"La vita è un viaggio, viaggiare è vivere due volte" Omar Khayyam
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giovedì 14 aprile 2022
domenica 21 aprile 2019
sabato 2 marzo 2013
Pasqua con Dove Viaggi.it
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Pasqua
lunedì 18 aprile 2011
Pasqua nel Monastero Benedettino di Monte Oliveto Maggiore
Monte Oliveto Maggiore
Si trova ad Asciano in provincia di Siena. Il convento di Monte Oliveto
Maggiore è un grande complesso monastico che s' stato costruito all’ interno delle
Crete Senesi.
L'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, Casa Madre della
Congregazione Benedettina di S. Maria di Monte Oliveto,
è sorta per iniziativa di un senese,
San Bernardo Tolomei ( 1272 - 1348 )
che scelse come norma di vita la Regola di S.Benedetto.
Congregazione Benedettina di S. Maria di Monte Oliveto,
è sorta per iniziativa di un senese,
San Bernardo Tolomei ( 1272 - 1348 )
che scelse come norma di vita la Regola di S.Benedetto.
Bernardo fu un vero innamorato di Maria fin dalla sua giovinezza;
infatti la Congregazione da lui fondata, tra le varie congregazioni monastiche dell'Ordine Benedettino, ha tra le altre caratteristiche una particolare devozione alla Madonna, evidenziata anche dal colore bianco dell'abito dei monaci.
infatti la Congregazione da lui fondata, tra le varie congregazioni monastiche dell'Ordine Benedettino, ha tra le altre caratteristiche una particolare devozione alla Madonna, evidenziata anche dal colore bianco dell'abito dei monaci.
I monaci di Monte Oliveto sono lieti di poter offrire a tutti la possibilità
- di visitare il monastero
(Chiesa, Chiostro, Refettorio, Biblioteca)
(Cantina, su prenotazione:tel. 3287192415) - di partecipare alla loro Liturgia (canto gregoriano).
- di comprare i loro prodotti nel loro Negozio.
I monaci offrono l'Ospitalità
: ai turisti (un
"agriturismo") e a tutti quelli che vogliono condividere la loro ricerca di Dio
nel silenzio e la preghiera (la foresteria monastica).
I monaci offrono a coloro che vogliono promuovere i valori spirituali e culturali di Monte Oliveto la possibilità di associarsi al
Cenacolo Olivetano
e di scaricare alcuni
Documenti
Foresteria Monastica di Monte Oliveto Maggiore
53041 - CHIUSURE (Siena)
tel. 0577 - 70 76 52 fax: 0577 - 70 76 44
prenotazioni: ore 09.30-10.00 / 14.30-15.00 / 17.30-18.00
e-mail: foresteria@monteolivetomaggiore.it
53041 - CHIUSURE (Siena)
tel. 0577 - 70 76 52 fax: 0577 - 70 76 44
prenotazioni: ore 09.30-10.00 / 14.30-15.00 / 17.30-18.00
e-mail: foresteria@monteolivetomaggiore.it
Le monache
benedettine olivetane di S.Nazario
offrono anche ospitalità (10 posti letto)
a km3 di Monte Oliveto verso Buonconvento
tel. 0577 707018
offrono anche ospitalità (10 posti letto)
a km3 di Monte Oliveto verso Buonconvento
tel. 0577 707018
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Andar per conventi,
monasteri,
Pasqua
giovedì 1 aprile 2010
Profumi di Pasqua in Friuli
Un
insolito weekend di Pasqua,
lontano dai tradizionali circuiti del turismo di massa, all’insegna dei buoni sapori e delle eccellenze enogastronomiche del Friuli.
Fra cantine storiche, antichi caseifici e osterie che regalano i
profumi autentici della tradizione. E la possibilità di visitare
magnifiche città d’arte che conservano il fasto e lo splendore del
passato. Come Pordenone, con i
suoi palazzi gotici e rinascimentali, il Duomo dalla facciata
neoclassica incompiuta, l’imponente Palazzo Comunale duecentesco. Una
piccola città aperta e accogliente dove è piacevole passeggiare lungo il
Corso Vittorio Emanuele punteggiato
di antiquari, eleganti negozi, caffè e osterie. A pochi km dalla città,
si prenota a Villa Luppis
dimora storica e di charme immersa nel verde della campagna. Per Pasqua
propone un weekend accattivante tra shopping,
degustazioni e mostre d’arte, mettendo a disposizione degli
ospiti una navetta per accompagnarli alla scoperta degli indirizzi
segreti di questa terra.
