Kungliga Dramatiska Teatern. |
Ultimo giorno a Stoccolma. Abbiamo percorso Kungsgatan, ci siamo fermati a piazza Hoetorget (Mercato del Fieno) dove siamo stati attratti dalle bancarelle cariche di fiori e frutta e dal gruppo scultoreo Orfeo di Carl Miles davanti al Konserthuset.
Abbiamo proseguito verso Stureplan.Verso la fine del XIX secolo questa zona divenne un famoso centro di ritrovo con numerosi negozi e ristoranti. Camminando ancora siamo giunti al famoso Ostermalm-shallen. Si tratta di un mercato coperto ricco di specialità gastronomiche.Fu inaugurato nel 1888 da re Oscar II. Vi sono tredici grandi negozi che vendono prodotti svedesi ed alcuni famosi locali dove poter mangiare a pranzo.
Da qui piano piano siamo arrivati a Nybroplan che significa "New Bridge square" e siam scesi fin al Kungliga Dramatiska Teatern. All'inizio del XX secolo si pensò di costruire questo teatro ma non c'erano abbastanza fondi per cui si fece ricorso a delle lotterie. Si raccolse molto più denaro di quanto ci si aspettasse per cui l'architetto Fredrik Lilljekvist lo costruì in marmo bianco con eccezionali decorazioni sia interne che esterne. Sul lato sinistro, dando le spalle al teatro, si trova una statua di bronzo per ricordare Margaretha Krook, una delle più amate attrici del XX secolo.Lei era contraria che le venisse dedicata una statua per ricordarla perchè le statue sono fredde. E così, per non contraddirla e per poter onorare la sua memoria, su suggerimento di Marie-Louise Ekman, regista presso questo teatro, fu costruita una statua all'interno della quale circola, durante tutto l'anno, acqua ad una temperatura di 37° . La statua è stata posizionata proprio dove l'attrice andava a fumare l'ultima sigaretta prima di entrare in scena. E' forse il monumento più toccato a Stoccolma e lo testimonia il fatto che all'altezza del ventre è scolorito. Gli spettatori che attendono di entrare nel teatro durante le gelide serate invernali cercano un po' di tepore toccandola. Ed io, nonostante fosse estate, ho voluto fare la stessa cosa e mio marito mi ha immortalata in una foto ricordo.
Attraversata la strada ci siamo diretti verso la Strandvagen perchè all'improvviso abbiamo preso la decisione di voler concludere la nostra visita a Stoccolma andando a fare il Tour dell'arcipelago. Abbiamo acquistato due biglietti e siamo corsi ad imbarcarci perchè il battello Stoccolma sarebbe partito a mezzogiorno e mancavano solo alcuni minuti.
L'arcipelago di Stoccolma è il più grande arcipelago della Svezia ed uno dei maggiori del Mar Baltico. Conta circa 30000 tra isole ed isolette e scogli. Lo si può raggiungere con i caratteristici battelli bianchi ma anche con altri mezzi di trasporto pubblici.
Durante il nostro tour guidato abbiamo visto dall'imbarcazione isole, castelli, cottages: Fjäderholmarna islands, perla di Stoccolma, , Anna Johansson-Visborgsholiday cottages, Nacka Strand, Sveriges holme &Kungshamm, Skurusundet, Telefrafberget, Lidingö, Hogberga, Klippuden, Hasseluden, Kappalaverket, Gashaga, Dalen and Fagelsangen in Gravlingsberg, Alvvik/Elfvik,Bogesund Castle,Stora Hoggarn,Tegelon Velamsund,Ostra OchVastra Granholmen islands, , Tynningo island, Badholmen, e Vaxholm.
