Eccomi qui nuovamente, come vi
avevo promesso, per raccontarvi il seguito del nostro viaggio. Il lunedì ci ha visti impegnati dalla mattina presto fino a
sera per cui mi limiterò a narravi le visite di questa giornata..
Lunedì 5 dicembre ci siamo alzati presto e,
ad Alexander Platz, abbiamo preso il bus n° 100 (bus a due piani che
collega tutti i più famosi luoghi turistici di Berlino) che ci ha
portati alla fermata del Bundestag ( attuale nome per indicare il Parlamento tedesco) Dovevamo trovarci alle 10:00 davanti all'ingresso dell'Edificio del Reichstag ( termine che una volta era utilizzato per indicare il Parlamento) per visitare la cupola di cristallo costruita dall'architetto londinese Sir Norman Foster dal 1995 al 1999.
La visita di questa cupola è ormai un must, è diventata l'emblema della città. Se pensate di andare a Berlino non perdete questa opportunità . Prima l'accesso era libero ma, da quando ci sono stati gli attentati alle Torri Gemelle, la Germania ha preso delle precauzioni ed allora bisogna prenotare la visita. Si dice che questo lo si possa fare anche stando a Berlino, cinque giorni prima ma io vi consiglio di farlo qualche mese prima di partire via mail perchè le prenotazioni sono talmente numerose che non riuscireste nell'intento. Noi ce l'abbiamo fatta ma mio figlio ha dovuto scrivere ripetutamente per ottenere l'invito che vi verrà spedito via mail.
Vi do qualche indicazione su come fare. Entrate in questo sito:
http://www.bundestag.de/htdocs_e/index.html e cliccate in alto a destra Visit the Bundestag sarete indirizzati a questa pagina:
https://visite.bundestag.de/BAPWeb/pages/createBookingRequest.jsf?lang=en
Noi abbiamo ricevuto la conferma e l'invito dopo moltissimo tempo.
Ma ritorniamo alla nostra visita. Dopo i controlli di routine ci hanno condotti nel sontuoso palazzo, abbiamo preso un ascensore, che è in funzione dalle 8:00 alle 22:00, ed abbiamo raggiunto la cupola in vetro e acciao.
Abbiamo ricevuto gratuitamente delle audioguide che ci hanno descritto ciò che vedevamo intorno a noi, una bella vista sulla città, automaticamente, man mano che procedevamo sulle rampe che si svolgono lentamente all'interno della cupola. Un cono rovesciato ricoperto da 360 specchi dirige la luce diurna nella sottostante sala delle riunioni plenarie.Ai piedi dello specchio si trova una mostra che espone i momenti salienti della storia del Parlamento tedesco, dall'incendio del Reichstag a opera dei nazisti al cantiere di Norman Foster. . Maggior informazioni dettagliate su questa struttura, appartenente alla cosiddetta Nuova Architettura di Berlino, le potete trovare qui.
Come arrivare:
U-Bahn:
Poi siamo usciti sulla terrazza da cui abbiamo potuto ammirare un panorama veramente unico della città di Berlino ma siamo rientrati abbastanza velocemente perchè il vento che soffiava era troppo gelido.
Sulla parte laterale del Bundestag sorge il quartiere della Cancelleria Federale realizzato nel 2001 dagli architetti Axel Schultes e Charlotte Frank. Viene chiamato anche Nastro delle Federazioni e la parte finale forma il giardino della Cancelleria.
Nel punto in cui il muro anteriore incontrava la riva del fiume fino al 1990, l’associazione privata di cittadini berlinesi ha eretto il luogo della memoria "Croci Bianche", nel 1971, in occasione del decimo anniversario della costruzione del Muro nel 1961.
Vuole ricordare le persone che hanno perso la vita cercando di fuggire dalla RDT verso Berlino Ovest, dopo lo sbarramento del confine.
