Nel mese di novembre, prima di
aprire il mio blog vado sempre a leggere quello che hanno pubblicato i
blog amici, sono rimasta attratta da un post interessante pubblicato
da
partodamilano.
Si parlava del grande evento che si sarebbe
svolto a Torino dal 10 aprile al 23 maggio 2010: l'Ostensione della
Sacra Sindone. pdm avvertiva che le prenotazioni , on line, per
la visita ,si sarebbero aperte il 1° dicembre. Ho cominciato subito a
vedere se c'erano degli hotel disponibili e dei voli convenienti. Poi mi
è balenata l'idea di cercare qualcosa sul sito di Turismo Torino e, devo
confessare, che ho subito rilevato che si trattava di un sito molto
completo, ricco di informazioni utili. Leggendo con attenzione ho
scoperto che tramite loro potevo prenotare l'hotel , la visita
alla Sindone e che avrei, inoltre , ricevuto la Torino+Piemonte Card
2 giorni
con cui avremmo potuto
viaggiare gratis su tutti i mezzi della GTT, visitare musei, e tante
altre cose.
Poi sono andata alla ricerca di un volo
lowcost e ne ho trovato uno della Ryanair molto conveniente (123 euro
a/r per due persone) per cui sono passata alla prenotazione dell'hotel
e poi a quella del volo.Nell'arco di mezz'ora ho effettuato tutte le due prenotazioni.
Giovedì 22 aprile: è arrivato , finalmente , il giorno tanto atteso della partenza. Siamo partiti alle 20 . E' stato un volo divertente perchè si aveva l'impressione di stare in un mercato: ora passavano a vendere bibite, ora primi piatti caldi, ora panini, pizze, profumi, articoli da regalo e per finire anche un "gratta e vinci" realizzato dalla compagnia aerea a scopo di beneficenza ma che permette di vincere voli, somme di denaro e lussuose automobili. Oltre che per i prezzi molto low, devo spendere una parola a favore di questa compagnia per lo spirito organizzativo e soprattutto per la puntualità: pensate che sia all'andata che al ritorno siamo arrivati con un anticipo di circa 15 minuti .
Una volta arrivati a Torino Caselle, siamo andati ad acquistare subito i biglietti ( euro 5,50 l'uno ,se si acquista sul bus costa 50 centesimi in più) per il bus dell'Autolinea Sadem che ci avrebbe condotti al centro di Torino, dove siamo giunti dopo circa 40 minuti. Il nostro hotel era l'Amadeus e Teatro.
Il giorno dopo siamo andati subito in giro. I tappa la Mole Antonelliana, che si trovava a pochi passi dal nostro albergo: volevamo fare un giro sull'ascensore panoramico ma era troppo presto. Poi ci siamo diretti sotto i portici di Via Po e siamo entrati nella Chiesa di San Francesco da Paola
Di lì verso Piazza Castello dove abbiamo ammirato Palazzo
Madama ed abbiamo visitato il Palazzo Reale
e la
Chiesa di San Lorenzo.
Poi siamo andati a passeggiare in via
Roma ed ancora in Via Po dove ci sono numerossissimi caffè.
Purtroppo pioveva a dirotto ma meno
male che a Torino ci sono i portici, voluti proprio dal Re Vittorio
Emanuele I per ripararsi dalla pioggia. Ci sono circa 12 km tra portci e
gallerie: penso che non esista un'altra città con queste
caratteristiche....
Successivamente
siamo passati davanti al Teatro Carignano
e al Palazzo omonimo che si trova difronte e di qui ci siamo diretti al vicino Museo Egizio . Mi è piaciuto molto, perchè in esso sono custodite opere di grande valore artistico ed è considerato il più importante al mondo dopo quello del Cairo. Dall'anno scorso il Museo Egizio ha iniziato un progetto di ampliamento e l'inaugurazione è prevista per il 2013.
e al Palazzo omonimo che si trova difronte e di qui ci siamo diretti al vicino Museo Egizio . Mi è piaciuto molto, perchè in esso sono custodite opere di grande valore artistico ed è considerato il più importante al mondo dopo quello del Cairo. Dall'anno scorso il Museo Egizio ha iniziato un progetto di ampliamento e l'inaugurazione è prevista per il 2013.
Nel pomeriggio abbiamo deciso di spostarci al Valentino
e così abbiamo passeggiato, chiaccherando sotto la pioggia
incessante,costeggiando la riva del Po. Lungo il tragitto ho scattato
diverse foto al fiume, alla folta vegetazione, il cui verde smeraldo
talvolta era interrotto da alcuni alberi dai rami carichi di fiori
violacei.
