venerdì 20 agosto 2010

Nasce l'hotel low cost

Un hotel low cost - Di certo non è un caso che Tony Fernandes, il fondatore della catena alberghiera, che in Asia ha diversi Hotel fra Malaysia e Indonesia (compresi due a Bali) con stanze fino a 2 sterline a notte, sia anche amministratore delegato della low costAirAsia

Seguendo gli ottimi risultati  delle compagnie aeree a basso prezzo, è giunta in Europa l'idea vincente di una catena alberghiera della Malaysia: camere a prezzo base ma tutti i comfort si pagano a parte .

 Si chiamano Tune Hotels  (ecco il sito) e ora sono sbarcati anche in Europa, e precisamente a Londra, lungo la Westminster Bridge Road. Prezzo base 35 sterline a notte (cioè circa 40 auro) con la possibilità di sfruttare il super prezzo lancio di una sterlina legato all'inaugurazione di agosto (ci sono 1000 stanze a questa cifra). Tutti gli extra si pagano a parte: asciugamani 1 sterlina, asciugacapelli 2 sterline, cassaforte 1 sterlina, pulizia della stanza (però è consentito anche farsela da soli) 7,5 sterline, deposito bagagli ancora 2 sterline. 
Per il momento il Tune Hotel  di Londra offrirà 75 stanze più 4 per persone con particolari necessità, ma il progetto è quello di aprire altre 15 strutture entro il 2017 per un totale di 1500 stanze.
D'altra parte Londra è un buon trampolino di lancio nel Vecchio Continente essendo di sicuro la città del business per eccellenza. E poi c'è la ghiotta occasione delle olimpiadi del 2012. E di certo non è un caso che Tony Fernandes, il fondatore della catena alberghiera in questione, che in Asia vanta diversi Hotel fra Malaysia e Indonesia (compreso uno ambitissimo a Bali) con stanze fino a 2 sterline a notte, sia anche amministratore delegato della low cost AirAsia.
Insomma: l'albergo offre i servizi essenziali:niente piscina, niente palestra, niente Spa, ma solo la camera, il bagno, il letto con le lenzuola, l'ascensore per arrivare al piano. L'aria condizionata è inclusa solo per l'albergo di Londra, negli altri si paga, così come la connessione a internet, da 1,5 sterline all'ora fino a un forfait di 10 sterline per l'intera durata del pernottamento, e l'uso della tv, da 3 a 10 sterline. Anche la colazione non è compresa ma è disponibile, pagando, solo in alcune strutture e previa prenotazione anticipata online (a Londra per esempio non è prevista). Tutto il resto è a pagamento.
Spiega Mark Lancaster, direttore esecutivo di Tune: «La cosa importante è la possibilità di scegliere. Noi diciamo che il cliente deve sfruttare la propria esperienza come meglio crede. Forniamo tutto in termini di tempestività, prezzi e comfort. Se vuoi stare in un hotel a 5 stelle, Londra ne offre in gran quantità. Ma se sei preoccupato dei prezzi, noi possiamo diventare rilevanti». Un doppio vantaggio insomma: per l'hotel che fornisce il minimo, e per il cliente che spendendo meno fra viaggio e soggiorno ha più denaro nel portafogli da investire in acquisti per negozi, nei locali  o nei musei.
Secondo Tom Hall, direttore di Lonely Planet in Gran Bretagna, questo sarebbe solo l'inizio: «Per gli albergatori è una minaccia e insieme un modello - spiega a Repubblica.it - ma ora che la strada è aperta molti ne seguiranno l'esempio, soprattutto nelle grandi catene». D'altra parte l'anno scorso fra le voci di bilancio della RyanAir, linea aerea che ha fatto scuola nei voli a basso prezzo , i servizi accessori hanno rappresentato il 25% dei ricavi della compagnia ed erano la voce di bilancio con la maggiore crescita negli ultimi 12 mesi.
Una cosa è certa: nell'era dei viaggi  low cost a 360 gradi si dovrà davvero anche scegliere al meglio cosa portare in valigia: il minimo indispensabile e qualcosa in più dovendo pensare ai limiti di peso ma anche al phon da portare con sé...
 
 Tratto  da Libero News

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