martedì 1 settembre 2015

Diario di viaggio in Provenza (luglio 2015 - I parte Nice- Manosque)


Nella prima settimana di luglio siamo andati a trascorrere le vacanze estive in Provenza. Era da tempo che desideravo andare a visitare il sud  della Francia ma in questo determinato  periodo perchè avevo letto che avremmo potuto ammirare la lavanda in fiore. Bisogna partire  nella prima decade di luglio perchè poi viene raccolta  ed i campi in fiore   sono  uno   spettacolo   veramente unico che bisogna vedere almeno una volta nella vita..



Prima di partire  mi son documentata leggendo  viaggi fatti da altri blogger, visionando il film Un'ottima annata tratto dal romanzo  di  Peter  Mayle, leggendo Un anno in Provenza,  un altro romanzo  sempre di questo scrittore, studiando  guide, piantine, mappe.....
Così ho preparato un itinerario e, dopo aver raggiunto Nizza da Roma Fiumicino, ho ritirato un'auto prenotata sul sito dell'Avis direttamente all'aeroporto  ( pagando una differenza di circa 20 euro si può chiedere di saldare  il  costo del noleggio alla riconsegna della vettura invece di vedersi addebitato l'importo sin dal momento della prenotazione e poi consiglio sempre di richiedere la Super Cover) ed è da qui ha avuto  inizio la nostra avventura di otto  giorni che ci ha portati a percorrere ben 1200 km.
Ho guidato sempre io perchè mio marito ha  da qualche anno un problema di salute  che non gli permette di condurre più un'auto. La vita ci riserva spesso delle sorprese poco piacevoli ma bisogna essere forti e, come si dice,  cogliere l'attimo fuggente e viverlo intensamente,  ragion per cui ho deciso di non rinunciare ai nostri viaggi. Comunque devo dire che non ho avuto difficoltà, non ho mai avvertito stanchezza forse perchè i panorami che ci circondavano erano stupendi.

Veniamo alla nostra prima tappa. 
Da Nizza ci siam diretti verso Castellane, percorrendo la Route Napoléon (si chiama così perchè fu percorsa da Napoleone con le sue truppe nel 1815 quano decise di ritornare in Francia dall'isola d'Elba)   nel cuore della Riserva Geologica dell'Alta Provenza  e del Parco Naturale  del Verdon,  che possiede un piccolo centro medievale  con, nella piazza principale, tante bancarelle che espongono prodotti locali.  Il parcheggio gratuito lo trovate all'ingresso della cittadina.
 NIZZA
Abbiamo visitato la Chiesa Saint-Victor ed è da un angolo  della strada adiacente che si ammira lo sperone roccioso sulla cui cima si intravede  la Chapelle Notre-Dame du Roc che è la patrona di Castellane.




Da qui ci siam diretti verso le gole del Verdon, il più grande Canyon d' Europa, e lungo il tragitto abbiam ammirato il lago di Castillon.


Poi abbiamo continuato  verso Trigance, un borgo medievale con castello. Volevo visitare  le gole del Verdon ed ho deciso di   percorrere   la  famosa strada della Corniche Sublime costeggiando  però solo  la riva destra. Ci siam diretti vesro Le balcon de la Mescia  da cui abbiamo ammirato, in fondo ad uno strapiombo,il  fiume Verdon,   di un verde smeraldo stupendo dovuto al fluoro e alle micro alghe  contenuti nelle  sue acque, dove la gente faceva il bagno. Poi andando avanti ci siam trovati nei pressi del  Pont de l'Artuby (ponte più alto d'Europa , 182  m ,da cui si pratica il salto con l'elastico).
Da qui siam scesi fino al belvedere del Col d’Illoire da  cui ho scattato diverse foto alle gole del Verdon nel loro ultimo tratto. Alla fine siamo arrivati in un altro luogo paradisiaco ovvero le acque turchesi del Lago di Sainte-Croix in cui si getta il fiume Verdon. Qui ci sono delle spiagge in cui si possono noleggiare delle imbarcazioni per risalire sino alle gole.
Canyon Verdon
 Balcon de la Mescia
 Pont de l'Artuby
Gorges du Verdon
Lac de Sainte -Croix


Poi ci siam diretti verso un borgo che assomiglia ad un presepe: Moustiers-Sainte-Marie.  Sopra il villaggio c'è la cappella di Notre-Dame de Beauvoir a cui si giunge dopo aver percorso una Via Crucis. Purtroppo  non abbiam trovato un posticino per parcheggiare e non ci siam potuti fermare. Qui si produce la famosa maiolica provenzale.
E da qui,  percorrendo la D56 non la D6,  ci siam diretti  verso la piana di Valensole famosissima per i campi blu di lavanda. C'erano  tanti  turisti , soprattutto giapponesi, che scattavano foto  per immortalare la loro visita. Le Giapponesi indossavano degli abiti fiorati stile anni 60 ed i loro volti erano ombreggiati da cappelli di paglia dai colori pastello ( le Giapponesi non  amano abbronzarsi...).
Anch'io ho cominciato a scattare senza sosta cercando di coglier gli angoli migliori e soprattutto la luce del sole.
Ultima tappa della nostra prima giornata è stata Manosque , nella valle della Durance, alle porte del Luberon. Ci siam fermati presso  l'hotel Le Provence  prenotato su Booking.com che consiglio per il prezzo, la cortesia, l'ampio  parcheggio gratuito, camere ampie con aria condizionata. Non avevamo più voglia di muoverci per cui abbiam deciso di cenare nel ristorante attiguo ed è stata un'ottima scelta.
Alla prossima puntata....









7 commenti:

  1. Che meraviglia!!!!
    Grazie, carissima EriKa e a presto!!!!

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  2. Tu, cara Erika, oltre ad essere una fotografa che crea foto stupende, sei una perfetta organizzatrice di viaggi.
    Beati i tuoi compagni di viaggio.

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  3. le gole del verdun sono magnifiche, che invidia

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  4. Bel diario di viaggio, splendidi luoghi...spero di poter vedere anch'io i campi di lavanda in futuro! Ciao, Arianna

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  5. Que cantinho lindo do mundo!!!
    Esses campos de alfazema são o máximo!!!
    Como eu gostaria de respirar esse ar perfumado!!!
    -`✿´-
    ✿ Bom fim de semana com tudo de bom!
    -`✿´- Beijinhos.

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Grazie