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Suonatore di liuto, Caravaggio, 1956 Cremona, festa del torrone |
L'incontro avrà inizio già il sabato 24 ottobre per chi ne avesse la
voglia, il tempo e la possibilità. Se saremo numerosi anche il sabato,
studieremo un percorso ad hoc.
Ma ora concentriamoci sul programma di domenica 25 ottobre.
Si è pensato ad un itinerario che presenta un duplice traguardo
d'arrivo.
Da un lato il piacere di ammirare le architetture di una tra le più
belle piazze medioevali, in pieno centro storico, piazza del Comune, con
il Torrazzo, la più alta torre campanaria in muratura italiana, la
Cattedrale, interessante esempio di architettura romanico-lombarda, il
Battistero, il duecentesco Palazzo Comunale e la Loggia dei Militi.
Cattedrale e Battistero nella Piazza del Comune
Dall'altro e nello stesso tempo, quello di gustare un dolce unico al
mondo, il torrone, dove, sempre in piazza del Comune, si svolge fino a sera la
Festa del Torrone. Un dolce, le cui origini sono avvolte nel mistero e molti
popoli ne rivendicano la creazione.
Ma a Cremona si narra che il torrone nacque proprio qui,
nel 1441, durante il banchetto nuziale di
Bianca Maria Visconti e di Francesco Sforza,
quando venne confezionato in forma di Torrazzo (ricordate? la torre
campanaria del duomo), da cui avrebbe preso il nome.
la festa del torrone e la preparazione artigianale del dolce
tutte le foto sono tratte dal web
Ma non basta, a due passi, ci attende, al Ristorante Il Violino, un primo
che non poteva mancare, il "Risotto al
Torrone".
Una riflessione: nella ricerca di un buon menu per noi a Cremona, si poteva
scartare, nella patria di Stradivari, un ristorante marchiato "Il
Violino"? Impensabile.
Ma ricominciamo daccapo. Qui l'itinerario previsto.
Appuntamento ore 10:30 in piazza
Marconi, davanti al Palazzo dell'Arte, che ospita il Museo del Violino
(aperto di domenica dalle ore 10 alle 18).
Dopo i calorosi scambi di abbracci e baci, entriamo nelle sale per una
visita breve o lunga, come più ci piacerà.
All'uscita percorriamo i pochi passi che ci portano dapprima all'antico
monastero benedettino dell' XI secolo, sede della
Chiesa di San Pietro al Po nell'omonima piazza e
successivamente, dopo un tragitto brevissimo, al
Teatro Ponchielli, in corso Vittorio Emanuele 52.
Si prosegue fino alla Chiesa di
Sant'Omobono, ricostruita alla fine del Quattrocento e dedicata al
patrono della città.
La tappa successiva è piazza Sant'Agostino, dove si trova l'antico edificio
monastico costruito tra il 1339 e il 1345,
ora Chiesa di Sant'Agostino.
Arriviamo in piazza Roma per una breve visita ai Giardini, dove risiede la
pietra tombale di Antonio Stradivari
ed eccoci in breve giunti in Piazza del
Comune, alla quale abbiamo già
accennato, che ci offre arte e gusto entrambi dolcissimi da assaporare.
Meglio non farsi tentare da estemporanei assaggi di pezzetti di torrone,
perché alle ore 13:00, in via Sicardo
3, ci aspetta il menu preparato per noi dal ristorante
Il Violino.
Eccolo:
Antipasti
Gran piatto di culaccia di Zibello
con riccioli di burro casereccio
Primi piatti
Risotto al Torrone
Secondi piatti e contorno
Filetto di porcello in cialda di sfoglia dolce con spinacini
Timballo di patate al timo
Dolci
Mousse di torrone cremonese
E per finire
Caffè, Acqua e Vino Bianco e Rosso dei Colli Piacentini
al costo di € 38 + 1 di mancia.
Dopo il pranzo, per chi può trattenersi fino alle
ore 16 circa, parte da Largo Boccaccino il corteo storico che rievoca il
matrimonio
di Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza.
Un corteo suggestivo di oltre 150 personaggi in abiti rinascimentali,
sbandieratori, tamburini, dame e cavalieri, arcieri e giullari.
E qui infine l’itinerario completo, incluso il finale storico.
Sono già quindici i blogger che hanno aderito a questo
12° incontro e sono riportati qui, nel gadget sulla colonna di sinistra.
Tu che non hai mai partecipato, non hai voglia di provare?
Troverai accoglienza e simpatia. Ne siamo certi.