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lunedì 13 maggio 2013

Bovino (terza parte gita a Pietramontecorvino e Bovino)





E siamo arrivati a Bovino, un comune pugliese inserito nell'elenco nazionale dei borghi più belli d'Italia.
Vibinum è il nome della Bovino romana di cui ci parlano  Plinio e Polibio.
Forse  questo nome  deriva dalla lingua osca (parlata dalle antiche popolazioni della Daunia) e significa "bue".
Questa graziosa citadina si trova  tra Puglia e Campania e  Bovino ha  sempre svolto un ruolo importante  nei collegamenti tra Adriatico e Tirreno.

Al nostro arrivo siamo stati accolti dal Vicesindaco Signora   Claudia D'Alessandro, dalla responsabile della proloco e da una  ragazza molto preparata , studentessa del liceo , che ci ha fatto da guida. Per prima cosa siamo andati a visitare il Museo Civico nelle  cui sale , abbiamo ammirato  oggetti del periodo preistorico, tra i quali meritano una menzione particolare le magnifiche stele antropomorfe rinvenute in località Sterparo Nuovo, databili tra l’età del Bronzo Finale-inizio dell’Età del Ferro, o all’età del Ferro.





Questa è la strada che conduce al Castello di Bovino
Abbiamo potuto ammirare  tratti di pavimentazione in pietra di fiume, abitazioni in pietra,  volte a botte in mattoncini,  degli splendidi  portali in pietra ( ce ne sono circa ottocento),  le case  bianche, le scalinate ripide, la verde campagna circostante.


Qui sopra si vede la Cattedrale, sulla cui facciata nel 1231 il maestro Zano, proveniente dalla Gallia, impresse il primitivo stile gotico che inaugurò la stagione del romanico in Puglia. 
Poi ci siamo spostati  a piedi verso un colle dove si erge  il Castello Ducale con  una torre normanna risalente all'XI secolo.
Opera del conte normanno Drogone, il castello fu poi ampliato da Federico II di Svevia e nel Seicento trasformato in palazzo gentilizio dai duchi di Guevara.
Il Palazzo ducale, abitato fino al 1961 dai discendenti dei Guevara, era ai suoi tempi migliori (nel Seicento) una delle più belle dimore patrizie del meridione. Nei suoi saloni dalle volte a cassettoni e nel suo bellissimo giardino pensile, hanno trovato ospitalità Torquato Tasso, Giovan Battista Marino, Maria Teresa d´Austria, Papa Benedetto XIII.( notizie tratte dal web)
Attualmente la Torre normanna appartiene al Comune mentre il resto è di proprietà della Chiesa che ha deciso di affidare ad un privato la creazione e gestione di un B&B all'interno del Palazzo. Le stanze sono  arredate in modo molto elegante. Un mio amico vi ha soggiornato recentemente e mi ha detto che è molto raffinato.

D'estate l'aria è fresca e mi hanno detto che molti prendono in affitto  degli appartamenti per trascorrere dei periodi di vacanza ed inoltre quasi tutte le sere vengono organizzate delle manifestazioni culturali e gastronomiche.
Un ristorante molto rinomato è:
La Cantina    
Con venticinque posti a sedere, cucina tipica e prodotti locali. 
Famosi  i salumi ed i formaggi alle erbe. 
Via Barone 1, 71023 Bovino
+39 389 7897956
Colgo l'occasione per ringraziare il CRAL Regione Puglia per averci dato l'opportunità di visitare e conoscere alcuni angoli,  spesso dimenticati, della nostra bella regione.

lunedì 6 maggio 2013

Agriturismo Posta Guevara (2° parte gita a Pietramontecorvino e Bovino)

Ed eccomi a raccontarvi la continuazione della nostra gita di un giorno nei due paesi summenzionati.

martedì 30 aprile 2013

Un giorno a Pietramontecorvino e Bovino (Fg)

Giovedì scorso siamo stati, con il CRAL Regione Puglia, in gita in due cittadine dei Monti Dauni che sono state definite  "Borghi più belli d'Italia". Il primo si chiama Pietramontecorvino il secondo Bovino ed  entrambi sono in provincia di Foggia. 
Pietramontecorvino è anche Bandiera arancione  del Touring Club Italiano.
Si trova a 170 km dalla città di Bari per cui  vi siamo arrivati dopo circa due ore di viaggio in bus.  Ci siamo incontrati con la guida che ci ha condotti nel centro storico, il quartiere più antico, che viene chiamato
Terravecchia. Le case sono state costruite  con il  tufo e spesso si inerpicano sulla roccia. Noi siamo entrati nel borgo attraverso la Porta Alta.

martedì 1 maggio 2012

Grottaglie (Ta)

Se vi dovesse capitare di arrivare in Puglia non perdetevi Grottaglie. Il suo nome deriva da  Criptae Aliae  che significa  diverse grotte dove abitarono le prime popolazioni.Si trova in provincia di Taranto ed è famosa come la "Città delle ceramiche", oltre cinquanta botteghe che sono testimoni di un'antica attività. Alla fine del '700 c'erano già una quarantina di fabbriche e 5000 artigiani. Appena entrerete nel centro storico sarete attratti dagli angoli  dei balconi, delle terrazze, delle scalinate  dove  si ergono panciuti  i pumi, forma dialettale di  pomi. Sono il simbolo di questo paese: generalmente  sono verdi, bianchi o azzurri ed assomigliano a dei  boccioli di fiori. Portafortuna in argilla che vengono donati ogni volta  che nasce qualcuno    e vengono sistemati  sui balconi delle proprie  case  per allontanare il male, l'invidia. Alcuni sono realizzati in ceramica raffinata  e sono dei capolavori artistici come questo.


Rimarrete affascinati dai capasoni, pitali (vaso da notte), craste.  Vi consiglio di visitare il Museo della Ceramica che si trova nel Castello Episcopio dove sono esposti capolavori dall'VIII secolo a.C. ad oggi e reperti provenienti dal sito archeologico della Masseria Vicentino.
Ancora   la Lama o Gravina  di Riggio dove, quando piove abbondantemente, si formano delle cascate e la Gravina di Fantiano un luogo dove d'estate si svolgono spettacoli.
Nel centro storico c'è il barocco Palazzo De Felice, dal 2006  sede della Pinacoteca Comunale con accanto la Chiesa di Santa Lucia
 
Poco più in là sorge la Chiesa Matrice. Da non perdere il Santuario di San Francesco de  Geronimo, la Chiesa del Carmine dove si trova il presepe  in pietra di Stefano da Putignano, un tesoro del 1530.
Qui alcuni consigli su come arrivare in questa città :
E qui dove poter dormire: