Le vacanze estive 2009 sono prossime e quindi ho pensato di ripubblicare un diario di viaggio dedicato a Creta, nella speranza che il mio racconto possa suscitare in voi il desiderio di andare a scoprire questa incantevole isola.
Creta 2008: un'isola dai mille paesaggi
Quest'anno io, mio marito e mia figlia abbiamo deciso di trascorrere le nostre vacanze estive a Creta.
Ho prenotato i voli sin dalla fine del mese di febbraio (naturalmente via internet) e, così facendo, a giugno, confrontando i prezzi del momento, ho riscontrato un risparmio di circa 800 euro. Partenza 1 luglio: volo Bari /Atene compagnia aerea My Air (nonostante l'aereo fosse piccolo, il volo è stato ottimo), volo Atene Heraklion con Aegean Airlines. Arrivati a Creta con un leggero ritardo, dopo aver ritirato i bagagli, ci siamo diretti verso l'uscita dove ci attendeva il responsabile dell' autonoleggio Alianthos ( prenotazione di una Suzuky Jimmy effettuata sempre via internet al prezzo di 485 euro per 11 giorni full insurance( non hanno voluto il numero della carta di credito ma solo i nostri nomi, le date di arrivo e di partenza, gli orari dei voli e così abbiamo pagato in contanti alla consegna della macchina dando come unica garanzia i dati delle nostre patenti).Gli alberghi li avevo sempre prenotati via internet tramite Booking.com a cui mi rivolgo per quasi tutti i miei viaggi perché non bisogna versare nulla in anticipo, si paga direttamente all'albergo. Una volta caricati i bagagli siamo partiti verso Chania, la nostra prima tappa. Abbiamo percorso La National Road ( che non è come la nostra autostrada, bisogna rispettare la velocità indicata dai segnali perché ogni tanto trovate la polizia e lì le multe sono salate e, a differenza dell'Italia, se volete guidare ad una velocità inferiore a quella consentita, dovete viaggiare a cavallo della corsia d'emergenza altrimenti gli altri conducenti incominciano a suonare il clacson). A Chania abbiamo pernottato presso il Traditional Hotel Ontas in antico stile veneziano, situato a 100 metri dal porto veneziano, con un parcheggio libero nelle immediate vicinanze(costo per tre notti in tre 240 euro). A Creta per cenare abbiamo speso in tre massimo 45 euro: mussaka, souvlaki, zaziki, patate fritte, vino, acqua ( a fine cena ti offrono o l'anguria o il dolce + il loro liquore nazionale Raki, che è la nostra grappa). La cosa più costosa a Creta è stata il caffè: 2 euro a testa e molte volte non era buono (chiedete sempre il nescaffé frappé freddo con zucchero che ti portano dopo 15 minuti minimo perché i greci amano fare le cose con calma ). Chania si trova a nord-ovest, è una cittadina che ha subito diverse dominazioni: romana, araba, turca, veneziana, bizantina ed ancora oggi si vedono i resti di questi dominatori. C'è un bel lungomare con tanti locali ma vi consiglio di mangiare nelle stradine interne perché i prezzi sono più contenuti e si mangia molto meglio. Il giorno dopo siamo partiti verso Elafonissi: avevo letto su internet che per raggiungerla era consigliabile passare da Topolia ed infatti questa è la strada che vi consiglio (l'altra è battuta da venti molto forti e piena di buche e pietre che cadono dalla montagna che fiancheggia la strada; noi l' abbiamo percorsa al ritorno perché volevamo vedere Falassama). Giunti ad Elafonissi, lo spettacolo che si è presentato ai nostri occhi è stato meraviglioso: sabbia bianca e rosa, mare cristallino e turchese. Vi consiglio di arrivare quando la spiaggia è quasi deserta e godervela e scattare tante foto e girare il filmino come io ho l'abitudine di fare sempre durante i miei viaggi. Abbiamo affittato un ombrellone e due lettini al prezzo di 7 euro per tutta la giornata e poi, io e mia figlia abbiamo attraversato un tratto di mare molto basso per poter raggiungere l'isola di Elafonissi (è vicinissima e l'acqua arriva alle cosce). Ci sono delle dune e delle baiette ed alcuni turisti la raggiungono con tutti i loro bagagli da mare e si fermano qui. Abbiamo fatto il bagno. L'acqua era trasparente, non molto fredda ma la cosa più bella, che non avevamo mai visto fino ad allora, è stata la sabbia rosa sul bagnasciuga ( sono i resti di migliaia di conchigliette rosa).Verso le 14 abbiamo lasciato questo luogo incantevole e ci siamo diretti verso Falassama Beach, percorrendo la strada costiera di cui vi ho parlato prima. Anche qui la sabbia è rosa ed il mare è turchese: è una zona battuta da venti molto forti ma il bagno si può fare agevolmente (acqua fredda, naturalmente). Anche se le distanze sono brevi si impiega molto tempo per andare da un luogo ad un altro perché le strade sono piene di curve.