Le colline circostanti ,su cui spiccavano, in lontananza, la cupola dell'Abbazia di Superga e quella del Monte dei Cappuccini, erano velate da una coltre di nebbia che le rendeva simili ad un dipinto impressionista. Camminando piano piano siamo giunti all Borgo Medievale, una ricostruzione di un villaggio del XV secolo che si ispira ad oltre 40 esempi di architettura dell'area piemontese e valdostana e che è stato realizzato talmente bene che sembra vero. Grazie alla Torino Card non abbiamo pagato l'ingresso a questo ed altri musei. Alle 13:30 una ragazza molto carina, loquace e molto preparata ci ha condotti, attraverso un ponte levatoio, all'interno della Rocca. Dal 14 febbraio al 10 maggio si svolge qui una mostra intitolata "L'uomo con la valigia" , piccola storia del bagaglio. Il viaggio è il tema centrale della mostra ed io non me lo potevo assolutamente perdere; anzi , non so se vi ricordate, parlo ai mei fedeli sostenitori, avevo pubblicato un post su questa mostra. Ecco il link...
http://erikanapoletano.blogspot.com/2010/03/torino-in-mostra-luomo-con-la-valigia.html. Le colline circostanti ,su cui spiccavano, in lontananza, la cupola dell'Abbazia di Superga e quella del Monte dei Cappuccini, erano velate da una coltre di nebbia che le rendeva simili ad un dipinto impressionista. Camminando piano piano siamo giunti all Borgo Medievale, una ricostruzione di un villaggio del XV secolo che si ispira ad oltre 40 esempi di architettura dell'area piemontese e valdostana e che è stato realizzato talmente bene che sembra vero. Grazie alla Torino Card non abbiamo pagato l'ingresso a questo ed altri musei. Alle 13:30 una ragazza molto carina, loquace e molto preparata ci ha condotti, attraverso un ponte levatoio, all'interno della Rocca. Dal 14 febbraio al 10 maggio si svolge qui una mostra intitolata "L'uomo con la valigia" , piccola storia del bagaglio. Il viaggio è il tema centrale della mostra ed io non me lo potevo assolutamente perdere; anzi , non so se vi ricordate, parlo ai mei fedeli sostenitori, avevo pubblicato un post su questa mostra. Ecco il link...
Ho gradito molto vedere nelle le sale della Rocca il camerone degli uomini d'arme dove, oltre ai letti e alle armature sono esposti i bagagli dei soldati di ventura. Nella sala da pranzo sono stati messi in risalto alcuni oggetti che accompagnavano sempre i signori del tardo medioevo negli spostamenti tra le corti dei loro territori.
Al primo piano del Castello vengono presentati , attraverso liste di oggetti contenuti nel bagaglio, diverse tipologie di viaggiatori: la sacca del pellegrino, la valigia del migrante dei primi del '900, lo zaino del globtrotter degli anni '70, la valigetta del businessman.,il corredo per una crociera, la borsa del viaggiatore di professione che vuole distinguersi dal turista . Ed inoltre nella Cappella della Rocca si trova una ricca serie di bauli da viaggio. Lungo la via maestra del borgo, nella Casa di Frossasco, abbiamo visitato la sezione bagagli d'altri mondi che spiega ciò che i nomadi tuareg si portano appresso durante le traversate sahariane , lungo la via del sale.
Terminata la visita, siamo ritornati indietro con il battello Valentino e così abbiamo visto le due rive del Po. Una volta approdati, ci siamo diretti verso la Chiesa della Gran Madre di Dio dove si dice che sia nascosto il Santo Graal, secondo quanto affermato da Giuditta Dembech nel suo libro "Torino Città Magica"
La mattina successiva ci siamo alzati di buon mattino perchè
avevano l'appuntamento per la Visita alla Sindone. Sul nostro
biglietto di accesso elettronico c'era un numero di prenotazione e le
indicazioni su dove ci saremmo dovuti dirigere. Arrivati in Piazza
Castello abbiamo chiesto dei ragguagli a dei volontari e così abbiamo
raggiunto una lunghissima coda che conduceva al Duomo attraverso un
boschetto posteriore e parecchio distante. La cosa che ci ha lasciati
interdetti è che solo noi avevamo questo biglietto. Intorno a noi
c'erano gruppi religiosi e d altre persone ma nessuno era munito di
prenotazione. Chiunque avrebbe potuto inserirsi nella fila . Sì,
c'erano volontari, addetti al mantenimento dell'ordine ma dei
controllori di biglietti nemmeno l'ombra. Io pensavo che ci avrebbero
sottoposti anche a dei controlli come negli aereoporti, ma nulla ....Ma
parliamo della Sindone. Devo confessare che ho provato una
fortissima emozione quando ci hanno fatto assistere, prima di accedere
al Duomo, ad una proiezione in cui una dolcissima voce femminile
descriveva i segni delle torture a cui era stato sottoposto Nostro
Signore durante la sua Passione. Ho riflettutto molto ed ho cercato di
immaginare quanti patimenti, quanti dolori atroci doveva avere
sopportato per la nostra redenzione. E, già vedendo scorrere le varie
immagini, ho sentito un nodo in gola. Poi ci hanno fatto accedere
all'interno del Duomo dove abbiamo visto il Sacro Lenzuolo esposto
nella teca. La sosta non è durata che alcuni minuti per permettere a
tutti i fedeli di visionarla.