Come l’Outlet McArthurGlen a Noventa di Piave (Ve) (via Marco Polo 1, tel. 0421.5741, www.mcarthurglen.it), che sfoggia oltre 60 negozi con le più prestigiose griffe d’abbigliamento, calzature, accessori moda e casa. E grazie alla carta acquisti Villa Luppis regala ulteriori sconti. Da non perdere la visita alla Cantina Ornella Molon, a Campodipietra Salgareda (via Risorgimento 40, Campo di Pietra, Tv, tel. 0422.804807, www.ornellamolon.it), all’interno di una prestigiosa villa di campagna del ‘600 appartenuta al Doge Giustinian. Qui si producono molti pregiati vini che hanno già collezionato riconoscimenti sulle più importanti guide di settore. Dai bianchi Verduzzo, Pinot Grigio, Tai, Chardonnay Doc Piave Riserva ai rossi Merlot, Refosco, Raboso Doc Riserva, un’uva tipica del Piave. Per mangiare, l’Osteria della cantina propone specialità tipiche del Friuli in abbinamento ai migliori vini, che si possono acquistare usufruendo di una speciale convenzione. Non è distante da Treviso, dove vale la pena fermarsi per visitare la mostra “I segreti della città proibita – Matteo Ricci alla corte dei Ming” allestita alla Casa dei Carraresi. In esposizione fino al 9 maggio 2010 oltre 300 manufatti fra statue d’oro, tessuti rari, mobili, giade, vestiti di seta, corone imperiali e molti altri oggetti preziosi del periodo di massimo splendore della dinastia, che resse la Cina dal 1368 al 1644 (www.laviadellaseta.info).
La domenica di Pasqua inizia a Villa Luppis con una degustazione di vini nell’antica ghiacciaia-enoteca del 1200 dove riposano centinaia di bottiglie delle migliori maison friulane e d’Italia, oltre al meglio della produzione internazionale. Il pranzo pasquale è servito nel ristorante gourmand con piatti rivisitati della tradizione. A pochi minuti, al Caseificio Dalla Torre (via Centro 21, Rivarotta di Pasiano, tel. 0434.626051) si fa incetta di caciotte, ricotte fresche, Montasio tipico della zona e “pennarello”, un formaggio morbido arricchito con panna. Nei dintorni piccoli borghi carichi di storia: Oderzo, Sesto al Reghena, i castelli di Strassoldo. E Aquileia, il più importante centro archeologico dell’Italia Settentrionale con i resti del Porto Fluviale e del Foro di età imperiale. La Basilica Patriarcale custodisce uno splendido mosaico pavimentale (IV sec.).
Altri tesori della storia si ammirano a Grado. Un pittoresco villaggio dal fascino veneziano, fatto di calli e campielli su cui si affacciano le casette colorate dei pescatori e antiche basiliche dai preziosi tappeti musivi. L’altro indirizzo da annotare per un weekend goloso e d’atmosfera è il Castello di Spessa, sulle colline del Collio disegnate da filari di vite. Dove si producono pregiatissimi vini dagli aromi e sentori inconfondibili. Come il Tocai, re dei vini friulani. Questa residenza d’epoca fu fra le dimore preferite dal più celebre amatore del Settecento, Giacomo Casanova, che amava recarsi in campagna per gustare i piaceri della tavola friulana. Si possono assaporare ancora oggi nei ristoranti della tenuta.
A soli 5 km si visita Gorizia, dall’anima mitteleuropea, con l’imponente Castello e il Borgo che si raggiunge a piedi partendo dal quartiere asburgico. Mercanti, filosofi, nobili e signori dell’alta borghesia erano soliti incontrarsi sulla sfarzosa via Rastello, che tuttora ha mantenuto l’allure dei secoli scorsi. Lo stesso Casanova soggiornò a lungo in città per avervi “trovato tutti gli svaghi che potevo desiderare”, come scrisse nelle sue Memorie.
Info: Villa Luppis, via S. Martino 34, Rivarotta di Pasiano (Pn), tel. 0434.626969, www.villaluppis.it. Il pacchetto “Sapori del Friuli” da sabato 3 a lunedì 5 aprile costa 347 € a persona per due notti; 447 € a persona con arrivo venerdì 2 aprile (3 notti).