C'era la possibilità di fermarsi in quest'ultima per circa tre ore o di proseguire. Noi abbiamo deciso di rimanere in questa ridente cittadina piena di sole le cui case sono per lo più villette di legno nelle tinte pastello. Tanti negozi, ristoranti, l'Hotel Waxholms che si trova proprio difronte alla fortezza di Vaxholm che oggi ospita un museo ed un B&B. Gli Svedesi possiedono tutti una barca e solcano il mar Baltico che lungo l'arcipelago è sempre calmo.
E' stato un tour molto piacevole durante il quale ci siamo rilassati ammirando soprattutto tante bellezze naturali.
Quando ho cominciato a fare delle ricerche su cosa vedere a Stoccolma ho scoperto che esisteva un tour che portava i turisti appassionati dei gialli svedesi, famosi in tutto il mondo, a vedere dal vivo, soprattutto nel quartiere di Sodermalm, i luoghi in cui si svolgono le vicende dei romanzi polizieschi della Trilogia del Millenium. E così, prima di partire, ho visto un film ed ho letto uno dei tre romanzi: Gli uomini che odiano le donne.
La maggior parte delle vicende narrate nei tre romanzi facenti parte della trilogia si svolge per lo più a Stoccolma e dintorni, e dettagliatissime sono le descrizioni dei quartieri della capitale svedese, come lo Slussen o lo Stureplan, e delle sue vie e piazze principali: Odenplan, Mariatorget, ecc...
E noi, una volta a Stoccolma, li abbiamo scoperti per conto nostro.
Non siamo andati invece nel villaggio di pescatori di Fjallbacka che fa da sfondo ad altri romanzi gialli della scrittrice Camilla Lackberg di cui ho letto "La Principessa di ghiaccio" e "Finchè sarà passata la tua ira" di Asa Larsson.
Un'altra curiosità è che la Svezia è la patria degli Abba, un gruppo di musica pop nato negli anni 70 a cui è stato dedicato anche un museo.
Ci sarebbe stato ancora tanto da poter visitare ma avremmo avuto bisogno di più tempo a nostra disposizione. Avrei desiderato vedere il museo Fotografiska che è uno dei più grandi musei di fotografia al mondo.
Anche il cimitero di Skogskyrkogården sarebbe stato da vedere perchè ha meritato il titolo di PATRIMONIO DELL'UMANITA' DELL'UNESCO. E' situato in mezzo ad una pineta ed è un connubio di edifici e natura e qui ci sono le ceneri della famosa attrice svedese Greta Garbo.
Ogni famiglia ne ha minimo tre.
Abbiamo proseguito verso Stureplan.Verso la fine del XIX secolo questa zona divenne un famoso centro di ritrovo con numerosi negozi e ristoranti. Camminando ancora siamo giunti al famoso Ostermalm-shallen. Si tratta di un mercato coperto ricco di specialità gastronomiche.Fu inaugurato nel 1888 da re Oscar II. Vi sono tredici grandi negozi che vendono prodotti svedesi ed alcuni famosi locali dove poter mangiare a pranzo.
Da qui piano piano siamo arrivati a Nybroplan che significa "New Bridge square" e siam scesi fin al Kungliga Dramatiska Teatern. All'inizio del XX secolo si pensò di costruire questo teatro ma non c'erano abbastanza fondi per cui si fece ricorso a delle lotterie. Si raccolse molto più denaro di quanto ci si aspettasse per cui l'architetto Fredrik Lilljekvist lo costruì in marmo bianco con eccezionali decorazioni sia interne che esterne. Sul lato sinistro, dando le spalle al teatro, si trova una statua di bronzo per ricordare Margaretha Krook, una delle più amate attrici del XX secolo.Lei era contraria che le venisse dedicata una statua per ricordarla perchè le statue sono fredde. E così, per non contraddirla e per poter onorare la sua memoria, su suggerimento di Marie-Louise Ekman, regista presso questo teatro, fu costruita una statua all'interno della quale circola, durante tutto l'anno, acqua ad una temperatura di 37° . La statua è stata posizionata proprio dove l'attrice andava a fumare l'ultima sigaretta prima di entrare in scena. E' forse il monumento più toccato a Stoccolma e lo testimonia il fatto che all'altezza del ventre è scolorito. Gli spettatori che attendono di entrare nel teatro durante le gelide serate invernali cercano un po' di tepore toccandola. Ed io, nonostante fosse estate, ho voluto fare la stessa cosa e mio marito mi ha immortalata in una foto ricordo.
