giovedì 24 ottobre 2013

Diario di viaggio a Maastricht, Liegi, Hertorgenbosh, Thorn, Roermund, Acquisgrana (Olanda settembre 2013 - I Parte)


High-resolution large map of Maastricht - download for print out
immagini tratte dal web
Qualche mese fa ho dato uno sguardo ai voli possibili dall'aeroporto di Bari ed ho scoperto che Ryanair collegava la mia città con Maastricht. Ho fatto una simulazione di acquisto volo ed ho visto che avrei speso 105 euro per due persone a/r. Mi son messa alla ricerca di notizie ed  ho scoperto che era  una città giovane perchè abitata soprattutto da studenti, di cui  circa il 50% è rappresentato da stranieri  in quanto qui c'è la Facoltà di Economia migliore d'Europa. Ed anche   che era consigliabile andare a visitarla perchè molto accogliente, la più antica città dei Paesi Bassi, una città ricca di cultura frizzante, modellata da secoli di influenza romana  e tedesca.
La partenza è avvenuta il giorno 11 di settembre di quest'anno.
Maastricht si trova in Olanda e più precisamente nel sud, nella provincia del  Limburgo, l'unica  zona collinare di questo Stato.
Quando si sente parlare di Maastricht si pensa subito al Trattato dell'Unione Europea  firmato proprio qui  nel 1992 dai 12 paesi membri dell'allora Comunità Europea. E, dopo aver visitato Strasburgo  e Bruxelles, sedi del Parlamento Europeo, non potevamo fare a meno di  conoscere  anche questa città.
Appena arrivati all'aeroporto di  Aachen si può prendere l'autobus 59 (difronte all'uscita dell'aeroporto) che vi condurrà, dopo circa 30 minuti, alla stazione centrale di Maastrict spendendo 4 euro a persona.
Il nostro hotel  Hip  Hotel St. Martensiane, prenotato sempre con Booking.com,  era situato a pochi metri dalla stazione.
Il centro distava circa 10 minuti dal nostro albergo e noi siamo partiti immediatamente alla scoperta  della città. La prima cosa che abbiamo visto è stato il fiume Mosa  ed il famoso Ponte di pietra "San Servazio" che abbiamo dovuto attraversare per raggiungere il centro storico. Furono i romani che costruirono un ponte per unire le due sponde del fiume Mosa e,   quando il ponte crollò nel 1275, fu ricostruito utilizzando 
Ponte San Servazio
degli archi di pietra. Il ponte non fu battezzato Sint-Servaasbrug fino al 1930. Prima di allora non c'erano altri ponti sulla Mosa, quindi era conosciuto semplicemente come "il ponte" e si dice che questo sia il ponte più antico di tutta l'Olanda.
Ed è proprio la Mosa che divide la città  nel quartiere di Wyck e di Céramique. Nel primo si trova la
 Basilica San Servazio
Basilica San Giovanni
 Basilica San Servazio


piazza di Vrijthof
piazza di Vrijthof dove abbiamo visitato la chiesa cattolica  Sint Servaasbasiliel (San
Servazio) e la protestante St. Janskerk (San Giovanni). Il vecovo San Servazio è sepolto nella chiesa   omonima e divenne il patrono dei Carolingi  che sovvenzionaro la sua chiesa  e la completarono con un'abbazia reale. Imperatori, re, duchi e conti hanno pregato sulla tomba  del santo e cercato i favori dei potenti signori: Carlo Martello, Carlo Magno, Barbarossa, Goffredo di Buglione.  Qui sono stati celebrati: processioni, pellegrinaggi, matrimoni principeschi. Ma queste mura sono state anche testimoni di sciagure: la violenza dei Normanni, il saccheggio delle armate Spagnole, la profanazione da parte dei Rivoluzionari francesi, l'abolizione del capitolo nel 1797, l'incendio del campanile nel 1959.      Nella piazza di Vrijthof si succedono uno dopo l'altro i tavolini dei  ristoranti e caffè più famosi della città ed è proprio qui che, a dicembre,  si svolge il mercatino di Natale. E sempre qui si ammira la scultura Zaate Herremenie realizzata da Han van Wetering che rappresenta un omaggio al famoso Carnevale di Maastricht di cui potete leggere qualcosa sul blog di un mio amico che gli ha dedicato un post interessante
http://www.girovagate.com/2011/11/carnevale-maastricht-olanda-date-carri.html

scultura Zaate Herremenie
Le case del centro storico  sono  quasi tutte   alte al massimo tre piani e le facciate, abbellite da targhe  in pietra, sono nel tipico stile  rinascimentale della valle della Mosa: tetti alti a due falde perchè  Maastricht era una città fortificata,  facciate in mattoni, porte e finestre incorniciate da pietra. Naturalmente ci sono anche qui le tipiche case olandesi  con la parte terminale a gradoni. 


La maggior parte delle strade sono pedonali e per terra c'è il pavé.  E le piste ciclabili sono ovunque.
L'Ufficio del Turismo  ha la sua sede presso il 't Dinghuis, un antico palazzo di giustizia  in stile gotico,   in Kleine  Staat.
't Dinghuis
Da qui ci siamo diretti verso il quartiere  Stokstraat




dove si trova un'elegante galleria commerciale in cui   un tempo sorgeva la fortezza romana. Dopo aver attraversato la Plankstraat si giunge nella piazza Onze Lieve Vrouweplein in
piazza Onze Lieve Vrouweplein

Basilica di Nostra Signora, Stella del Mare




cui si trova la magnifica  Basilica di Nostra Signora, Stella del Mare, che  da fuori sembra un castello fortificato. La chiesa è una delle più antiche  chiese cittadine. Sia questa chiesa che quella di San Servazio sono le uniche chiese in Olanda ad avere due cripte.
Da qui s'imbocca una stretta stradina e si arriva davanti ad un edificio in cui si trova un panificio, specializzato in tortine di mele ( ci sono anche dei tavolini dove poter assaggiare le varie specialità e bere caffè),  via Stenen Brug, che utilizza un vecchio  mulino ad acqua, il mulino De Bisschopsmolen.


De Bisschopsmolen



Nel quartiere Wyck, lungo le rive della Mosa,  ci sono i resti  della vecchia fortezza: la porta Waterpoortje e la torre Maaspuntorren.
Alla fine della cinta muraria si arriva alla Helpoort (Porta dell'Inferno) che è la porta più antica dell'Olanda (St.Bernardusstraat 24/b).



Helpoort (Porta dell'Inferno)
Un altro quartiere famoso, collegato  a quello di Wyck da un ponte in acciaio,
è quello di Céramique , una moderna area residenziale, direzionale e commerciale in cui sorge il Bonnefantenmuseum,
Bonnefantenmuseum
museo di arte antica , moderna e contemporanea, costruito dall'architetto italiano Aldo Rossi.
La principale via dei negozi è la Grote Staat  e nella prima stradina a sinistra, accanto ad un caffè,  abbiamo visitato la Dominicanenkerk, in stile goticocostruita in marna, che non è assolutamente da farsi sfuggire. 

Dominicanenkerk




Siamo rimasti sbalorditi quando , entrando, ci siamo accorti che la chiesa, restaurata nel 2006, è stata riallestita come libreria.  Nel corso degli anni è stata utilizzata  come cappella durante il Carnevale, come   parcheggio per bici e da sala esposizioni. L'edificio oggi  ha ritrovato il suo antico splendore e  si può leggere  il  libro appena acquistato  presso il caffè creato nell'antico coro. Il quotidiano britannico The Guardian l'ha definita "Bookshop from Heaven" per le stupende pitture ancestrali, per la libreria , per la luce fatata che attraversa le  sue finestre gotiche. (Dominicanerkerkstraat, 1).
A Maastricht nella Place du Marché si svolgono due mercati settimanali. Il mercoledì un mercatino di prodotti freschi ed il venerdì un grandissimo  mercato (300 bancarelle)  sempre di prodotti freschi a cui si aggiunge l' abbigliamento ed il pesce che, presso certe bancarelle,  si può anche  consumare appena fritto. E poi fiori  a non finire. Ah, dimenticavo i formaggi di cui noi abbiamo fatto una bella scorpacciata. E' un mercato europeo dove  si parlano l'olandese, il tedesco ed il francese.  Nella piazza ci sono diverse statue ma una in particolare è proprio adatta al luogo. Si tratta di una fontana che al centro ha una figura di




donna che rappresenta Mooswief, una  delle tante contadine  che venivano  al mercato a vendere i prodotti che coltivavano. Dalla parte opposta  c'è un'altra statua di  un personaggio famoso nato qui, Pieter Michkeleers,   il cui nome è legato alla scoperta dell'illuminazione a gas.
Pieter Michkeleers con asta fiammeggiante  in mano
Comunque la città è disseminata di statue....  Sono riuscita a scattare una foto  a quella  di Fons Olterdissen, poeta e compositore olandese nato qui   ed autore dell'Inno di Maastricht  La statua lo raffigura   in piedi su una panchina mentre racconta  alcune storie ai suoi figli e  poi quella che rappresenta  un ragazzo seduto su  un muretto con accanto il suo cane   mentre  vende delle  sigarette ai passanti. Si tratta della   statua di Pieke oet de Stokstraot che   è il personaggio di uno dei romanzi di uno scrittore del posto , Ber Hollewijn. E sapete chi è morto  qui?  Il famoso moschettiere  Charles de Batz de Castelmore d'Artagnan o semplicemente d'Artagnan che combattè durante l'assedio di Maastricht ed il 25 giugno 1673 fu colpito da un proiettile che gli trapassò la gola. Aveva 62 anni, due figli ed una moglie  abbandonata.
Gli hanno dedicato una  splendida statua in bronzo nel parco  Aldenhofpark  dove vi consiglio di fare una passeggiata( c'è un recinto con cigni, anatre, pecorelle, e tanti  teneri "Bambi".     L'ho vista ma non ho potuto fotografarla  perchè pioveva a dirotto, sfortunatamente.....