Il giorno dopo siamo andati al porto di Kissamos per imbarcarci alle ore 10 (27 euro a testa) ed andare a vedere un altro paradiso terrestre: la laguna di Balos.Siamo andati con un battello perché la strada che porta a Balos è sterrata, piena di buche e costeggia un precipizio.E' stata una specie di crociera: ci hanno fatto percorrere le coste del promontorio dove abbiamo osservato il fenomeno dell'innalzamento della linea di riva, compreso tra i 6 e i 9 metri sul livello del mare, avvenuto circa 2000 anni fa. Oggi è un 'oasi naturale del Mediterraneo orientale ed una delle rotte migratorie degli uccelli nel Mediterraneo. Sulla penisola e sull'isola di Gramvoussa sono state individuate oltre 100 specie di uccelli e 400 specie vegetali. Nelle grotte costiere partorisce la foca mediterranea, mentre in queste acque viene a ricercare il suo cibo la tartaruga marina Caretta Caretta. Dopo circa 55 minuti siamo approdati all'isola di Gramvoussa dove noi abbiamo fatto il bagno (l'acqua era color turchese) (alcuni sono andati a visitare una vecchia fortezza costruita dai veneziani a 137 m. di altezza a picco sul mare: la si raggiunge in 20 minuti percorrendo un sentiero in salita). Dopo aver goduto il bagno nelle splendide acque, siamo risaliti a bordo dove avevano preparato un pranzo squisito (naturalmente extra), abbiamo deciso di mangiare qualcosa e dopo 15 minuti siamo sbarcati a Balos.E' una laguna che assomiglia ad un paesaggio lunare:siamo scesi, l'abbiamo percorsa in lungo ed in largo, in fondo c'era un mare color verde smeraldo, abbiamo fatto il bagno ed anche qui abbiamo visto la sabbia rosa. L'indomani abbiamo lasciato Chania e siamo partiti alla volta di Rethymno , sempre a nord. Lungo il tragitto abbiamo deviato da Georgioupoli per poter vedere il lago di Kourna dalle acque blu piene di papere , abbiamo affittato un pedalò al prezzo di 6 euro per un'ora , abbiamo fatto il bagno, abbiamo mangiato qualcosa presso il ristorante sul lago e siamo ripartiti alla volta dell'hotel Kima Beach a Rethymno, altra prefettura di Creta. Qui abbiamo speso 195 euro per due pernottamenti con colazione: l'hotel si trova difronte al porto, dove abbiamo trovato parcheggio gratuito, e a pochi passi dal centro. I locali che si susseguono e si affacciano sul mare sono elegantissimi così come le calzature che si vendono nei negozi ubicati nelle strade laterali.C'è anche una parte antica ed un castello dove si possono ammirare resti della dominazione veneziana.
Il giorno dopo ci siamo diretti verso una spiaggia particolare: Preveli Beach, a 38 km a sud di Rethymno. E' un' oasi di palme con acque cristalline e sabbia sottile. Il fiume Kourtaliotis termina il suo corso, con foce a delta, su questa spiaggia dove l'acqua dolce si mescola con quella salata del mare. Lungo il letto del fiume c'è un fitto palmeto che noi abbiamo percorso a piedi ( c'è anche la possibilità di risalire il corso del fiume con un pedalò) ma è molto più suggestivo farlo come noi perché si cammina sotto le fronde delle palme il cui verde luccica e contrasta con le rocce brulle circostanti. Preveli si raggiunge a piedi dopo aver parcheggiato la macchina a pagamento in prossimità del Monastero di Preveli ma questo percorso è lungo. L'altra possibilità è di seguire una buona strada sterrata a cui si arriva girando a sinistra dove c'è l'indicazione per la spiaggia di Preveli, superato un ponticello ed un bar sulla sinistra.Dopo 4 km si arriva ad uno spiazzo, si parcheggia gratis vicino ad un ristorante e si percorre un sentiero che porta alla spiaggia (noi abbiamo scelto questa).