Castello di Spessa, via Spessa 1, Capriva del Friuli (Go), tel. 0481.808124, www.castellodispessa.it. Pacchetto per due persone b&b a € 525 per tre notti in camera matrimoniale.
Alla Tavernetta Al Castello, pacchetto per due persone b&b a 330 € per tre notti in camera matrimoniale.
Come l’Outlet McArthurGlen a Noventa di Piave (Ve) (via Marco Polo 1, tel. 0421.5741, www.mcarthurglen.it), che sfoggia oltre 60 negozi con le più prestigiose griffe d’abbigliamento, calzature, accessori moda e casa. E grazie alla carta acquisti Villa Luppis regala ulteriori sconti. Da non perdere la visita alla Cantina Ornella Molon, a Campodipietra Salgareda (via Risorgimento 40, Campo di Pietra, Tv, tel. 0422.804807, www.ornellamolon.it), all’interno di una prestigiosa villa di campagna del ‘600 appartenuta al Doge Giustinian. Qui si producono molti pregiati vini che hanno già collezionato riconoscimenti sulle più importanti guide di settore. Dai bianchi Verduzzo, Pinot Grigio, Tai, Chardonnay Doc Piave Riserva ai rossi Merlot, Refosco, Raboso Doc Riserva, un’uva tipica del Piave. Per mangiare, l’Osteria della cantina propone specialità tipiche del Friuli in abbinamento ai migliori vini, che si possono acquistare usufruendo di una speciale convenzione. Non è distante da Treviso, dove vale la pena fermarsi per visitare la mostra “I segreti della città proibita – Matteo Ricci alla corte dei Ming” allestita alla Casa dei Carraresi. In esposizione fino al 9 maggio 2010 oltre 300 manufatti fra statue d’oro, tessuti rari, mobili, giade, vestiti di seta, corone imperiali e molti altri oggetti preziosi del periodo di massimo splendore della dinastia, che resse la Cina dal 1368 al 1644 (www.laviadellaseta.info).
La domenica di Pasqua inizia a Villa Luppis con una degustazione di vini nell’antica ghiacciaia-enoteca del 1200 dove riposano centinaia di bottiglie delle migliori maison friulane e d’Italia, oltre al meglio della produzione internazionale. Il pranzo pasquale è servito nel ristorante gourmand con piatti rivisitati della tradizione. A pochi minuti, al Caseificio Dalla Torre (via Centro 21, Rivarotta di Pasiano, tel. 0434.626051) si fa incetta di caciotte, ricotte fresche, Montasio tipico della zona e “pennarello”, un formaggio morbido arricchito con panna. Nei dintorni piccoli borghi carichi di storia: Oderzo, Sesto al Reghena, i castelli di Strassoldo. E Aquileia, il più importante centro archeologico dell’Italia Settentrionale con i resti del Porto Fluviale e del Foro di età imperiale. La Basilica Patriarcale custodisce uno splendido mosaico pavimentale (IV sec.).
Altri tesori della storia si ammirano a Grado. Un pittoresco villaggio dal fascino veneziano, fatto di calli e campielli su cui si affacciano le casette colorate dei pescatori e antiche basiliche dai preziosi tappeti musivi. L’altro indirizzo da annotare per un weekend goloso e d’atmosfera è il Castello di Spessa, sulle colline del Collio disegnate da filari di vite. Dove si producono pregiatissimi vini dagli aromi e sentori inconfondibili. Come il Tocai, re dei vini friulani. Questa residenza d’epoca fu fra le dimore preferite dal più celebre amatore del Settecento, Giacomo Casanova, che amava recarsi in campagna per gustare i piaceri della tavola friulana. Si possono assaporare ancora oggi nei ristoranti della tenuta.
A soli 5 km si visita Gorizia, dall’anima mitteleuropea, con l’imponente Castello e il Borgo che si raggiunge a piedi partendo dal quartiere asburgico. Mercanti, filosofi, nobili e signori dell’alta borghesia erano soliti incontrarsi sulla sfarzosa via Rastello, che tuttora ha mantenuto l’allure dei secoli scorsi. Lo stesso Casanova soggiornò a lungo in città per avervi “trovato tutti gli svaghi che potevo desiderare”, come scrisse nelle sue Memorie.
