Scoprire la bellezza del mare viaggiando a bordo di navi commerciali. Che siano baleniere, portacontainer o rompighiaccio l'avventura è garantita. Rotte da sogno sulle tracce dei più grandi esploratori: un modo diverso di fare turismo.
A me piacerebbe farlo a condizione di navigare su un
mare liscio come l'olio.....
Viaggiare
lontano ma in modo diverso. Perché non in cargo? Potrebbe sembrare un
anacronismo se si pensa alla velocità in tutte le sue forme. L'aereo è
rapido ma non ti permette di vivere il viaggio: si sale sul velivolo e
dopo qualche ora di noia mortale si è già a destinazione, pronti a
consumare una specie di "fast travel". Certo esiste anche la crociera
ma è un'esperienza diversa: ci si ritrova insieme a centinaia di
persone che fuggono dalla città per tuffarsi in un'altra.
Questa volta, invece dell'asfalto e del cemento c'è l'omnipresente
acciaio della nave. Eppure non troppo tempo fa i grandi viaggi
intercontinentali si facevano esclusivamente via mare, su navi
lussuose per pochi fortunati. Per tutti gli altri c'era la terza
classe. Ma erano altri tempi. Salpare su una nave mercantile o un
rompighiaccio è un'avventura che vuole essere un'alternativa al turismo di massa. Ed è soprattuto il viaggio ideale per chi vuole scoprire la bellezza del più grande "continente" del globo: il mare..
Il viaggio inizia
al momento dell'imbarco e non quando si arriva. Si scopre il fascino
del mare, della lentezza e naturalemte del tempo. Chi viaggia in un
cargo deve mettersi in mente che l'avventura alla quale si sta
preparando è un'esperienza unica. Contrariamente a quanto succede in
una crociera dove il passeggero è l'ospite da coccolare, vezzeggiare e
di cui ci si deve occupare, nella traversata in cargo il vero ospite è
la mercanzia che trasporta la nave. Quindi ci si deve piegare alle
necessità di queste merci, al loro carico e scarico, al ritmo degli equipaggi e alle molte attività di queste insolite fabbriche galleggianti. Ora le priorità sono altre: è il mare, la nave, la vita a bordo e i porti. Se siete imbarcati vuol dire che non volevate frequentare bar affollati,
animatori rumorosi e fare bagni di folla. Chi sceglie questo tipo di
esperienza vuole qualcosa di diverso. Fa una certa impressione pensare
di provare le stesse sensazioni che hanno provato migliaia di persone
prima di noi quando viaggiavano per mare. In fin dei conti anche
se le navi sono cambiate e offrono sistemi di sicurezza e di confort
inimaginabili rispetto a quelle offerte ai nostri predecessori, il
viaggio rimane analogo: giornate e notti trascorse sulle onde.
Ma come si utilizza tutto quel tempo a disposizione? Innazitutto c'è il mare, con tutti suoi cambi d'umore:
a volte calmo, a volte agitato, mai uguale. Ma c'è anche l'equipaggio
il cui compito non è quello di animare le vostre giornate ma che è
sempre disponibile a raccontare la sua storia e le mille avventure di
una vita trascorsa sulle onde. Chi si interessa di tecnica potrà
scoprire un mondo nuovo fatto di macchine, motori, marchingegni e ci
sarà sempre pronto a spiegarne il funzionamento durante la navigazione.
Quanto alle rotte il mondo è a tua disposizione. Che sia in Irlanda. Scandinavia, Giappone, Brasile o Argentina basta solo avere tempo a disposizione e voglia di scoprire luoghi sconosciuti.
Se qualche anno fa si viaggiava in cargo per spendere meno, ora non è più così, anche se è ancora possibile spendere poco. Con le compagnie dell'est europeo si riesce a viaggiare per circa 25 euro al giorno con la compagnia polacca Pzm, contro gli 80-100 euro al giorno che ci vogliono normalmente.
Informazioni utili:
- Opuscolo della Grimaldi scaricabile qui
- Pzm
- Aranui
- Frachtschiff Reisen
- Blowymarine
Libero News
E' davvero interessante, ma in questo momento sto valutando seriamente l'idea di una crociera fluviale, magari sul Reno.
RispondiEliminaCiao, Martin
Ciao Martin, bella idea !
RispondiEliminaTi troverò qualcosa....
l idea di entrare in una nave da crociera magari il piu grande transatlantico,sapere di essere libera nelle onde in mare aperto,mi piace viaggiare solo in un sogno perche so che non mi capitera mai di varcare una sponda assai lontana dall italia dentro l oceano.Per uno che ha poco viaggiato e la meta piu lontana e l europa il confronto e assai inevitabile ...paura di trovarti in una terra sconosciuta paura di perderti. Un saluto a Licia Colo da ..ononima
RispondiEliminavarcare una nave da crociera magari la piu grande un transatlantico e trovarti in mare aperto dentro l oceano. Attraversare una meta assai lontana dall italia e sapere che il confronto e inevitabile, per uno che le piace viaggiare ma poi pensa che la meta piu lontana e solo l europa ti sembra di trovarti in un altro mondo, per uno che non e abituato sogna solo di poterci entrare dentro la nave. ONONIMA
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