Aspettando Magritte
Mancano pochi mesi all’inaugurazione del museo dedicato al poeta dei sogni. E la città è in fermento
In attesa dell’apertura, il 2 giugno, del
nuovo museo dedicato a
Magritte, a
Bruxelles ci si gode l’
anno dei fumetti. Tra i tantissimi eventi da seguire, i comic strip tour ai 33 murales di Tintin, Milou, Puffi e Lucky Luke, sparsi per le vie della capitale. Dove ci si arriva con voli da 49,99 € prenotabili sul sito della Brussels Airlines (www.brusselsairlines.com). Una volta in città, per sapere che tempo fa basta alzare gli occhi alla
Dexia Tower. Battezzata Weather Tower, con i suoi 38 piani aggiorna quotidianamente i colori della facciata: se i led sono blu il termometro è a -4 °C, rossi a +6 °C. La torre trapezoidale è anche il punto di riferimento per chi vuole dirigersi nel quartiere più branché del momento:
Marolles. Nato nel Seicento per gli artigiani che lavoravano nelle residenze signorili del vicino e lussuoso Sablon, oggi mantiene l’atmosfera naïf, gli edifici art nouveau e l’antico dialetto pieno di humor. Molti artisti hanno casa qui. E, tra rigattieri e boutique vintage, spuntano ovunque gallerie di designer emergenti, atelier e store innovativi. Le signorine glamour tutti i sabati sono da
Atchoum (20, rue des Renards, tel. 0032.2.51.43.811, aperto solo dalle 10.30 alle 16, anche la domenica): con 15 euro si ordinano bijoux personalizzati e si scelgono giacche e cappottini del miglior prêt-à-porter belga. Ideale per una birra trappista o un pichet di vino è il recentissimo
Lift, all’interno di una funivia-ascensore che collega il Palazzo di Giustizia a place
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Shopping al mercatino delle pulci
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Poelaert. Tappa successiva è
Place du Jeu de Balle, dove tutte le mattine si tiene il
mercatino delle pulci: molti pizzi e merletti delle Fiandre, vinili di Édith Piaf, oggettistica del Novecento. In molti bistrot ben nascosti della zona si pranza con 20 euro: le zuppe più buone si servono da
Jeux de Bols (63, rue Blaes, tel. 0032.47.54.64.646). Il migliore stoemp, purè di patate con cavolo e rognone, si ordina da
Les Trois Chicons (9, rue des Renards, tel. 0032.2.51.15.583); mentre
Het Warm Water (25, rue des Renards, tel. 0032.2.51.39.159) propone specialità della capitale e vegetariane. Per la cena si segnala il romantico
Cinabre de Garance (198, rue Haute, tel. 0032.25.02.16.04), con un’ottima carne di Charolaise. Non lontano dal Canale Willebroek, a dieci minuti di taxi dal centro, il nuovissimo spazio espositivo
Tour&Taxis (86, avenue du Port) ospita, dal 23 gennaio al 1° febbraio,
Brussels Antiques & Fine Arts Fair, vetrina delle migliori gallerie antiquarie e d’arte del Paese. Per degustazioni di vini e aperitivi l’indirizzo giusto è, poco distante,
Chai & Bar Total Wine Experience (86, avenue du Port, tel. 0032.2.42.16.080), ambiente informale ma chic, con casse di legno disposte alla rinfusa nel tasting bar. Per cena si prenota al
Tasso (86, avenue du Port, tel. 0032.2.42.77.427; menu da 50 €): manzo irlandese, carpacci di pesce, consommé di crostacei profumati al ginger.
I design hotel sono l’ultima frontiera dell’accoglienza. Per risvegliarsi in una galleria d’arte si prenota il
The White Hotel (212, avenue Louise, tel. 0032.2.64.42.929, www.thewhitehotel.be; doppia 85-185 €). Ogni camera è progettata da un interior designer. Notti firmate anche al
The Dominican (9, rue Léopold, tel. 0032.2.20.30.808, www.thedominican.be/dominican; doppia b&b da 140 €). Imperdibili, inoltre, le eccentriche fashion room del
Royal Windsor Hotel (5, rue Duquesnoy, tel. 0032.2.50.55.555, http://royalwindsorbrussels.com; doppia b&b da 133 €).
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