Poi ci siamo diretti, a poche centinaia di metri, verso Parisier Platz e la Porta di Brandeburgo che è il simbolo di Berlino. Qui c'erano numerosi turisti che si facevano immortalare con dei giovani in uniforme russa ed americana (come da noi al Colosseo i vari centurioni) a simboleggiare la fine della guerra fredda. Tutt'intorno strutture moderne come l'Ambasciata Americana, le Ambasciate di Francia e Gran Bretagna, l'Hotel Adlon, l'Accademia delle Arti con la facciata in vetro, la Dz-Bank.
La visita di questa cupola è ormai un must, è diventata l'emblema della città. Se pensate di andare a Berlino non perdete questa opportunità . Prima l'accesso era libero ma, da quando ci sono stati gli attentati alle Torri Gemelle, la Germania ha preso delle precauzioni ed allora bisogna prenotare la visita. Si dice che questo lo si possa fare anche stando a Berlino, cinque giorni prima ma io vi consiglio di farlo qualche mese prima di partire via mail perchè le prenotazioni sono talmente numerose che non riuscireste nell'intento. Noi ce l'abbiamo fatta ma mio figlio ha dovuto scrivere ripetutamente per ottenere l'invito che vi verrà spedito via mail.
Vi do qualche indicazione su come fare. Entrate in questo sito:
http://www.bundestag.de/htdocs_e/index.html e cliccate in alto a destra Visit the Bundestag sarete indirizzati a questa pagina:
https://visite.bundestag.de/BAPWeb/pages/createBookingRequest.jsf?lang=en
Se vorrete visitare solo la cupola dovrete cliccare su Visit to the Dome
(come abbiamo fatto noi) altrimenti potreste scegliere di partecipare ad un tour guidato
comprendente anche la visita della cupola o chiedere di partecipare ad
una seduta plenaria del Parlamento e successivamente visitare la cupola
ma in questo caso dovreste vedere in quali giorni si svolgono queste
riunioni. Troverete tutto a sinistra della pagina.
Dovrete registrarvi on line ed indicare il giorno e l'ora scelta per la visita ed i vostri dati anagrafici.Noi abbiamo ricevuto la conferma e l'invito dopo moltissimo tempo.
Ma ritorniamo alla nostra visita. Dopo i controlli di routine ci hanno condotti nel sontuoso palazzo, abbiamo preso un ascensore, che è in funzione dalle 8:00 alle 22:00, ed abbiamo raggiunto la cupola in vetro e acciao.
Abbiamo ricevuto gratuitamente delle audioguide che ci hanno descritto ciò che vedevamo intorno a noi, una bella vista sulla città, automaticamente, man mano che procedevamo sulle rampe che si svolgono lentamente all'interno della cupola. Un cono rovesciato ricoperto da 360 specchi dirige la luce diurna nella sottostante sala delle riunioni plenarie.Ai piedi dello specchio si trova una mostra che espone i momenti salienti della storia del Parlamento tedesco, dall'incendio del Reichstag a opera dei nazisti al cantiere di Norman Foster. . Maggior informazioni dettagliate su questa struttura, appartenente alla cosiddetta Nuova Architettura di Berlino, le potete trovare qui.
Come arrivare:
U-Bahn:
S-Bahn:
S+U Brandenburger Tor: S1, S2, S25
Bus:
S+U Brandenburger Tor: TXL
Marschallbrücke: TXL
Karlplatz: TXL
Reichstag/Bundestag: 100, M85
Bus:
S+U Brandenburger Tor: TXL
Marschallbrücke: TXL
Karlplatz: TXL
Reichstag/Bundestag: 100, M85
Cupola |
Bundestag |
Poi siamo usciti sulla terrazza da cui abbiamo potuto ammirare un panorama veramente unico della città di Berlino ma siamo rientrati abbastanza velocemente perchè il vento che soffiava era troppo gelido.
Sulla parte laterale del Bundestag sorge il quartiere della Cancelleria Federale realizzato nel 2001 dagli architetti Axel Schultes e Charlotte Frank. Viene chiamato anche Nastro delle Federazioni e la parte finale forma il giardino della Cancelleria.