Il giorno dopo abbiamo lasciato Rethymno e ci siamo diretti verso Agios Nikolaos, che sorge su un lago azzurro che è separato dal mare da uno stretto canale intorno a cui ci sono innumerevoli bei locali mentre ad ovest c'è il Golfo di Mirabello chiamato così dai veneziani. Abbiamo alloggiato al Creta Hotel ( 60 euro al giorno in tre, la padrona parla anche italiano). Siamo arrivati dopo circa 3 ore di viaggio e così, su consiglio della proprietaria dell'albergo, siamo andati a fare il bagno in una bellissima spiaggia che si trova proprio sotto l'albergo ( ombrellone e 2 lettini 5 euro per tutto il giorno).Il giorno dopo siamo partiti verso Ierapetra (35 km a sud di Agios Nikolaos) per poterci imbarcare e raggiungere l'isola di Chrisi, nel mar Libico. Siamo partiti alle 10 dal porto dove abbiamo acquistato i biglietti per la traversata (25 euro a testa, naturalmente bisogna arrivare con un certo anticipo per poter parcheggiare l'auto (noi l'abbiamo sistemata in un parcheggio vicino al porto, 6 euro tutto il giorno) e trovare i biglietti perché ,nei periodi di alta stagione, quando c'è molta affluenza, i posti si esauriscono velocemente). La nave è bella, nuova, comoda, dotata di tutti i comfort. A bordo abbiamo comprato della frutta: 4 pesche , 2 banane al prezzo di 2 euro ed un piatto pieno di anguria sempre a 2 euro. Dopo circa due ore si arriva in questo paradiso subtropicale con sabbia bianca, mare turchese e alberi di cedro. Noi siamo stati sfortunati perché il mare della Golden Beach, che dà sul mar Libico, era mosso e così non abbiamo potuto vedere la trasparenza delle acque. Ci avevano detto che avremmo trovato sulla battigia migliaia di conchigliette ma, sinceramente, noi non le abbiamo viste, ne ho raccolte alcune solo sotto un cedro. Siamo ripartiti alle 16:30 e, durante la navigazione, i marinai si sono esibiti danzando il sirtaki cretese, coinvolgendo anche i passeggeri. Il giorno successivo siamo andati ad Elounda e a Plaka dove c'è una bellissima spiaggia di ciottoli, proprio difronte all'isola di Spinalonga ( a nord di Agios Nikolaus). Qui abbiamo affittato due lettini ed un ombrellone a 7 euro.Il giorno successivo siamo partiti alle 7 del mattino verso il famoso palmeto di Vai con relativa spiaggia. Sono 100 km ma ci si arriva dopo circa 3 ore perché ci sono dei tratti disagevoli (adesso stanno lavorando alla costruzione di una National Road).Qui si lascia la macchina in un parcheggio a pagamento(5 euro) e si accede alla spiaggia che è circondata da circa 5000 palme: si dice che siano nate dai noccioli dei datteri lasciati dai pirati arabi e fenici durante le loro incursioni. Solito ombrellone e lettini ma questa volta 10 euro. Qui mio marito ha visto tanto pesce, tra cui un dentice di parecchi chili che si avvicinava alla sua mano senza timore. Nel pomeriggio siamo ripartiti e ci siamo fermati al Monastero di Toplou (18 km ad est di Sitia) la cui architettura assomiglia a quella di un fortino perché, nel corso dei secoli, i monaci hanno dovuto difendersi da pirati, banditi ed invasori. Monastero di Toplou significa “Monastero con il cannone”e questo nome gli fu dato dai Turchi perché il monastero aveva in dotazione un cannone. E' dedicato a Panagia Theotokos e qui abbiamo visitato un interessante museo delle icone Bizantine. Lungo la strada del ritorno si sono presentati ai nostri occhi paesaggi diversi: montagne brulle, distese di profumatissimo timo viola, cipressi, oleandri, olivi, spiagge, greggi , chiesette costruite nei posti più impensati....Il giorno dopo siamo andati a Heraklion (hotel Kastro vicino al centro e all'aeroporto).Siamo andati a visitare Cnosso ma sinceramente qui è stato tutto ricostruito e non ci è piaciuto molto come invece il Museo all'aria aperta della tradizione cretese di Lycnostatis ad Hersonissos, accanto al mare. Qui abbiamo visitato la tipica casa cretese, il frantoio, il laboratorio di ceramica, l'erbario, il laboratorio di tessitura, il mulino a vento, la chiesa....La sera abbiamo passeggiato per le vie del centro dove abbiamo ammirato la Loggia ed alcune chiese molto ricche, abbiamo cenato in una taverna sulla via 25 agosto, proprio difronte al porto, da cui potevamo ammirare il Castello eretto dai veneziani, illuminato dai rossi tramonti di Creta.
Creta ci è piaciuta molto per la varietà dei suoi luoghi, per la cordialità della sua gente, per i suoi profumi, per i suoi colori: mare turchese, cristallino, verde smeraldo; cielo azzurro; sole giallo; sabbia rosa, bianca, dorata; olivi argentei, palme verde chiaro, cedri verde scuro; rocce bianche, grigie, rosse.
(Nel post successivo troverete le foto del viaggio)
non c'è che dire....è più che un invito....
RispondiEliminaciao Erika, io sono stata a Creta nel 2000 (se non ricordo male..)è stupenda!!purtroppo sono stata solo 1 settimana e non sono riuscita ad andare a Elafonissi (ho visto che è bellissima!)Infatti io e mio marito ci siamo ripromessi di tornarci e andare a Elafonissi!!
RispondiEliminabellissimo il tuo racconto!un bacione e buona giornata
Il tuo racconto è fantastico! Mi piacerebbe andarci,chissà mai un giorno nn ci riesca!
RispondiEliminaBacioni
Cinzia
Ciao Cinzia, ti auguro di andarci perchè è bellissima!!!
RispondiEliminaUn bacio
erika