Tra la Place du Marché e la Mosa  coloro che amano  fare spese  possono  passeggiare nel Mosae Forum e si dice perfino  che il fun-shopping  sia nato proprio qui.




Al centro della Place du Marché domina lo Stadhuis (il Municipio)  nelle cui torri c'è un carillon  con 49 campane.
Stadhuis
Un giorno lo abbiamo dedicato alla visita delle Grotte della montagna di  Sint Pietersberg.




Assenza totale di luce, rumori, odori, inquinamento...assenza di campo nel proprio cellulare.  Fuori dal mondo per circa  due ore.... Fa freddo all'interno per cui è consigliabile indossare una giacca e magari coprire anche il capo e poi calzare scarpe basse chiuse.
La nostra guida era un signore  sui 60 anni, molto simpatico, scherzoso ma professionale.  Appena entrati, ha distribuito delle lanterne  a gas ad alcune persone del gruppo di cui facevamo parte  e ci ha condotti in un labirinto di gallerie  buie  dove abbiamo visto  i nomi ed i disegni di persone che avevano lavorato lì, giorno dopo giorno, centinaia di anni fa . Qui venivano scavati nelle pareti  dei blocchi di pietra chiamata marna. La maggior parte delle case , chiese e castelli di Maastricht sono stati costruiti con questa pietra.Anche Napoleone venne a visitare  queste gallerie. Il labirinto  era costituito un tempo da 20.000 gallerie per una lunghezza totale di 200 km. Oggi ci sono 8000 gallerie per cui ci  si può perdere molto facilmente.  Questa rete di gallerie ha svolto un ruolo strategico molto importante durante i numerosi assedi subiti dalla città fortificata di Maastricht. Le gallerie sono servite da rifugio  agli abitanti di Maastricht e dintorni  durante la guerra.  Vi sono state create un' infermieria, una cappella ed una panetteria e le vestigia di questa epoca sono ancora visibili.Nel settembre 1944 gli abitanti hanno trovato all'interno delle grotte un rifugio anti-bombe. Nelle grotte furono custoditi anche dei capolavori artistici come il famoso La Ronda di Notte di Rembrandt. Noi abbiamo effettuato la prenotazione  della visita guidata presso l'Ufficio del Turismo e poi abbiamo raggiunto il sito dopo aver fatto una piacevole lunga passeggiata.
Maastricht si presenta anche come la Città dei Festival che attrae vecchi e giovani con le sue offerte musicali che spaziano dalla  musica classica a quella pop,  dalla musica da ballo  a quella jazz, dalla musica da camera  a quella medievale.  Ed  è candidata ad  essere Capitale della Cultura Europea nel 2018.  La città può essere visitata  anche in  modo simpatico ed originale  attraverso dei tour, a bordo di  vecchi bus scolastici americani,  organizzati  da Stiphout Tours & Trip. Il punto di partenza del bus è Rederij Stiphout, Maaspromenade 58  ( tra il ponte St. Servaasbrug  ed il ponte Wilhelminabrug)

Ma si possono fare anche dei tour rilassanti  a bordo di battelli  sulla Mosa.....

E non finisce qui.........

4 commenti:

  1. Buongiorno Erika

    Questo grande serie di fotografie di Maastricht e dintorni, hai un sacco di belle registrazioni bijschiften e si sta bene a leggere .... questa è una grande promozione Olanda.

    Ti darò merita un complimento per tutta questa bellezza.

    Cordiali saluti, Joop

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  2. ✿ ❀ ✿ Un petit bonjour amical chez toi Erika.
    Merci pour cette belle publication.
    Passe une belle journée !!!!
    Je t'embrasse fort !!!! ✿ ❀ ✿

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  3. Bellissimo viaggio documentato da foto altrettanto bellissime. L'Europa con la sua storia, le tracce visibili di un ricco passato, la cultura delle genti che l'hanno abitata, tutto ciò che è arrivato fino a noi fanno di lei uno dei luoghi più belli della Terra.

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  4. Maastricht è collegata dalla Ryanair anche a Pisa! Attendo le altre parti per convincermi a prenotare un volo :)))
    Ah, anche a Dublino una chiesa sconsacrata adesso ospita una libreria. Che cosa bizzarra :/

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Grazie