Info: Villa Luppis, via S. Martino 34, Rivarotta di Pasiano (Pn), tel. 0434.626969, www.villaluppis.it. Il pacchetto “Sapori del Friuli” da sabato 3 a lunedì 5 aprile costa 347 € a persona per due notti; 447 € a persona con arrivo venerdì 2 aprile (3 notti).
Castello di Spessa, via Spessa 1, Capriva del Friuli (Go), tel. 0481.808124, www.castellodispessa.it. Pacchetto per due persone b&b a € 525 per tre notti in camera matrimoniale.
Alla Tavernetta Al Castello, pacchetto per due persone b&b a 330 € per tre notti in camera matrimoniale.
Articolo di
Rita Bertazzoni
Rita Bertazzoni
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Pasqua
venerdì 26 marzo 2010
Pasqua in giro per l'Italia
Una gita in barca, una passeggiata nelle campagne fiorite di ulivi, una corsa a cavallo sulla spiaggia. Dai primi bagni al mare alle ultime sciate, sette idee per i ponti di primavera
SICILIA:
SCIACCA - Profumi di zagara e origano, tramonti color d’arancio e
sapori tradizionali: ha riaperto il 1° marzo il Verdura Golf
& Spa Resort. In 230 ettari di agrumeti e uliveti, tra le
montagne e il Mediterraneo, 203 camere con strepitoso panorama dalle
terrazze; 4 ristoranti e 4 bar, 3 campi da golf e una spa di 4000 mq,
piscina all'aperto e quasi 2 chilometri di litorale. Fino al 30
aprile la tariffa di lancio: cena di 3 portate per tutto il soggiorno,
green fee omaggio per giocare senza limiti sui 3 campi, trattamento spa
per soggiorni di 3 notti, offerte per i bambini, da 410 € a
camera a notte. Stessi prezzi per il periodo di Pasqua (1-6 aprile), ma
solo b&b e green fee omaggio.
SICILIA: LIPARI - Alle Eolie, un
giardino di 800 mq e vista panoramica sul mare: l’Hotel Tritone
Charme&Relax ha camere con vasca idromassaggio o doccia
multigetto e un centro wellness con una vasta gamma di trattamenti. Il
ristorante, gestito dalla famiglia proprietaria, propone un menu à la
carte con prodotti di stagione. Con mezza pensione in doppia de
luxe: da 225 € a persona (2 notti); 320 € (3 notti). Il
prezzo comprende anche un’escursione a Stromboli, per ammirare
il cratere attivo in notturna e la Sciara del Fuoco.
PUGLIA:
SALENTO - Nella campagna di ulivi secolari, a 5 km dalle bianche
spiagge di Porto Cesareo, la secentesca Masseria Corda di Lana
offre 14 camere spaziose e raffinate, che uniscono materiali locali,
come pavimenti in basolato e volte a stella, ad arredi contemporanei.
Ha piscina, campo da tennis e il ristorante Le Capriate, dove
gustare piatti mediterranei. Ricco il pacchetto pasquale, dal
venerdì al martedì, con trattamenti benessere, cene-degustazione e il
pranzo di Pasqua con piatti della tradizione rivisitati. Dal 2 al 6
aprile, 4 notti, minibar gratuito, 3 cene, pranzo pasquale,
trattamenti: 790 € per 2 persone in doppia. Fino al 30 maggio,
2 notti b&b, 2 cene e un pranzo, trattamenti, 450 € per
2 persone in doppia.
PUGLIA: TARANTO - Antica masseria
e borgo già abitato in epoca romana e tardo ellenistica, Relais
Histò è frutto di un importante restauro firmato Culti. Il suo
stile è riconoscibile nell’interior design, nelle fragranze, nei
tessuti; a testimoniare il passato, il recupero di materiali e linee
architettoniche, come la vecchia corte nobile e l’imponente basilica
del I secolo, oggi adibita a spazio eventi. Quarantasei camere, piscina
esterna, ristorante, bar e, a breve, la spa. Offerta: da 220 € a
persona per 2 notti in doppia b&b, welcome drink, pranzo di
Pasqua e Pasquetta, una passeggiata a cavallo.