Attraversata la strada ci siamo diretti verso la Strandvagen perchè all'improvviso abbiamo preso la decisione di voler concludere la nostra visita a Stoccolma andando a fare il Tour dell'arcipelago. Abbiamo acquistato due biglietti e siamo corsi ad imbarcarci perchè il battello Stoccolma sarebbe partito a mezzogiorno e mancavano solo alcuni minuti.
L'arcipelago di Stoccolma è il più grande arcipelago della Svezia ed uno dei maggiori del Mar Baltico. Conta circa 30000 tra isole ed isolette e scogli. Lo si può raggiungere con i caratteristici battelli bianchi ma anche con altri mezzi di trasporto pubblici.
Durante il nostro tour guidato abbiamo visto dall'imbarcazione isole, castelli, cottages: Fjäderholmarna islands, perla di Stoccolma, , Anna Johansson-Visborgsholiday cottages, Nacka Strand, Sveriges holme &Kungshamm, Skurusundet, Telefrafberget, Lidingö, Hogberga, Klippuden, Hasseluden, Kappalaverket, Gashaga, Dalen and Fagelsangen in Gravlingsberg, Alvvik/Elfvik,Bogesund Castle,Stora Hoggarn,Tegelon Velamsund,Ostra OchVastra Granholmen islands, , Tynningo island, Badholmen, e Vaxholm.
C'era la possibilità di fermarsi in quest'ultima per circa tre ore o di proseguire. Noi abbiamo deciso di rimanere in questa ridente cittadina piena di sole le cui case sono per lo più villette di legno nelle tinte pastello. Tanti negozi, ristoranti, l'Hotel Waxholms che si trova proprio difronte alla fortezza di Vaxholm che oggi ospita un museo ed un B&B. Gli Svedesi possiedono tutti una barca e solcano il mar Baltico che lungo l'arcipelago è sempre calmo.
E' stato un tour molto piacevole durante il quale ci siamo rilassati ammirando soprattutto tante bellezze naturali.
Quando ho cominciato a fare delle ricerche su cosa vedere a Stoccolma ho scoperto che esisteva un tour che portava i turisti appassionati dei gialli svedesi, famosi in tutto il mondo, a vedere dal vivo, soprattutto nel quartiere di Sodermalm, i luoghi in cui si svolgono le vicende dei romanzi polizieschi della Trilogia del Millenium. E così, prima di partire, ho visto un film ed ho letto uno dei tre romanzi: Gli uomini che odiano le donne.
La maggior parte delle vicende narrate nei tre romanzi facenti parte della trilogia si svolge per lo più a Stoccolma e dintorni, e dettagliatissime sono le descrizioni dei quartieri della capitale svedese, come lo Slussen o lo Stureplan, e delle sue vie e piazze principali: Odenplan, Mariatorget, ecc...
E noi, una volta a Stoccolma, li abbiamo scoperti per conto nostro.
Non siamo andati invece nel villaggio di pescatori di Fjallbacka che fa da sfondo ad altri romanzi gialli della scrittrice Camilla Lackberg di cui ho letto "La Principessa di ghiaccio" e "Finchè sarà passata la tua ira" di Asa Larsson.
Un'altra curiosità è che la Svezia è la patria degli Abba, un gruppo di musica pop nato negli anni 70 a cui è stato dedicato anche un museo.
