pp. 368
€ 17,00
Oggi voglio proporvi questo libro scritto da Rita Ferrauto, una giornalista di origine siciliana che vive e lavora a Milano.
Lei viaggia molto ed ha voluto mettere nero su bianco le sue esperienze di viaggio, dando preziosi consigli a noi donne su come scegliere il nostro bagaglio, come prepararlo, quali capi di abbigliamento preferire, come evitare incontri poco graditi, come premunirci nel caso in cui dovessimo perdere i nostri documenti o i nostri biglietti durante il viaggio, ecc....
Anita Richeldi l'ha intervistata.......
G.P.:
In viaggio da sole è il titolo del tuo primo libro in cui dispensi
utili consigli per
una perfetta vacanza al
femminile. Cosa ti ha spinta
a scrivere questo libro?
R.F.:
La fulminante constatazione, nata
dall'esperienza, che a
viaggiare sono
soprattutto le donne. Le vedi, da sole o in
compagnia, anche in posti
sperduti, sempre curiose,
quasi sempre allegre,
in sintonia col luogo
visitato, coraggiose, simpatiche. Uomini se ne vedono meno, di solito
preferiscono la vacanza che definisco "orizzontale",
sdraiati sotto
l'ombrellone magari con l'irrinunciabile piatto
di pastasciutta
davanti. Nulla contro i maschietti, anzi, ma sono
meno avventurosi e
curiosi delle signore... Il problema, però, dal
mio punto di vista, è che
le guide di viaggio sono
sempre scritte secondo un'ottica
maschile.
G.P.:
Fra le tue esperienze di viaggio qual è quella che più
ti ha
arricchita?
R.F.:
Difficilissimo risponderti, perché ciascuna si è davvero stampata nel
mio cuore e nella mia mente. Ma ne cito due, davvero importanti per me.
L'Australia,
perché mi ha regalato un senso
infinito dello spazio e
dell'orizzonte, facendomi assaporare un senso di libertà mai provato
prima. E il Laos e la
Cambogia, per la pace
profonda che sanno
sprigionare e per la magnifiche persone che mi hanno "adottata"
come
fossi una loro figlia.
G.P.:
Se dovessi scegliere oggi una
destinazione
verso cui partire domani e in cui restare
per alcuni mesi, quale
sceglieresti?
R.F.:
Sicuramente
l'India, dove vado spesso e che sento
come casa.
È così
vasta e ricca,
un vero mosaico di culture, genti e tradizioni, che non
mi basterebbe una vita per conoscerla a fondo. Poi, è lanciata verso un
futuro fatto di tecnologia e silicio: ancora più
affascinante!
G.P.:
Quale
consiglio dai alle donne che vorrebbero
partire all'avventura ma che
non osano farlo forse per paura
della solitudine?
R.
F.: Cominciate a partire
con amiche,
o con altre persone, e mettetevi alla prova prendendovi
qualche giorno in cui affrontate
almeno una città o una località da
sole. Così, tanto per fare allenamento.
Se la situazione vi piace (e
devo dire che io amo viaggiare sia da sola che in compagnia, ma le
migliori esperienza le ho avute muovendomi da sola), bene, insistete.
Se proprio siete pervase dal panico,
continuate pure a spostarvi in
compagnia. Viaggiare è bello ed emozionante in ogni caso. L'importante
comunque, sia che si viaggi da sole che in gruppo, è essere prudenti,
informarsi prima sui luoghi da visitare e sulle culture che si
incontrano. Rispetto,
prudenza e informazione sono le tre regole che
bisognerebbe sempre portare nel proprio bagaglio.
G.P.:
Un parere personale : partire
da sole può
aiutare a guarire da una delusione d'amore?
R.F.:
Bellissima domanda! Allora... direi che bisogna
distinguere.
Così come
esistono le borsette griffate e le copie contraffatte, anche in amore i
partner possono essere di
valore o un po'... da
saldo. In quest'ultimo
caso, un viaggio fa
benissimo. Dopo qualche giorno del fedifrago si
ricordano a stento i lineamenti, prese come si è
ad organizzare gli
spostamenti, scegliere gli alberghi, emozionarsi con i monumenti e i
bazaar, godere delle specialità gastronomiche locali. Dieci giorni son
già sufficienti per cicatrizzare la pena d'amore. Se però la storia è
di quelle davvero importanti... il viaggio vi aiuta a metterla in
prospettiva. Ripulisce la mente, fa vedere la
situazione in maniera più
chiara, illumina la mente
e il cuore. E fa tornare a casa più
innamorate di se stesse. Quindi più sicure
e consapevoli del proprio
valore. Ottima arma per affrontare un amore un po' pericolante, no?
Mi piacciono le riflessioni dell'autrice sulle donne.
RispondiEliminaCondivido, Stella.
RispondiEliminaQuesto libro mi interessa molto, mi piace quello che dice questa autrice. Lo compero.
RispondiEliminaA parte questo, bello questo blog, allegro, accogliente. Lo seguirò.
Ambra
Grazie Ambra,ho ricevuto la tua mail, sono passata a curiosare il blog che gestisci e l'ho trovato interessante per cui ho deciso di seguirlo.
RispondiEliminaUn caro saluto
erika