Info: tel. 099.47.21.18
http://www.relaishisto.it/en/default.htm8,
UMBRIA: ARMENZANO - A 700 metri di altitudine, sotto al Monte Subasio, il Romantik Hotel Le Silve sorge nel crocevia di itinerari irrinunciabili: Gubbio, Todi, Spoleto, ricchi di cultura e tradizioni. Anche a Pasqua, dalla Via Crucis del venerdì santo di Assisi, a manifestazioni più profane, come la battaglia delle uova di Spoleto. Per 3 notti con drink di benvenuto, 3 cene con i prodotti della Tenuta Le Silve, dalle carni alla pasta fatta a mano, e una cantina generosa: 330 € a persona in doppia, bambini fino a 14 anni in letto aggiunto 90 €; eventuale notte in più, b&b 50 €.
Info: tel. 075.80.19.000 http://www.lesilve.it/,
PIEMONTE: PARCO DELLA MANDRIA - La tenuta del Relais Bella Rosina è intitolata all’amata sposa di Vittorio Emanuele II, che i torinesi chiamavano “Bela Rusin”. Venticinque ettari di boschi, prati e laghetti, a pochi km dal centro di Torino e a qualche minuto dalla Reggia di Venaria, riserva naturale con volpi, scoiattoli, cervi e aironi. Il relais ha 21 camere, centro benessere, ristorante, piscina esterna con idromassaggio. Il soggiorno di Pasqua può limitarsi a una notte: arrivo il sabato, percorso e massaggio nella beauty farm Prima Rosa, cena con menu degustazione, pranzo di Pasqua e visita guidata alla Reggia di Venaria, ai giardini e alla mostra Gesù. Il corpo, il volto nell’arte, a 293 € a persona. Per 2 notti, con in più la grigliata di Pasquetta, costa 405 €.
AROSA: ULTIMA NEVE - Tante
attività per i bambini, che hanno un club tutto per loro, fanno dello Sporthotel
Valsana, 4 stelle del gruppo Tschuggen, una location ideale per le
famiglie. Oltre alle 73 camere e suite, ci sono 8 family suite perfette
per un intero nucleo familiare. La ristorazione propone piatti
tradizionali svizzeri, ma anche ricette tipiche dell’Italia e della
Spagna. Il pacchetto 5 giorni sugli sci, dal 21 marzo al 16
aprile, con 5 notti in mezza pensione, skipass per 4
giorni, pacchetto benessere, costa 690 € a persona.
Info: tel. 0041.81.37.86.363 http://www.valsana.ch/en/19/sporthotel_valsana.aspx,
A cura di Marina Poggi
Testo tratto da DOVE
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Pasqua
giovedì 11 marzo 2010
Pasqua nel mondo
Come calcolare quando cadra' la Pasqua
La Pasqua e' la sola festa del calendario che cambia giorno ogni anno. Ma come fare per calcolare quale sara' il giorno esatto? Il problema e' antichissimo, come antichissimo fu il metodo escogitato. Il tutto risale all'imperatore Costantino che, a Nicea (oggi Iznik, a 130 Km da Istanbul)nel 325 D.C., nel primo importante concilio cristiano, stabili' che per il calcolo della Pasqua si seguisse il seguente metodo: si parte dall'Equinozio di primavera (21 marzo); la prima domenica che verra' dopo il giorno di luna piena (Plenilunio), sara' Pasqua.Ed ora uno sguardo a come viene celebrata questa festa nel mondo.
Pasqua nel Regno Unito
Nel Regno Unito, una delle cerimonie più vive è quella del Giovedì Santo, giorno dedicato all'attività caritativa e si svolge secondo un rituale tradizionale.
A Londra, l'uso del Royal Maundy Gifts, è ricordato nell'Abazia di Westminster dove vengono donate ai poveri borse di denaro. Le borse, vengono distribuite dal sovrano su di un vassoio d'argento, dopo la cerimonia religiosa.
Il Venerdì Santo vive ancora l'usanza degli hot-cross buns dolci, di antichissima tradizione, che un tempo si usavano mangiare come protezione contro il fuoco. Nel pub di Londra chiamato "Il Figlio della Vedova" si conservano quasi duecento esemplari di questi dolci, secondo quanto descritto da una leggenda: "una vedova che attendeva il figlio marinaio disperso in mare non volle mai disperare e continuò ogni anno a cuocergli gli hot-cross buns. Questi dolcetti sono delle brioches fatte con la cannella e uvetta sulla cui superficie vi è una croce di glassa, a ricordare la passione di Cristo.