Nel punto in cui il muro anteriore incontrava la riva del fiume fino al 1990, l’associazione privata di cittadini berlinesi ha eretto il luogo della memoria "Croci Bianche", nel 1971, in occasione del decimo anniversario della costruzione del Muro nel 1961.
Vuole ricordare le persone che hanno perso la vita cercando di fuggire dalla RDT verso Berlino Ovest, dopo lo sbarramento del confine.
Poi ci siamo diretti, a poche centinaia di metri, verso Parisier Platz e la Porta di Brandeburgo che è il simbolo di Berlino. Qui c'erano numerosi turisti che si facevano immortalare con dei giovani in uniforme russa ed americana (come da noi al Colosseo i vari centurioni) a simboleggiare la fine della guerra fredda. Tutt'intorno strutture moderne come l'Ambasciata Americana, le Ambasciate di Francia e Gran Bretagna, l'Hotel Adlon, l'Accademia delle Arti con la facciata in vetro, la Dz-Bank.
Ambasciata USA |
Poco lontano dalla
Porta di Brandeburgo, lungo una sezione di quella che un tempo era la
terra di nessuno tra i due lati del Muro, sorge il monumento che
commemora gli Ebrei vittime del genocidio nazista, il Ministergärten,
un grande campo di steli composto da 2700 pilastri di cemento che,
attraverso l'allineamento graduato su un terreno ondulato, formano un
movimentato rilievo. Le steli sono cave e lo spessore delle pareti è
di 15 centimetri . Le più alte misurano 4.70 metri. L'architetto del
Monumento all'Olocausto, Peter Elsenman, dice del suo progetto:
"La dimensione e la misura dell'Olocausto rendono ogni tentativo di
rappresentarlo con i mezzi tradizionali, un'impresa irrimediabilmente
vana.(...) Il nostro monumento cerca di sviluppare una nuova idea del
ricordo che si distingue nettamente dal nostalgico."
Si trova ad Ebertstraße
Di qui sempre a piedi verso Postdamer Platz che nasce nel 1938, anno in cui fu costruita la Berlino-Postdam, la prima linea ferroviaria di Berlino. Negli anni '20 era una piazza piena di vita ed infatti fu qui che venne installato il primo semaforo al mondo in quanto vi circolavano circa 600 tram al giorno ed il primo impianto di illuminazione stradale.
Replica di uno dei primi semafori |
Torre Debis di Renzo Piano |
Torre Kollhof |
Ma la guerra e la divisione della città hanno lasciato qui un
vuoto immenso. Alla fine della guerra fu ridotta ad un cumulo di
macerie e con la costruzione del muro diventò la terra di nessuno. Ma
nel 1989, degli investitori stranieri ed alcuni famosi architetti, tra i
quali il nostro Renzo Piano, decisero di farla risorgere. Sono stati
costruiti il Quartier Daimler, Sony Center e Beisheim con
uffici, negozi, hotel ed abitazioni architettonicamente molto diversi.
Noi siamo stati particolarmente attratti dalla spettacolare costruzione
del Sony Center , un complesso high-tech di acciaio e vetro. Il Sony Center venne progettato da Helmut Jahn ed è considerato uno dei migliori pezzi di arte moderna di Berlino. Il cuore è costituito dal Forum
aperto in diversi punti sul quale troneggia un tetto a tendone. Qui si
trovano 40 sale cinematografiche ed il Museo del cinema tedesco.
Tetto Sony Center |
Avete visto che più in alto c'è la foto della Torre Kollhof? Ebbene, con un ascensore si può raggiungere il Panorama Punkt che, da 93 metri di altezza dalla suddetta Torre, vi darà la possibilità di ammirare uno splendido panorama di Berlino.
Sempre in zona abbiamo fatto un giro nel grandissimo centro commerciale Arkaden realizzato dall'architetto Richard Rogers.
In Postdamer Platz c'era un altro bel mercatino natalizio dove ci siamo fermati per mangiare qualcosa.