Ma uscendo ho scoperto che c'erano dei banchi con relativi
inginocchiatoi, non molto distanti dalla Sindone, dove erano seduti per
lo più dei pellegrini o dei passanti che erano entrati dall'ingresso
principale del Duomo e che, muniti di un binocolo, la potevano vedere
meglio di noi.
Usciti, siamo
andati a comprare delle cartoline da spedire ed una cartolina
dell'annullo filatelico da regalare a mio zio, che è un grande
numismatico e filatelico.
Saliti
sul tram 15 abbiamo deciso di recarci a Sassi per prendere il
tram a "cremagliera" e giungere ,dopo un percorso di 3 km immersi in una
folta vegetazione, a bordo di vetture originarie del 1934, alla Basilica di
Superga. Da qui , ad un'altitudine di 660 m.,abbiamo ammirato
tutta Torino e le Alpi circostanti. Sotto la Chiesa ci sono le tombe
della famiglia Savoia.
Nel pomeriggio avevo programmato un'andata a Pralormo per
visitare la mostra "Messer Tulipano". di cui avevo parlato in
un mio
post.
Per raggiungere Pralormo abbiamo dovuto prendere il pullman con destinazione Alba. Siamo arrivati dopo circa un'ora. Una volta scesi, abbiamo raggiunto il Castello in cui si svolgeva la mostra a piedi, attraverso una bella salitina.....Ma la fatica è stata compensata dallo spettacolo che si è presentato ai nostri occhi.: distese di migliaia di tulipani multicolori e di tutte le varietà che ondeggiavano cullati da una dolce brezza primaverile.Qua e là c'erano anche dei laghetti e degli stagni. Questa mostra si svolge tutti gli anni da aprile a i primi di maggio e ve la consiglio perchè vale veramente la pena di veder questi fiori meravigliosi . Inoltre c'era anche un mercatino in cui si vendevano piante, bulbi, prodotti dell'artigianato locale e prodotti gastronomici. Io ho acquistato degli amaretti ricoperti di cioccolato, veramente squisiti.
Domenica
mattina siamo andati a piedi su per la collinetta che porta al Monte
dei Cappuccini ,che è una delle immagini simbolo di Torino. Qui si
trovano due istituzioni: la chiesa-convento ed il Museo Nazionale della
Montagna. Dall'alto si ammira uno splendido panorama di Torino e del
corso del fiume Po.
Dopo aver visitato la Chiesa, ci siamo diretti verso Via
Bertola per prendere il bus 72 che ci avrebbe condotti alla Reggia di Venaria. Una volta
arrivati, abbiamo dovuto percorrere un tratto a piedi per raggiungere il
Castello. Mi è piaciuta molto la strada peincipale che conduce alla
Reggia perchè piena di pasticcerie, ristoranti e caffè molto
raffinati.
La reggia fu
costruita a metà del '600 per il gusto del bello, per celebrare la
caccia ed il piacere.
La
Venaria Reale, con le altre residenze sabaude , è stata dichiarata nel
1997 Patrimonio mondiale dell'Umanità:
Nel pomeriggio siamo rientrati a Torino per raggiungere
l'aereoporto e ritornare a Bari.
Due ristoranti da consigliare:
Sotto la
Mole e la Trattoria
Il Grappolo (cucina piemontese in entrambi ma il primo molto
raffinato)Sono stati 3 giorni intensi. Io ero stata a Torino da piccola con mio padre e mi ricordavo solo i portici ed il Valentino. Mio marito, pur essendo veneto, è vissuto a Torino ed in altre città del Piemonte per molti anni .Lui mi ha fatto da guida. Lo scopo principale del nostro viaggio è stata l'Ostensione della Sindone che ci ha procurato una forte emozione, ma siamo rimasti qualche giorno in più per scoprire tanti angoli di Torino, una città ricca di storia, di fascino , di cultura. Certo tre giorni non sono stati sufficienti per visitarla completamente ma ci siamo ripromessi che l'anno prossimo, se Dio vorrà, ci ritorneremo, magari in occasione del 150° anniversario dell' Unità d'Italia.
http://erikanapoletano.blogspot.com/2010/04/torino-2010.html
Bellissima recensione, brava! E' stato un piacere leggerla.
RispondiEliminaSono rimasto anch'io colpito dal fatto che, dopo tutta la questione della prenotazione, si possa entrare semplicemente mettendosi in fila. Sarò pignolo, ma preferisco le cose organizzate bene. Non vedo perché tu, che avevi una prenotazione con un orario preciso, abbia dovuto accodarti come tutti gli altri e attendere insieme a chi non aveva prenotato. O forse esagero?
Anch'io la penso come te,pdm. Eravamo sicuri che avremmo trovato un "meeting point" dove ci saremmo incontrati con altri pellegrini "fai da te" delle ore 9:00 e che saremmo stati guidati da persone competenti, anche perchè avevamo un rigido orario da rispettare...
RispondiEliminaLe solite cose italiane.... Naturalmente è stato tutto preciso, ordinato.
Era vietato scattare foto con il flash ma ci sono stati i soliti "disobbedienti" ,che io non sopporto....
Grazie di essere passato a leggermi.
Un caro saluto.