sabato 25 ottobre 2025

Il Festiva delle luci di Lione 2025

Voglio pubblicizzare il Festival delle luci di Lione che quest'anno si svolgerà dal 4 al 7 dicembre. Non se ne parla molto ma è una manifestazione alla quale ho assistito e posso garantirvi che potrete ammirare questa magnifica città immersa nella tipica atmosfera natalizia.

Un particolare ricordo  mi lega a Lyon. Nel 1973, dopo essermi laureata in lingue nel '72, avevo superato un concorso come assistente di lingua italiana all'estero e mi ero candidata per la Francia visto che mi ero specializzata in lingua francese. Qualche tempo dopo, ricevetti una comunicazione con cui mi veniva assegnato il posto di lettrice in un liceo di Lione. Purtroppo non potei realizzare il mio sogno perchè in famiglia qualcuno si ammalò. Conservo ancora quella lettera ed ogni tanto vado a rileggerla.

Ed ora vi racconto la storia delle luci di Lyon.
Nel 1850, le autorità religiose lanciano un concorso per realizzare una statua da sistemare in cima alla collina di Fourvière. Un anno dopo, questo concorso  viene vinto dallo scultore lionese Fabish  che crea una statua in onore della Vergine per la cappella  sulla collina di cui sopra e la data dell'8 settembre 1852 viene fissata per l'inaugurazione.
Ma nel mese di agosto, la Saone straripa e invade il  cantiere in cui si trova la statua.
L'inaugurazione viene spostata all'8 dicembre, festa dell' Immacolata Concezione.
Lo stesso giorno i giornali annunciano il programma della serata e tutta la città si prepara per l'avvenimento. Alcuni decidono di illuminare le facciate delle loro case con delle candele.   Il cattivo tempo costringe nuovamente a spostare l'inaugurazione, questa volta,  al 12 dicembre.

Ogni anno ormai, l'8 dicembre, i Lionesi pongono sui davanzali delle loro finestre  dei lumicini e poi si ritrovano a passeggiare per le vie della città.
In concomitanza con la Festa delle Luci gli abitanti di Lione hanno deciso, dal 2005, di creare un a gigantografia  con  migliaia di lumicini venduti a 2 euro l'uno il cui ricavato viene devoluto ad un'associazione di beneficenza.

Nel 2009 decisi di recarmi a Lione con mio marito per visitare la città, proprio durante questa festa.  Al mio ritorno scrissi un diario di viaggio che pubblicai su questo blog. Successivamente decisi di inviarlo anche a "Turisti per Caso" dove fu pubblicato con mia grande soddisfazione.

Vi lascio il link del mio diario dove potrete trovare dei consigli, alcuni dei quali, sempre validi anche se sono trascorsi tanti anni. 

https://erikanapoletano.blogspot.com/2009/12/lione-dicembre-2009.html 

Qui invece il link del sito francese con il programma di quest'anno. 

https://www.france.fr/it/evento/festa-delle-luci-Lione/

https://turistipercaso.it/diari-di-viaggio/aspettando-il-natale-a-lione.html

E qui un video di circa 10 minuti realizzato durante quel viaggio:

https://www.youtube.com/watch?v=P_Fraed_Nn4&t=2s

Qui sotto ho inserito delle foto scattate in quel viaggio. 

 



 













































lunedì 20 ottobre 2025

Diario di viaggio in Uzbekistan (maggio 2025 - V ed ultima parte parte)

Ed eccomi arrivata a Tashkent,  capitale dell'Uzbekistan. Si trova  ai piedi del Tien Shan Occidentale, al centro della valle del fiume Chirchiq. 

Ha origini antichissime ma del suo passato rimangono poche vestigia anche a causa di numerosi terremoti. Nel 1966 fu colpita da un violento terremoto ma la ricostruzione fu rapida e moderna.  Le strade sono larghe e gli edfici sono a molti piani. 

Siamo andati nella città vecchia ed abbiamo fatto un giro per vedere il Complesso Khast Imam che comprende  la Madrasa Barak khan, la moschea Tillya Sheikh, il mausoleo Kaffal Shashiy e la Madrasa Muyi Muborak che custodisce il più antico Corano sacro.  (Il corano di Osman, risalente al VII secolo, fu portato a Samarkanda da Tamerlano e, proprio per il libro sacro, nel complesso Bibikhanun si costruì il leggio, che, come dice la leggenda, al suo contatto avrebbe assorbito poteri magici. Spostato a San Pietroburgo nel 1868,  il Corano, nel 1924, venne riportato  da Lenin in Uzbekistan    ma questa volta a Taskhent).

Poi siamo stati al Chorsu Bazaar uno dei mercati storici più autentici dell'Uzbekistan e poi la piazza del Teatro di Navoi, primo teatro musicale professionale dell'Asia centrale fondato nel 1929 e costruito dai prigionieri giapponesi della seconda guerra mondiale.

La mattinata del  giorno successivo l' abbiamo dedicata alla visita della moderna Taskent. Siamo andati nella piazza dell'Indipendenza dove abbiamo visto, solo esternamente, la ex casa dei Romanov realizzata nel 1891 nel centro della città. 