Un'usanza curiosa è quella di far rotolare le uova colorate su di un prato o lungo una strada, fino a quando tutti i gusci non siano stati spezzati; questo avviene a Preston, dove le uova rotolano su un pendio erboso. Un'altra tradizione divertente è quella di contendersi le uova e le torte con battaglie, combattute principalmente da ragazzi.
Buona Pasqua in Inghilterra si dice Happy Easter.
Pasqua in Germania
La domenica di Pasqua è il giorno in cui i bambini vanno alla ricerca delle uova, precedentemente nascoste dai genitori in giardino o in casa.Per i bambini il simbolo della Pasqua è rappresentato da un coniglietto chiamato "Osterhase" .
Altra tradizione tipicamente tedesca sono i fuochi di Pasqua, la cui usanza vive ancora specialmente nella Germania settentrionale. I fuochi devono essere accesi con mezzi naturali, cioè con la silice o strofinando due pezzi di legno, o con una grossa lente. Qualche volta i lumi delle chiese vengono spenti e poi riaccesi con la fiamma di questo "fuoco sacro".
Anche alle ceneri vengono attribuite proprietà soprannaturali: esse vengono sparse dai contadini per i campi per propiziare il buon raccolto e simboleggiano la fine dell'inverno e la venuta della primavera. Il pranzo pasquale è quasi sempre a base di agnello e anche il dolce tradizionale ha la forma di un agnello.
Buona Pasqua in Germania si dice Frohe Ostern.
Pasqua in Spagna
La tradizione pasquale a Barcellona è sentita soprattutto durante la domenica delle Palme. Una volta i rami di palma venivano tagliati, le foglie intrecciate e conservate lontano dalla luce, quindi veniva mantenuto il loro originale colore bianco con lo zolfo, l'oscurità e l'umidità. Oggi le palme vengono decorate con un rosario di zucchero e dolci. E', poi, usanza appendere alle porte e alle finestre palme e "palmons" per proteggere la casa da streghe e spiriti maligni.
In Catalogna, è tradizione mangiare una torta pasquale, chiamata Mona, decorata con uova di cioccolato, piume e una piccola figura di cioccolato che rappresenti o un personaggio noto ai bambini o uno proveniente dal mondo delle fiabe. Questo dolce viene tradizionalmente dato al proprio figlioccio dal padrino.
Buona Pasqua in Spagna si dice Feliz Pascua. Pasqua in Francia
Le campane della chiesa restano silenziose dal venerdì fino a Pasqua, un segno di dolore per il Cristo crocifisso. Ai bambini francesi, per giustificare il silenzio, si dice che le campane sono volate via a Roma.
La mattina di Pasqua i bambini corrono veloci all'esterno per guardare le campane che volano nuovamente verso casa. Intanto che i piccoli sono occupati a guardare il cielo per scoprire se riescono a vedere le campane, i genitori nascondono le uova di cioccolato, affinché i bambini le trovino più tardi.
Buona Pasqua in Francia si dice Joyeuses Paques.
Pasqua in Portogallo
In Portogallo la Pasqua è vissuta con intensità, rinnovando rituali il cui vero significato è l’unione della famiglia, degli amici, della comunità.
Andate a Braga in questo periodo e vivete il momento di festa della Semana Santa. Assistete alla Procissão do Ecce Homo, il giovedì santo, guidata dai Farricocos (uomini scalzi, con tuniche e cappucci), personaggi tra i più curiosi della tradizione religiosa portoghese.
Se vi trovaste nella zona di Castelo de Vide, più a sud, vedrete una Pasqua diversa, dalle radici ebraiche. Sabato mattina, i pastori della regione invadono il centro della città con le loro greggi, per farle benedire. La notte della vigilia di Pasqua, le persone si accostano e chiedono perdono in segreto, in una reminescenza della festa ebraica del Kippur. A fine messa, tutti i presenti prendono campanacci e campanelli e li suonano, accompagnando il Cortejo da Aleluia attraverso la città, in uno spettacolo impressionante.
Alla fine del digiuno di Quaresima, la tavola si riempie di manicaretti. Proprio per questo, non perdete l’opportunità di provare le specialità come il capretto arrosto, lo stufato di agnello, le polpette, le “Arrufadas”, le uova di cioccolato e le mandorle di vari colori...giusto dei consigli per mettere appetito.
Buona Pasqua in Portogallo si dice Boa Pascoa.
