mercoledì 17 aprile 2013

Genzano di Lucania ed Acerenza (PZ)

Genzano di Lucania è posizionata in Italia
Genzano di Lucania
Domenica siamo andati  a  fare un bellissimo tour a Genzano di Lucania e ad AcerenzaOrizzonti, associazione culturale a cui siamo iscritti e di cui vi ho già parlato in altri post, organizza periodicamente delle belle gite  domenicali in località che si trovano  o nella nostra fantastica  Puglia o,  come in questo caso, in una regione limitrofa la Lucania o Basilicata, anch'essa ricca di storia e di bellezze naturali ed artistiche.
Genzano  si trova in provincia di Potenza, sorge su una collina dell' alto Bradano,  uno dei principali fiumi di questa regione dove mio marito un tempo andava a pescare,  e si divide in paese vecchio e nuovo. La nostra prima tappa è stata la collina di Monteserico dove si trova  il Castello omonimo. La giornata è stata splendida: sole caldo, cielo di un  bel bleu intenso,  dolce venticello. Ma ciò che mi ha colpita di più  sono stati i paesaggi che ho potuto ammirare sia dal bus, durante il nostro viaggio, che al nostro arrivo. Non servono le parole per descrivervi l'emozione che ho provato quando davanti ai miei occhi si sono presentati dei campi completamente ricoperti da fiori di un giallo intenso. Sembrava un mare giallo in cui avrei avuto voglia di tuffarmi. Ho cominciato a scattare tantissime foto perchè ciò che vedevo era un panorama unico. Un paesaggio del genere lo avevo potuto ammirare qualche anno fa in Finlandia. Mi sono ricordata che lì mi avevano detto che si trattava della  colza, pianta dai cui  semi si ricava un olio  che viene utilizzato come lubrificante per le macchine.   Questa pianta viene coltivata soprattutto nei paesi come Francia, Germania, Olanda, Norvegia, Canada e  viene usata anche come foraggio per il bestiame.
Guardate un po' queste foto e mi darete ragione



in alto Castello di Monteserico


A bordo di  alcune navette abbiamo raggiunto la vetta della collina su cui sorge il Castello di Monteserico la cui ristrutturazione è durata parecchi anni ma ne è valsa la pena perchè è stato riportato al suo antico splendore ed ora, grazie alle visite  guidate che vengono organizzate, si offre  la possibilità a dei giovani di poter lavorare e di non abbandonare la propria terra.
Giuseppe, la nostra guida, ci ha raccontato che in questo Castello aveva soggiornato per un breve periodo  la bellissima  moglie del conte Vittorio Cini.   In realtà,  si trattava  di   Lyda Borelli, la Divina del cinema muto italiano, che soggiornò per alcuni giorni nel Castello di Monteserico nel 1918. Il  romanzo storico di Gianrocco Guerriero racconta questa avvincente  presenza nel maniero federiciano in un romanzo storico intitolato La donna di rugiada




Per evitare alla moglie  lo strapazzo di un viaggio troppo lungo, visto che era in attesa di un bimbo,  il conte Cini  la fece soggiornare  nel Castello di Monteserico e,  durante questa permanenza, la presenza della bellissima attrice non passò inosservata.  Si racconta che amava  camminare nuda fra le alte spighe di grano di buon mattino e cioè quando il grano era ancora bagnato di rugiada.

Ci sono diversi testi che potrebbe essere interessante leggere per approfondire la conoscenza su questi luoghi. La nostra guida ci ha parlato  anche di  Aquilina di Monteserico, una feudataria di Genzano.  E su lei  Michele Battaglino ha scritto:


Aquilina di Monteserico è il frutto di una pluriennale indagine condotta da Michele Battaglino negli archivi e nelle biblioteche, tesa a ricostruire, l’enigmatica figura di una feudataria, Aquilina, nota per aver fondato a Genzano di Lucania un monastero di clarisse e per aver lasciato un testamento pieno di legati al convento di S. Chiara e a tanti sudditi di Genzano e di Monteserico, due feudi. (tratto dal web)
Sempre Battaglino ha scritto anche  dei saggi su Genzano




Ed ora vi mostro alcune foto scattate a questa costruzione




 come era  negli anni '60





Dalla terrazza più alta, con un tele,  ho potuto fotografare questa chiesetta, dei  fazzoletti di terra colorati e una diga.



Diga di Genzano di Lucania


 Genzano
Qui potrete trovare un po' di storia sul Castello

Nel pomeriggio siamo andati a Genzano  dove abbiamo visitato La Fontana Cavallina che si trova a ridosso del borgo antico.  Ci sono diverse fontane e vasche.   E' stata riconosciuta  tra le 33 più belle fontane d'Italia ed è comparsa il 25 ottobre 1978 sul francobollo  da 120 lire della serie "Fontane d'Italia".