Sempre in zona abbiamo fatto un giro nel grandissimo centro commerciale Arkaden realizzato dall'architetto Richard Rogers.
In Postdamer Platz c'era un altro bel mercatino natalizio dove ci siamo fermati per mangiare qualcosa.
Se avete dei bimbi potreste recarvi al Legoland Discovery Centre sempre presso il Sony Center
S Potsdamer Platz Bhf/Voßstr.: M41, M85
Varian-Fry-Str.: 200, N2, M48, M85
Una volta rifocillati ci siamo rimessi in cammino per andare verso Il Centro di Documentazione Topografica del Terrore dove sorge ancora un pezzo di muro lungo 200 metri che oggi è protetto da dei recinti e viene considerato un monumento. Lungo il percorso verso la Niederkirchnerstrasse e la Zimmerstrasse ho fotografato un tratto di strada su cui sorgeva il muro
Questo Centro viene chiamato Topografia del Terrore perchè vi si trovava la sede della Gestapo. Da qui non ritornavano più indietro coloro che si ribellavano al regime. La vista del muro e la visita di questo luogo hanno lasciato in noi un notevole senso di tristezza, di vergogna per quanto perpetrato nei confronti di tanta gente innocente.
Sempre qui sorge ancora l'Hotel Esplanade (ultime due foto) che è stato restaurato.
Questa zona la si può raggiungere:
S-Bahn:
S+U Potsdamer Platz Bhf: S1, S2, S25
U-Bahn:
S+U Potsdamer Platz Bhf: U2
Bus:
S+U Potsdamer Platz Bhf: M41, M48, M85S Potsdamer Platz Bhf/Voßstr.: M41, M85
Varian-Fry-Str.: 200, N2, M48, M85
Una volta rifocillati ci siamo rimessi in cammino per andare verso Il Centro di Documentazione Topografica del Terrore dove sorge ancora un pezzo di muro lungo 200 metri che oggi è protetto da dei recinti e viene considerato un monumento. Lungo il percorso verso la Niederkirchnerstrasse e la Zimmerstrasse ho fotografato un tratto di strada su cui sorgeva il muro
Questo Centro viene chiamato Topografia del Terrore perchè vi si trovava la sede della Gestapo. Da qui non ritornavano più indietro coloro che si ribellavano al regime. La vista del muro e la visita di questo luogo hanno lasciato in noi un notevole senso di tristezza, di vergogna per quanto perpetrato nei confronti di tanta gente innocente.
Riprendiamo
ancora a camminare e questa volta, a sinistra, notiamo molti turisti
che guardano e fotografano dei pannelli su cui figurano delle foto
del muro e dei punti più strategici della città.
Arriviamo in Friedrichstraße 43 dove si trova il famosissimo Checkpoint Charlie attraverso
cui i diplomatici, gli stranieri, i giornalisti passavano da Est
e Ovest. Nell'ottobre del 1961 i carri armati russi ed americani si
trovarono difronte quando gli Stati Uniti intervennero per difendere
alcuni diritti fondamentali. Il 22 giugno 1990 il Checkpoint Charlie fu demolito con una solenne cerimonia.
Delle
due guardiole oggi rimane solo quella americana ma è una ricostruzione.
Anche qui i turisti amano farsi fotografare con dei personaggi che
indossano la divisa americana e che timbrano dei passaporti falsi . Se
volete potete visitare il Mauermuseum Haus Am Checkpoint Charlie ma noi non ci siamo andati.
Lunedì-Domenica 9-22 | |
12,50 €, ridotto 7,50 € | |
Bus:
Charlottenstr.: M29
U Stadtmitte/Leipziger Str.: M48 Jerusalemer Str.: 265, M48 U Kochstr./Checkpoint Charlie: M29
U-Bahn:
U Stadtmitte/Leipziger Str.: U6
U Kochstr./Checkpoint Charlie: U6 |
Abbiamo ripreso il cammino verso un altro grande monumento: il Jüdisches Museum (Museo Ebraico)
aperto nel 2001. Anche questa costruzione, modernissima e molto
ammirata, fa parte della Nuova Architettura di Berlino. Si trova nel
quartiere più piccolo ma più popolato e più multiculturale di
Berlino: il Kreuzberg.