Pasqua in Grecia
In Grecia nella notte di Pasqua vengono suonate le campane. I fedeli si recano in chiesa, che è tenuta al buio, ed accendono la candela che recano con sè e che poi porteranno a casa, per celebrare là il Dio Risorto che porta la luce.
Dopo giorni di rigoroso digiuno, si pranza con la "soupa mayeritsa" accompagnata da riso alla greca, con le uova colorate di rosso, con il pane pasquale e la tipica "Maghiritsa", una zuppa fatta con le interiore dell'agnello.
Buona Pasqua in Grecia si dice KaloPask.
Pasqua in Olanda
Durante la Pasqua i genitori nascondono in giardino le uova per il divertimento dei bambini che devono cercarle. La maggior parte della gente appende una corona decorata alla porta di casa. Si pitturano le uova che poi vengono appese ad un albero nel giardino.
Una delle specilità culinarie di questo periodo è il "Paasbrod", un buonissimo pane dolce pieno di uvetta.
Buona Pasqua in Olanda si dice Zalig Paasfeest.
Pasqua in Russia
A Pasqua tutti gli occhi sono puntati sulla cittadina di Sagorsk, dove risiede il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia. Il rito pasquale incomincia a mezzanotte di sabato con una processione attorno alla cattedrale.
La mattina del giorno di Pasqua la famiglia Russa si reca sulla tomba di un parente e lì consuma un picnic. Alla sera si fa un banchetto con diversi tipi di carne, pesce e funghi, dove non manca il "Pabcha", un piatto sostanzioso a base di quark e il panettone pasquale chiamato "Kulitch" accompagnato dalla ricotta dolce.
In Russia le uova sode vengono colorate di rosso, simbolo di nuova vita ottenuta mediante il sacrificio di Cristo.
Buona pasqua in Russia si dice Schastlivoi Pasch.
Pasqua in Svezia
In Svezia durante il giorno delle Palme vengono benedetti i gattici (rami del pioppo bianco con le gemme che assomigliano alla coda di gatto), mentre nei giorni che precedono la Pasqua, i bimbi si travestono da streghe e vanno in giro per la città.
Queste usanze risalgono al medioevo, quando si aveva il terrore delle streghe. Durante il pranzo pasquale si mangiano uova sode con il guscio colorato.
Pasqua in Svezia si dice Giad Pask.
Pasqua in Israele
In Israele la Pasqua coincide con la festa ebraica del "Pesah".
La Pasqua ebraica è una festività che dura otto giorni (sette nella sola Israele) e che ricorda l'Esodo e la liberazione del popolo israelita dall'Egitto.
La celebrazione della Pasqua coinvolge tutti i familiari con la lettura dell’Haggadà (libro dei riti) contenente la storia di Mosé. In questo periodo sono banditi i cibi lievitati e per questo si mangia esclusivamente il pane azzimo. La tavola, durante la festa, è ricca di cibi simbolici: le erbe amare che ricordano la sofferenza del popolo ebraico, il pane azzimo, l’agnello arrostito intero, le erbe rosse, un uovo che simboleggia il lutto e la salsa charoseth, usata dagli schiavi ebrei in Egitto.
Pasqua in Israele si dice A frayelekhn Pesah.
Pasqua in Danimarca
In Danimarca durante la Pasqua è tradizione addobbare la casa e la tavola con fiori e decorazioni di colore giallo. Per questo i danesi chiamano i narcisi "Fiori di Pasqua".
Altra usanza molto particolare è quella si scrivere un gækkebrev a un familiare o ad un amico. I gækkebreve sono poemetti o testi in rima senza però la firma dell'autore che deve essere indovinato da chi riceve il poemetto. Se il destinatario non riesce a smacherare l'autore, gli deve regalare un Uovo di Pasqua.
Pasqua in Danimarca si dice God Paske.
Pasqua in Italia
Il nome Pasqua deriva dall'ebraico Pèsach (passaggio), parola accolta poi dai latino con il termine Pascha. E’ la massima festività della liturgia cristiana e rappresenta il mistero della Risurrezione di Cristo.
Perché la data di Pasqua è "mobile".
Agli albori dei Cristianesimo, la risurrezione era ricordata ogni domenica. Successivamente, la Chiesa cristiana decise di celebrarla soltanto una volta l'anno, ma parecchie correnti religiose dibatterono tra di loro per stabilire la data dell'evento. Le controversie ebbero termine con il concilio di Nicea dei 325 d.C., che affidò alla Chiesa di Alessandria d'Egitto il compito di decidere ogni anno la data.
