martedì 30 marzo 2010

In viaggio da sole

in_viaggio_da_sole
2008
pp. 368
€ 17,00

Oggi voglio proporvi questo libro scritto da Rita Ferrauto,  una giornalista di origine siciliana che vive e lavora a Milano.
Lei viaggia molto   ed ha voluto mettere nero su bianco le sue esperienze di viaggio, dando preziosi consigli a noi donne su come scegliere il nostro bagaglio, come prepararlo, quali capi di abbigliamento preferire, come evitare incontri poco graditi, come premunirci nel caso in cui dovessimo perdere i nostri documenti o i nostri biglietti durante il viaggio, ecc....

  Anita Richeldi l'ha intervistata.......

G.P.: In viaggio da sole è il titolo del tuo primo libro in cui dispensi utili consigli per una perfetta vacanza al femminile. Cosa ti ha spinta a scrivere questo libro? 
R.F.: La fulminante constatazione, nata dall'esperienza, che a viaggiare sono soprattutto le donne. Le vedi, da sole o in compagnia, anche in posti sperduti, sempre curiose, quasi sempre allegre, in sintonia col luogo visitato, coraggiose, simpatiche. Uomini se ne vedono meno, di solito preferiscono la vacanza che definisco "orizzontale", sdraiati sotto l'ombrellone magari con l'irrinunciabile piatto di pastasciutta davanti. Nulla contro i maschietti, anzi, ma sono meno avventurosi e curiosi delle signore... Il problema, però, dal mio punto di vista, è che le guide di viaggio sono sempre scritte secondo un'ottica maschile.
G.P.: Fra le tue esperienze di viaggio qual è quella che più ti ha arricchita
R.F.: Difficilissimo risponderti, perché ciascuna si è davvero stampata nel mio cuore e nella mia mente. Ma ne cito due, davvero importanti per me. L'Australia, perché mi ha regalato un senso infinito dello spazio e dell'orizzonte, facendomi assaporare un senso di libertà mai provato prima. E il Laos e la Cambogia, per la pace profonda che sanno sprigionare e per la magnifiche persone che mi hanno "adottata" come fossi una loro figlia. 
G.P.: Se dovessi scegliere oggi una destinazione verso cui partire domani e in cui restare per alcuni mesi, quale sceglieresti? 
R.F.: Sicuramente l'India, dove vado spesso e che sento come casa. È così vasta e ricca, un vero mosaico di culture, genti e tradizioni, che non mi basterebbe una vita per conoscerla a fondo. Poi, è lanciata verso un futuro fatto di tecnologia e silicio: ancora più affascinante! 
G.P.: Quale consiglio dai alle donne che vorrebbero partire all'avventura ma che non osano farlo forse per paura della solitudine
R. F.: Cominciate a partire con amiche, o con altre persone, e mettetevi alla prova prendendovi qualche giorno in cui affrontate almeno una città o una località da sole. Così, tanto per fare allenamento. Se la situazione vi piace (e devo dire che io amo viaggiare sia da sola che in compagnia, ma le migliori esperienza le ho avute muovendomi da sola), bene, insistete. Se proprio siete pervase dal panico, continuate pure a spostarvi in compagnia. Viaggiare è bello ed emozionante in ogni caso. L'importante comunque, sia che si viaggi da sole che in gruppo, è essere prudenti, informarsi prima sui luoghi da visitare e sulle culture che si incontrano. Rispetto, prudenza e informazione sono le tre regole  che bisognerebbe sempre portare nel proprio bagaglio. 
G.P.: Un parere personale : partire da sole può aiutare a guarire da una delusione d'amore? 
R.F.: Bellissima domanda! Allora... direi che bisogna distinguere. Così come esistono le borsette griffate e le copie contraffatte, anche in amore i partner possono essere di valore o un po'... da saldo. In quest'ultimo caso, un viaggio fa benissimo. Dopo qualche giorno del fedifrago si ricordano a stento i lineamenti, prese come si è ad organizzare gli spostamenti, scegliere gli alberghi, emozionarsi con i monumenti e i bazaar, godere delle specialità gastronomiche locali. Dieci giorni son già sufficienti per cicatrizzare la pena d'amore. Se però la storia è di quelle davvero importanti... il viaggio vi aiuta a metterla in prospettiva. Ripulisce la mente, fa vedere la situazione in maniera più chiara, illumina la mente e il cuore. E fa tornare a casa più innamorate di se stesse. Quindi più sicure e consapevoli del proprio valore. Ottima arma per affrontare un amore un po' pericolante, no?

4 commenti:

  1. Mi piacciono le riflessioni dell'autrice sulle donne.

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  2. Questo libro mi interessa molto, mi piace quello che dice questa autrice. Lo compero.
    A parte questo, bello questo blog, allegro, accogliente. Lo seguirò.
    Ambra

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  3. Grazie Ambra,ho ricevuto la tua mail, sono passata a curiosare il blog che gestisci e l'ho trovato interessante per cui ho deciso di seguirlo.
    Un caro saluto
    erika

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Grazie