Ci sarebbe stato ancora tanto da poter visitare ma avremmo avuto bisogno di più tempo a nostra disposizione. Avrei desiderato vedere il museo Fotografiska che è uno dei più grandi musei di fotografia al mondo.
Anche il cimitero di Skogskyrkogården sarebbe stato da vedere perchè ha meritato il titolo di PATRIMONIO DELL'UMANITA' DELL'UNESCO. E' situato in mezzo ad una pineta ed è un connubio di edifici e natura e qui ci sono le ceneri della famosa attrice svedese Greta Garbo.
Che cosa ci ha colpiti della Svezia?
La coesistenza di due mondi: da un lato la modernità della società svedese (tecnologia, design, moda, stile di vita, modelli comportamentali, abitudini di consumo, welfare) dall'altro un forte attaccamento alle origini (amore per la natura, vivo rapporto con la storia, gli usi, i costumi e le tradizioni del proprio Paese). E non abbiamo mai visto tanti bambini come qui......Ogni famiglia ne ha minimo tre.
Per la puntata precedente leggete qui:
http://erikanapoletano.blogspot.it/2013/08/diario-di-viaggio-stoccolma-giugno-2013_22.html
Ed ora un po' di foto....
Stureplan |
Ostermalm-shallen. |
Strandvagen |
in giro per l'arcipelago |
Vaxholm |
Fortezza di Vaxholm |
Coucou chère Erika ! :o)
RispondiEliminaQue c'est beau ! J'aime cette photo !!!
Je suis certaine que tu vas passer de bons moments à Rome avec ton chéri chez ta fille et ton neveu ! :o) Profite bien de ces instants en famille !!! :o) :o)
Je t'envoie de GROS BISOUS !!!!! :o)
Che bellezza di posti e di foto! Attraverso i tuoi scatti si coglie la tua gioia di poter comunicare attraverso le foto e il piacere della tua vacanza.
RispondiEliminaBellissimi scatti Erika ..... multa per vederlo. queste belle immagini da Stoccolma
RispondiEliminaVi auguro una bella Venerdì.
Cari Saluti, Joop
Sempre sei brava con le tue storie e foto, Erika! Mi piace tutto quello che ci hai fatto conoscere su Stoccolma. Grazie, ed bacio!
RispondiEliminaque c'est beau cet endroit et j'adore les fraises aussi
RispondiEliminaERIKA
bisou
Che spettacolo. Questi luoghi del nord rimandano un senso di "pulizia", ordine, aria fresca.
RispondiEliminaE splendide anche le statue "comuni" che popolano le strade delle città: bellissima quella della signora con le mani in tasca!
Bello foto post , ciao del Belgica
RispondiEliminaConfermo quanto detto sull'altro blog e qui, oltre alle foto ci sono anche le tue dettagliate descrizioni. Se un giorno dovessi andarci farò un copia incolla di tutto quello che hai scritto su questa città. Un amichevole abbraccio.
RispondiEliminaCiao Erika, a presto.
RispondiEliminaNon sono mai andata in Svezia ma mi incuriosisce molto...grazie per il tuo racconto di viaggio, ne farò tesoro!
RispondiEliminaun post più avvincente dell'altro, belle foto
RispondiEliminaImpressive buildings!
RispondiEliminache post stupendo!!! bellissimi scatti Erika!!!
RispondiEliminaproprio un bel reportage di viaggio!!!
un bacione! :*
Splendide!!!! Mitica Erika!!!
RispondiEliminaEccome se mi piacciono le fragole. Ciao Erika. un abbraccione
RispondiEliminaBuon fine settimana
Maurizio
Sono contento che la prima tua foto ha immortalato quel bel teatro e insieme alle altre foto formano un album di bellissimi ricordi. Curiosa la volontà della famosa atrice teatrale che non voleva la statua. Ho letto tutta la Trilogia del Millenium ed ho visto i film.
RispondiEliminaComplimenti per la perfetta descrizione del tour.
Un caro saluto,
aldo.