Poi siamo entrati nel Parco Centrale o Parco Mustaqillik.  Qui ci sono: il monumento dell'Indipendenza, un anfiteatro,  diverse fontane.  C'è anche un monumento commemorativo per i caduti della Seconda Guerra Mondiale (World War II Memorial) ed un monumento a una madre in lutto. Il primo si trova sotto un  colonnato ed è costituito da delle  pagine in bronzo, che formano degli enormi libri, con incisi  i nomi dei soldati caduti e la loro data di morte.

Sulla piazza si possono  ammirare  gli edifici amministrativi: il Senato della Repubblica dell’Uzbekistan instaurato nel 2002, l’edificio del  gabinetto dei Ministri e quello del Ministero delle Finanze. Le fontane della piazza fanno parte della categoria di cosiddette fontane tecnologiche siccome queste ultime svolgevano la funzione di generatore dell’aria condizionata per gli edifici dei ministeri adiacenti. 

Al centro della Piazza si trova la statua di Madre Mekhribon Ona che simboleggia il bene che la madre sempre  desidera  per i suoi figli. 

L’entrata alla piazza è decorata con l’arca Ezgulik (il Bene)  con sulla parte superiore  delle  cicogne, simboli del bene e del benessere e questo è il monumento all'Indipendenza,  simbolo della libertà conquistata dal  paese.

Un'altra meraviglia inattesa è stata la metropolitana. E' rimasta segreta fino al 2018 perchè doveva fungere da  rifugio antiatomico. Inaugurata nel 1977 aveva solo una linea  con dodici stazioni in uno stile spettacolare che ricorda quello della metropolitana di Mosca. Ora  ci sono quattro linee con 43 stazioni.

Ogni linea ha un tema specifico  con mosaici, lampadari, decorazioni murali. Noi abbiamo visitato la Kosmonavtlar  che è dedicata alle imprese spaziali sovietiche con ritratti di Gagarin, Valentina Tereskova e l'astronomo Ulugh Beg, nipote di Tamerlano. La stazione di Pakhtakor è decorata con mosaici che rappresentano fiocchi di cotone che era una delle principali coltivazioni del paese.  

Non è consigliabile visitare il paese nei mesi invernali perchè fa molto freddo e spesso nevica. I mesi migliori vanno da maggio a giugno. Luglio ed agosto sono caldissimi. Noi, a maggio, abbiamo già trovato 30 ° di temperatura. E' consigliabile portare un cappello, crema solare, occhiali da sole ed un ombrello, possibilmente chiaro, per ripararsi dal sole. Anche le signore uzbeke lo usano quando camminano. Nelle moschee bisogna entrare senza scarpe per cui vi consiglio di calzare sempre dei fantasmini e  coprite le spalle ed il capo con un foulard . Sulla testa va bene anche un cappello. In estate ci sono tre ore in più dell'Italia. Non dimenticate i medicinali di base e pastiglie contro la dissenteria che non vi creerà problemi se seguirete le regole igieniche di base. 

Prima di partire preparate un elenco scritto dei farmaci che usate abitualmente a cui aggiungerete antiadiarroici, antistaminici, melatonina per fuso orario, un antibiotico, antinfiammatorio, che farete firmare e timbrare dal vostro medico  di famiglia con la data del viaggio. 

Io porto con me sempre un certificato perchè quando si entra in paesi stranieri possono esserci dei controlli del vostro bagaglio ed è meglio giustificare la presenza dei nostri farmaci.

Le carte di credito non sono usate molto. Non cambiate molto denaro perchè il costo della vita è basso per cui potrete mangiare in due anche con soli 10 euro.

Contrattate sempre se volete acquistare qualcosa perchè fa parte della tradizione orientale. Come dice un antico proverbio: "Ci sono due folli al mercato: uno è il venditore, l'altro il cliente".

A Bukhara, Khiva, Samarkanda  ci sono dei negozi molto eleganti che vendono prodotti molto raffinati come borse, abiti, giacche particolari. 

Sono famosi i tappeti  di lana di Bukhara, quelli di seta a Samarkanda in piazza Registan.  Le Suzana, ovvero i tessuti ricamati a mano,  si trovano dappertutto ma le migliori  sono a Bukhara.

Per comunicare  telefonicamente con l'Italia potrete sempre utilizzare il wi-fi degli hotel in cui alloggerete oppure seguite i consigli che do in questo post:

https://erikanapoletano.blogspot.com/2025/07/come-chiamare-dallestero.html

Qui le puntate precedenti: 

https://erikanapoletano.blogspot.com/2025/10/diario-di-viaggio-in-uzbekistan-maggio.html

https://erikanapoletano.blogspot.com/2025/10/diario-di-viaggio-in-uzbekistan-maggio_14.html 

https://erikanapoletano.blogspot.com/2025/10/diario-di-viaggio-in-uzbekistan-maggio_15.html 

https://erikanapoletano.blogspot.com/2025/10/diario-di-viaggio-in-uzbekistan-maggio_18.html




cupola Moschea Tilla-Sheikh

Islamic Civilization Center


minareto moschea Hazrati Imam


Khast-Imam

Hazrati Imam

Monumento dell'Indipendenza  e La Beata Madre

Fontane Piazza Indipendenza 

Monumento della Madre in lutto

Arco di Ezgulik

 Palazzo  dei Romanov a Taskent

teatro dell'Opera a Taskent

 Tamerlano  a cavallo 

Senato della Repubblica










souvenirs

palle di Natale