venerdì 24 aprile 2009

Consigli per chi viaggia in aereo

Uno dei mal di schiena che più colpisce gli uomini d’affari è il mal di schiena “da aereo”, ovvero quello causato dalla postura assunta in aereo, specie se si viaggia di frequente e per lunghe tratte.
aereo
Chi non ha mai “schiacciato un pisolino” ad alta quota? Le vibrazioni del velivolo e il rumore di sottofondo generato dai motori sono davvero concilianti in questo senso.
Peccato però che l’ergonomia dei sedili non sia stata concepita per i “sonnellini” e ci si ritrova a dormire tutti storti, con il collo piegato da una parte o dall’altra. Quando ci si sveglia si ha la sensazione di avere tutte le ossa rotte.
I più motivati a non rinunciare al sonnellino in aereo avranno sicuramente provato quei cuscini gonfiabili a forma di ferro di cavallo, che vanno discretamente bene solo se si evita di piegare il capo di lato, dato che in questo caso resta comunque impossibile non tenere la testa tutta storta. E a scontarne la pena è il collo, che diventa dolorante, e a seguire ci si ritrova con il mal di testa o con dolori lungo tutta la colonna.
E per chi non viaggia in prima classe si aggiunge un’ ulteriore minaccia di dolori muscolari, ovvero l’impossibilità di tenere le gambe comodamente distese dato che lo spazio fra un sedile e quello davanti non è enorme e ci si ritrova con le gambe tutte storte da un lato o in altre posizioni affatto comode.
Per i viaggi lunghi è importante ricordarsi di alzarsi e camminare ogni tanto per sgranchirsi le gambe, oppure comunque di fare un po’ di ginnastica da fermi, semplicemente muovendo le dita dei piedi, le caviglie e le ginocchia.
Questi piccoli accorgimenti tuttavia non sono miracolosi e anche seguendoli alla lettera, spesso ci si ritrova comunque a lamentare dolori muscolari od ossei. Un aiuto ci viene dall’uso di farmaci antinfiammatori come i FANS tradizionali. Meglio affidarsi a quelli con una più lunga storia e con minori effetti collaterali gastrointestinali.

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