però, la temperatura si abbassa sensibilmente, è quindi importante avere una giacca o un maglione. Chi sceglie la montagna solitamente ama le passeggiate per le quali sono fondamentali delle buone scarpe da trekking. Il primo consiglio è: mai risparmiare sull’acquisto, pena la sofferenza dei piedi. Ci sono almeno 3 tipi di scarpe da trekking: quelle basse, simili alle scarpe da ginnastica, ma con suola robusta e rinforzi (adatte per camminate a bassa quota); quelle con lo stivaletto che arriva al malleolo; e infine la scarpa alta con lo stivaletto che va oltre la caviglia e imbottito in modo da proteggere da rocce e morsi di vipere.

LO ZAINO – Non si va in montagna senza uno zaino. Anche in questo caso, è importante non risparmiare sulla qualità e scegliere un modello che distribuisca il peso su spalle, bacino e dorso, magari con uno schienale con telaio e imbottitura. Quando lo preparate ricordate poche e semplici regole che vi aiuteranno a distribuire bene il peso: bilanciate gli oggetti, mettendo più in basso quelli più leggeri. Nelle tasche laterali infilate cartine, fazzoletti e la bottiglietta dell'acqua. Per completare l’equipaggiamento, ricordatevi calzettoni di lana, pantaloni lunghi e una giacca a vento.

CITTÀ E AEREO – Chi sceglie come meta vacanziera una capitale straniera, non dimentichi di portare un adattatore per la spina italiana (per il cellulare e il phon), dato che nella maggior parte dei paesi, anche europei, le prese sono diverse. La foto di rito sotto la Tour Eiffel o davanti a Buckingham Palace richiede una macchina fotografica, che potrete portare con voi in aereo, ma non in tasca, bensì chiusa nella sua custodia dentro al bagaglio a mano. A proposito di quest’ultimo, ricordatevi che sono vietati i liquidi, le batterie al litio, fiammiferi e accendini, termometri contenenti mercurio e oggetti appuntiti, come forbici, coltelli tascabili, lime per unghie e rasoi.

POSTE ITALIANE - Fatta la valigia, non resta che imbarcarla. I più pigri, però, invece che trascinarsela da casa all'aeroporto e poi all'albergo, possono inviarla direttamente nella località di destinazione, tramite Poste Italiane. Fino al 23 agosto il servizio costa meno: si possono spedire bagagli, anche voluminosi, con Paccocelere 1 Plus e Paccocelere 3; rispettivamente a 15,30 e 9 €. I tempi di consegna previsti vanno da 1 a 3 giorni. E per chi non vuole nemmeno recarsi all'ufficio postale, si può prenotare il ritiro a domicilio, chiamando il Call Center all'803.160 (allo stesso numero si monitora anche lo stato della propria spedizione).

Massimiliano Jattoni Dall'Asén

8 commenti:

  1. Ottimi consigli,grazie!
    Un bacio e buona giornata :)

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  2. Un bacio anche a te e sereno mercoledì|

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  3. Io di solito viaggio con Raianayr e con il solo bagaglio a mano e ho imparato a essere essenziale invece quando non ho limitazioni di peso la riempio in modo esagerato ho sempre paura che mi manchi qualcosa soprattutto per il bambino,mi è già capitato di non aver più nulla da mettere e di dover andare in una di quelle lavanderie a gettoni per cui meglio abbondare che deficere ....

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  4. Sono proprio ottimi questi consigli per viaggiare.Ti auguro una buona giornata,saluti a presto

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  5. Anch'io Chiara, quando viaggio Ryanair, porto due bagaglini che peso e ripeso e misuro più volte....

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  6. Ciao Erika!
    Farò tesoro di questo tuo post decisamente prezioso!!!

    Buone vacanze!

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  7. Ciao Dario, grazie e buone vacanze a te!
    erika

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Grazie