Dal 26 febbraio al 3 marzo 2010 in vari comuni della provincia di Ravenna, Forlì e Ferrara si svolgerà la festa "Lom a Merz"
In questa regione vanta da sempre un forte legame con l'agricoltura.
Tale settore, come molte altre attività “all’aperto” era, ed è
tutt’ora, soggetta alle avversità metereologiche. Per questo, in
passato, la tradizione contadina prevedeva, per scongiurare la
malasorte, alcuni riti propiziatori, come i fuochi magici: i “Lòm a Merz” (i lumi di marzo)
Con i falò propiziatori si intendeva celebrare l’arrivo
della primavera e invocare un’annata favorevole per il raccolto nei
campi, ricacciando il freddo e il rigore dell’inverno. Il suo
significato era quello di incoraggiare e salutare l’arrivo della bella
stagione, bruciando i rami secchi e i resti delle potature.
Per questa occasione, ci si radunava nelle aie, si intonavano canti e si danzava intorno ai fuochi (al fugarèn),
mangiando, bevendo e soprattutto divertendosi. La tradizione di fare
“lòm a merz” si è protratta in Romagna fino agli anni ‘30, perdendo poi
definitivamente il suo carattere di festa dopo la guerra.
Riscoprendo e riproponendo questa antica e affascinante tradizione,
conviviale e magica al tempo stesso, in provincia di Ravenna, Forlì e
Ferrara dal 26 febbraio al 3 marzo 2010 prenderà vita la 10° edizione dei “Lòm a Merz”.
Organizzato dall’Associazione “Il Lavoro dei Contadini”,
l’evento prenderà vita nelle aie delle case contadine dei comuni di:
Faenza, Brisighella, Riolo Terme, Casola Valsenio, Lugo, Russi,
Bagnacavallo, Ravenna, Alfonsine, (tutti in provincia di Ravenna) Modigliana (Forlì-Cesena) e Argenta (Ferrara).
Qui verranno accesi dei grandi falò attorno ai quali si
svolgeranno iniziative e incontri sulla tradizione e la cultura
contadina romagnola, fra balli, spettacoli, mostre degli
attrezzi della civiltà contadina e i mestieri “scomparsi”, mentre sarà
possibile degustare vini e cibi tipici dell’ enogastronomia locale.
Partecipano all’iniziativa nelle aziende agricole e agrituristiche
anche scrittori, cuochi, sommelier, maestri artigiani, attori,
musicisti, cantastorie, antropologi, per sottolineare quelle
differenziazioni che creano tradizioni ed usanze in un territorio.
Un’attenzione particolare quindi per continuare una tessitura fra dialetto, storia, musica, vita, costume, buon cibo e buon vino, che ha come obiettivo quello far conoscere e valorizzare le tradizioni, per traghettarle nel futuro.
Fra i tanti appuntamenti si segnalano quelli con lo scrittore
Cristiano Cavina e con il giornalista Beppe Sangiorgi che daranno vita
ad una piacevole serata dal titolo “Pizza e Racconti”; Giuseppe Bellosi narrerà bellissime storie in dialetto romagnolo.
Il giornalista Antonio Graziani presenterà “Lo sfondamento della
linea Gotica”, con le immagini dell’esercito inglese e americano, uno
straordinario filmato della storia recente; il 3 marzo a Villa Corte di Brisighella,
in occasione della Cena Contadina, il prof. Stefano Piastra presenterà
“Il Tuono della Balza”, riflessione su un fenomeno naturale tra scienza
e folklore, mentre la cantante Luisa Cottifogli incanterà i presenti con la sua straordinaria voce.
In questo periodo fra fine febbraio ed inizio marzo, al calare del sole, per chi vorrà intraprendere questo “viaggio”, sarà quindi possibile scorgere in lontananza fuochi in tante aziende agricole, in tanti comuni della Romagna, negli ambienti dove le persone, i valori, il lavoro e gli animali, creano la “Famiglia allargata”, quella della Terra dei Fuochi Magici!
Per informazioni:
illavorodeicontadini@libero.it tel: +39 331 4428484
Sabato 27 e domenica 28 febbraio 2010
LÒM A MÊRZ nel Parco del Delta del Po I fuochi magici all’Azienda Agrituristica Val Campotto
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