Nel centro storico si possono ammirare  il  Convento delle Clarisse  e la Chiesa dell'Annunziata

Poi ci siamo recati ad Acerenza che è stata inserita tra  i  Borgi più belli d'Italia ed è anche Città del  Vino per la produzione dell' ottimo  Aglianico del Vulture.

rupe su cui sorge Acerenza
Acerenza è situata su una rupe  di oltre 800 metri  sulla valle del Bradano. Viene definita Città Cattedrale perchè si raccoglie intorno ad uno splendido e maestoso Duomo, simbolo della città e monumento dichiarato di interesse nazionale. La cattedrale è dedicata a San Canio e a Santa Maria Assunta. In  un angolo basso dell'altare dedicato a San Canio si può vedere, attraverso un vetro, il pastorale usato da questo vescovo africano.
 Altare  dedicato a San Canio

Questo bastone  fenomeno mai spiegato,  si muove spontaneamente per cui a volte è vicino all’apertura  altre, invece, è a metà o in fondo all’abitacolo. Ancora più miracoloso è il fatto, attestato in diversi tempi, che il bastone leviti.
A tal proposito esiste addirittura un atto notarile, stilato dal notaio Francesco Paolo Saluzzi, dal quale si evince che il 30 maggio 1779, e negli otto giorni seguenti della festa del Santo, nella cattedrale di Acerenza si verificarono  eventi prodigiosi. E precisamente nella notte fra il 30 e il 31, dopo aver aperto lo sportellino posto a protezione del luogo nel quale era custodito il sacro bastone, al lume di una candela si potè osservare la venerata reliquia sospesa a mezz’aria. (tratto dal web)
 affreschi nella cripta
Cattedrale di Acerenza







Abbiamo pranzato all'Agriturismo la Loggia del Monaco ad Acerenza dove ci sono stati serviti:
Salumi  formaggi e sottoli  locali
Cavatelli  con ceci
Orecchiette con funghi e salsiccia a  punta di coltello
Vitello al forno con patate
Frutta e torta
Vino locale


 tutte le foto sono state scattate da me

16 commenti:

  1. Ciao Erika sono rimasto a bocca aperta sia nel vedere le foto, bellissime, sia nel leggere questo tuo post dove ci fai da "cicerone", una guida perfetta. Infatti mi è sembrato di essere lì con voi. Purtroppo io sono una rapa in fatto di foto ed anche per quanto riguarda scritti così dettagliati.
    Mi unisco tra i tuoi sostenitori e ti inserisco nel mio elenco blog personale.
    So chi sei perchè fai parte del trio che organizza il futuro 6° incontro tra blogger a Bari. Come già detto ad Ambra e Sandra per tanti motivi non posso partecipare.
    Grazie per il tuo gentile commento.
    aldo.

    RispondiElimina
  2. Benvenuto caro Aldo! Anch'io mi sono unita ai tuoi sostenitori e ti seguirò. Mi dispiace che tu non possa venire a Bari ma Ambra e Sandra mi hanno spiegato le ragioni. Grazie per i complimenti.
    A presto.

    RispondiElimina
  3. Ecco dove avevi scattato quelle splendide foto dei campi di colza che avevo visto anche nell'altro blog! Mi avevano colpito e mi colpiscono ancora per quella gioia solare che trasmettono.
    Davvero un tour oltremodo interessante, ricco di natura e di storia. Luoghi proprio stupendi, tu poi riesci a interpretare quello che vedi con gli occhi dell'anima come dice Cartier-Besson, per questo le tue foto sono incantevoli.

    RispondiElimina
  4. Così vicina a me questa terra.. eppure non ci sono mai stata! Con le tue foto mi hai fatto venir voglia di andarci!
    Un abbraccio Erika! :)

    Manuela
    pensierinviaggioo.blogspot.it

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Son contenta di aver suscitato in te, cara Manuela, questo desiderio.
      A presto!!

      Elimina
  5. ♡✿♡ ♡✿♡ ♡✿♡
    Merci à toi Chère Erika
    pour ces SUPERBES PHOTOS !!!!
    et merci aussi pour ta visite sur mon petit blog ! :o)

    GROSSES BISES de Thaïlande
    et bonne journée !
    ♡✿♡ ♡✿♡ ♡✿♡

    RispondiElimina
  6. Un posto meraviglioso, colmo di energia con questo luminoso giallo.
    Ciao Gabriella

    RispondiElimina
  7. Bellissimi panorami ,bellissime Foto ,queste grandi distese di kolza,il giallo è il colore del sole e da energia nel pensare ,nei miei quadri metto sempre un pÒ di colore giallo,da chiarezza .I tuoi viaggi sono sempre belli ed interessanti ,anche per come tu li descrivi ,complimenti!
    Ti ringrazio che sei passata da me ,il mio compu non mi lascia scrivere commenti .
    Per il vostro incontro a Bari ,vi auguro di trascorrere belle e divertenti giornate , Ciao Bianca

    RispondiElimina
  8. Grazie cara Bianca, sei sempre tanto gentile. Ho notato che nei tuoi quadri c'è del giallo. Buon fine settimana.

    RispondiElimina
  9. Mamma mia Erika che meravigliosa anticipazione. Con il tuo post mi fai venire la voglia di aggiungerla al percorso... ;)

    RispondiElimina
  10. ma che posti splendidi!!! Il giallo dei campi di kolza rende il panorama ancora più pittoresco. un abbraccio

    RispondiElimina

Grazie