E' stato realizzato dall'architetto americano, nato in Polonia, Daniel Libeskind.
L'edificio ha una pianta a zig-zag con un rivestimento esterno di
lamiere di zinco che non ho potuto fotografare perchè si sviluppava in
una zona interna. Lo si può ammirare bene da alcune foto scattate
da un aereo. I suoi cinque spazi vuoti, aventi l'altezza di tutto
l'edificio, simboleggiano il vuoto lasciato a Berlino dopo la
cacciata e l'annientamento degli Ebrei. Nei tre piani elevati ci sono
gli spazi espositivi. Accanto al fabbricato c'è la Torre
dell'Olocausto, uno spoglio monumento commemorativo di cemento alto 24
metri.
Libeskind ha chiamato il suo progetto between the lines
(tra le linee) per rappresentare il difficile percorso della storia
ebraico-tedesca servendosi di due linee. Lo spazio espositivo si
estende su una superficie di 3000 mq. Oggetti d'arte e quotidiani,
fotografie, lettere e spazi multimediali descrivono i legami tra la
vita e la cultura ebraica e la storia tedesca. Inoltre periodicamente
si svolgono concerti, conferenze, proiezioni cinematografiche.Lindenstraße 9-14
. |
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Scendendo dalla Chiesa verso il fiume Sprea si raggiunge la Piazzetta San Giorgio da cui ho scattato quest' ultima foto. (in fondo si vede il cupolone del Duomo).
Alla prossima puntata, cari amici.
(Le foto sono tutte scattate da me)
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http://erikanapoletano.blogspot.com/2012/01/diario-di-viaggio-berlino-dicembre-2011.html
Che emozione Erika......il primo commento è mio!!! Come sempre il tuo diario di viaggio è interessantissimo e coinvolgente. Con mia figlia, studente di Ingegneria Edile e Architettura, vogliamo proprio andare a Berlino!!!
RispondiEliminaFoto superbe!!! Ciao
(Marina di Brescia)
Complimenti,le foto sono molto belle e il diario è ben dettagliato. Per me è stato come un tuffo indietro negli anni. L'unico rammarico è il non aver visitato la cupola che era chiusa per un breve periodo.
RispondiEliminaCiao,
Francesca
Ciao Marina! Che piacere leggerti. Berlino è proprio adatta a tua figlia. Le nuove architetture sono stupende. Ho visto un reportage in Tv in cui si diceva che molti architetti italiani si sono trasferiti qui , hanno aperto degli studi e lavorano molto meglio che in Italia perchè non c'è la nostra burocrazia. E si guadagna tanto....
RispondiEliminaUn caro saluto anche a tuo marito.
Erika
Grazie Francesca. Sì, noi siamo stati fortunati a trovarla aperta.
RispondiEliminaA presto.
Erika
Dopo aver letto e visionato gli scatti comprendo la Tua passione per i Viaggi...
RispondiEliminacomplimenti per il report dettagliato, utilissimo a chi si appresta a visitare la Città
...meravigliosa la Cupola!..
sereno divenire..
dandelìon
Mi è sempre piaciuto viaggiare, cara Dandelion e soprattutto organizzare i viaggi. Sin da ragazza ero io che, in famiglia e nel nostro piccolo, , preparavo gli itinerari. Questa passione si è accentuata da quando sono in pensione. Forse sono troppo meticolosa, analitica ma desidero che altre persone possano ripercorrere i miei passi non tralasciando nulla perchè quando si viaggia da soli bisogna arrivare nel luogo scelto preparati altrimenti si perde tempo e l'opportunità di vedere tante meraviglie create da Dio e dall'uomo. Grazie di tutto. Un abbraccio.