Come si calcola oggi la Pasqua.
Partendo dalle norme dei concilio di Nicea, per le quali la Pasqua doveva cadere la domenica seguente la prima luna piena di primavera, oggi la data si calcola scientificamente, sulla base dell'equinozio di primavera e della luna piena, utilizzando per il computo il meridiano di Gerusalemme, luogo della morte e risurrezione di Cristo. E' da notare come la data della Pasqua ortodossa non coincida con quella cattolica,gregor perché la Chiesa ortodossa utilizza per il calcolo il calendario giuliano, anziché quello gregoriano. Pertanto, la Pasqua ortodossa cade circa una settimana dopo quella cattolica.
L'uovo: tradizione ed arte.
La tradizione dell'uovo pasquale ha origini antichissime. Infatti, i contadini della antica Roma erano soliti sotterrare nei campi un uovo dipinto di rosso, simbolo di fecondità e quindi propizio per il raccolto. Ed è proprio con il significato di vita che l'uovo entrò a far parte della tradizione cristiana, richiamando alla risurrezione di Cristo ed alla vita eterna.
Oltre alla delizia delle uova di cioccolato, in tutto il mondo esistono tradizioni pasquali che prevedono la realizzazione di uova artistiche. In particolare, bellissime e famose sono le uova ucraine, dette Pysanky, ossia "cose che sono scritte sopra". Le Pysanky sono realizzate con un processo di tintura fissato con cera e donate in un cestino di vimini foderato d'erba.
Le campane mute.
Dal venerdì santo fino alla domenica di Pasqua, le campane delle chiese italiane non suonano, in segno di dolore per il Cristo crocifisso.
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sabato 14 marzo 2009
Settimana Santa in Portogallo
Braga
Il cuore della città è rappresentato da Praça Municipal: sotto il portico si trovano due dei più bei caffè d’inizio secolo del Portogallo, il Cafè Astoria e il Cafè Viana, dove ci si può sedere a godersi lo spettacolo delle fontane.
Il monumento più importante della città è il Santuario di Bom Jesus do Monte, meta di schiere di pellegrini.
La vera attrazione è L’Escadaria do Bom Jesus, cioè la scalinata. Si compone di più scale costruite in epoche diverse, alcune delle quali decorate da fontane sontuose.
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Settimana Santa in Spagna
LA PASQUA SPAGNOLA
La Spagna è famosa per le celebrazioni organizzate in occasione della Settimana Santa
La celebrazione della Pasqua in Spagna è una delle manifestazioni culturali e religiose più imponenti, impressionanti e suggestive del mondo cattolico. Ma per gli spagnoli non è tanto importante la domenica di Pasqua quanto la settimana che la precede: la celebrazione della "Semana Santa", cioè quella che va dalla domenica delle Palme a quella pasquale è diventata una tradizione da quando, secondo la leggenda, il Marchese di Tariffa, di ritorno a Cadice da un pellegrinaggio in Terra Santa, decise di organizzare una imponente Via Crucis che attraversava tutta la città: l'evento sarebbe stato poi ripetuto e progressivamente esteso ad altri paesi e città. Le celebrazioni più note sono quelle che si svolgono in Andalusia, in particolare nella capitale, Siviglia. Per sette giorni le processioni, in lenta sfilata, attraversano le strade del centro storico. I membri delle 58 Confraternite della città, si vestono da "nazarenos" (penitenti incappucciati) con tunica, mantello e lo stemma di appartenenza. Le Confraternite portano in processione i "pasos" (gruppi scultorei di pregiato valore artistico risalenti per lo più al Seicento), raffiguranti le scene della passione. Ognuna di queste processioni impiega dalle cinque alle otto ore per percorrere il tragitto prestabilito, molte volte assieme ad altre confraternite. Non meno scenografiche sono le celebrazioni che si tengono a Cadice: iniziano la domenica delle Palme nella chiesa della Nuestra Senora del Carmen, quando i membri delle Confraternite sfilano per le strade del proprio quartiere in una lenta processione che raggiunge il duomo della città; il lunedì della settimana santa sono i marinai a sfilare fino alla cattedrale, mentre il venerdì è giorno di lutto e penitenza. La settimana si conclude la domenica della Resurrezione, con una messa solenne nella cattedrale ed una processione della Confraternita di Sant' Antonio.
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