RispondiEliminaCiao Erika
RispondiEliminaFantastic this serie photo's from Berlin,
yo have made very much wonderful pictures.
I hope to visit Berlin this year.
Buona giornata
Ciao, Joop
Dear Joop, I wish you to visit this wonderful capital. Thanks for compliments.
RispondiEliminaCiao dall'Italia
Erika
Ci sono stata a luglio 2008... carina come città, ma non credo ci tornerò.. belle foto comunque! :)
RispondiEliminaSilvia
Anch'io non ritorno mai negli stessi posti perchè mi piace scoprire sempre qualcosa di nuovo. Ciao Silvia e grazie della visita.
RispondiEliminaCara Erika è un vero piacere leggere i tuoi diari. La meticolosa ricostruzione della tua visita è utilissima per programmare un itinerario. Riferendomi alla tua frase "Checkpoint Charlie fu demolito con una solenne cerimonia" trovo che non sia giusto demolire i reperti storici anche se questi arrivano da un passato terribile, da un predominio dove diverse popolazioni hanno dovuto subire umiliazioni e atrocità inimmaginabile. Proprio per questo scopo servirebbe conservare: ricordare per non dimenticare. D'altra parte posso comprendere che il dolore di quei momenti terribili possa scatenare il desiderio di cancellare ogni cosa che arrivi da quegli orrori. Grazie per i tuoi ricordi di viaggio e grazie per gli spunti. Un abbraccio.
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo con te, cara Tiziana, ma forse l'hanno fatto per evitare che l'origiinale potesse essere manomesso o adirittura trafugato da qualcuno. Questa è la mia opinione, poi non so.
RispondiEliminaGrazie di essere passata da me.
Buona serata.
caspita....non si finirebbe mai di ammirare!
RispondiEliminabella la cupola e il centro commerciale,le torri....
non saprei scegliere il luogo più bello.
grazie per gli auguri
lu
Grazie a te della visita. Ciao , cara LU!
RispondiEliminaUna carrellata di foto splendide. Se non conoscessi Berlino, queste foto me ne darebbero un'idea completa.
RispondiEliminaAncora una volta devo dire "che nostalgia!", la musica poi non fa che accentuare questo sentimento.
Devo dire anche che nessuno come i tedeschi riesce a fondere in modo assolutamente armonico l'architettura antica con quella moderna, in una grandiosità ed eleganza di linee eccezionali.
Cara Ambra, proprio ieri sera ho voluto scegliere questi due brani musicali eseguiti da una fisarmonicista tedesca che mi ha fatto conoscere mia zia (anche lei suona la fisarmonica,nonostante abbia 77 anni). Ho ritenuto che questa dolce musica fosse molto adatta ad accompagnare la lettura del diario e la visione di questi scorci di Berlino, alcuni dei quali legati ad un triste passato.
RispondiEliminaCiao.
non so se sia già il tuo mestiere, se non lo fosse dovresti iniziare a scrivere guide turistiche, bello il tema musicale, sa di viaggio e di malinconia, baci
RispondiEliminaNo Ady, sono stata insegnante di francese. Lo sai che, se potessi rinascere, vorrei lavorare nel campo del turismo?
RispondiEliminaGrazie del commento.
Un abbraccio.
Un servizio notevole, che non ha nulla da invidiare a quelli delle riviste del settore! Buon we, Arianna
RispondiEliminaGrazie anche a te, cara Arianna!
RispondiEliminaesaustiva come sempre! mi sono appuntata la cupola per la prossima volta...
RispondiEliminabuon w-end erika
OK Marta!
RispondiEliminaBuon fine settimana anche a te, cara.
Che magnifico reportage, Erika! Davvero devo tornare a Berlino...sono passati ormai troppi anni: ricordo il fermento. Ora è (ma non solo, ovviamente) un museo di architettura dal vero!!!
RispondiEliminaGrazie, Sandra! Tornateci, ne vale la pena.
RispondiElimina