Dal 3 all'8 dicembre di quest'anno ci siamo recati in Germania per visitare, come siamo soliti fare ogni anno, , i Mercatini di Natale e non solo....
Alla fine del mese di luglio sono andata a dare uno sguardo sul sito della Ryanair per scoprire possibili collegamenti da Bari con la Germania. Mi avevano detto che Brema
era una cittadina molto affascinante soprattutto nel periodo natalizio
e così ho trovato un volo da Bari per Bergamo ed un altro da Bergamo a
Brema.Costo complessivo 150 euro in due a/r (pensate che una settimana
prima della nostra partenza lo stesso volo veniva venduto a 950
euro.....). Giunti a destinazione (le strade erano tutte bianche a causa delle recenti nevicate) ci siamo diretti verso il Punto di Informazioni Turistiche dove abbiamo acquistato i biglietti per il tram a € 1.95 a testa (sul tram costano € 2,25) e, proprio difronte, abbiamo preso il tram n° 6 (direzione Università) che ci ha portati in 15 minuti alla fermata della stazione centrale(Hauptbahnhof). Best Western Hotel Schaper Siedenburg prenotato tramite il sito a cui sono ormai affezionata da anni "Booking.com , a soli 400 metri dalla stazione.
In albergo ci avevano riservato una stanza che sembrava una suite: era circondata su due lati da ampie finestre bianche a riquadri , di cui due ovali, e sull'altra parete da una finestra che dava su un balcone carico di neve. La mattina la colazione era molto ricca e questo ci ha permesso di saltare spesso il pranzo.
Dopo aver depositato i bagagli nella nostra stanza ed esserci dati una sistematina, abbiamo raggiunto, costeggiando due ampi parchi, il centro storico di Brema in cui si trovava il principale mercatino di Natale. In uno di questi parchi siamo stati attratti da un mulino che ha più di 100 anni e che oggi è inattivo ed è utilizzato come caffè e ristorante. Tutto intorno un lago ghiacciato che creava un paesaggio particolare.
Il mercatino si affaccia sulla Marktplatz dove si possono ammirare dei bellissimi edifici come il Rathaus (Municipio foto in alto ) dalla facciata in stile rinascimentale posto sotto tutela dell'Unesco , il Palazzo della Mercatura (foto in alto a destra ), attuale sede della Camera di Commercio, Il Roland (foto in alto)ovvero la Statua della Libertà di Brema, anch'essa sotto tutela dell'Unesco, un'antica farmacia, la Cassa di Risparmio, la Gabella (palazzi foto in alto).Accanto al Rathaus si trova il Ratskeller,una famosa cantina risalente al 1400 che oggi viene utilizzata anche come ristorante, i cui prezzi non sono eccessivi, e nelle cui sale, ornate da enormi botti, si possono assaggiare delle specialità tedesche. Un po' più distante si trova la Cattedrale evangelica luterana di San Pietro risalente all'XI secolo (foto in alto).
Naturalmente abbiamo fatto la foto di rito accanto al monumento dedicato ai Musicanti di Brema (foto a in alto), la celebre fiaba scritta dai fratelli Grimm che hanno reso famosa questa città che fece parte della Lega Anseatica. Ancora oggi Brema è autonoma ed è una delle 16 regioni della Germania. Le principali attività di Brema, che erano i porti e le navi, oggi hanno ceduto il posto al commercio, ai trasporti, all'industria e ai centri di ricerca. Per chi avesse dei bambini sarebbe consigliabile percorrere proprio tutta La strada delle fiabe che va da Hanau a Brema, un percorso che passa attraverso circa 70 paesini e città che hanno dei collegamenti con le fiabe dei fratelli Grimm.
Se volete visitare il Rathaus, come abbiamo fatto noi e ve lo consigliamo, dovete acquistare i biglietti al costo di 5 euro l'uno presso l'Ufficio Turistico che si trova a sinistra del Rathaus, a cinque minuti di strada a piedi, scegliendo l'orario della visita. Noi ci siamo andati a mezzogiorno ma è possibile visitarlo anche il pomeriggio. Durante il giro, con spiegazioni in tedesco ed inglese, (dura circa un'ora )si visitano due stanze di cui una sala di quindici metri con modellini di navi antiche appesi al soffitto. La ricchezza di Brema deriva dal commercio e quindi il porto e le navi sono rappresentate in tutte le opere d’arte dell’antichità.
Dalla Piazza del Mercato si raggiunge facilmente la Böttcherstraße, ovvero la Strada dei Bottai, trsformata in via-museo tra il 1922 ed il 1931 su progetto dell'architetto Hoetger per volontà del commerciante di caffè Roselius. La via ha una lunghezza di 110 metri ed è costituita da edifici in laterizio, risalenti al XX secolo e rispecchianti lo stile delle case delle città anseatiche. E' ricca di negozi, caffè, ristoranti ed hotel. In alto potete vedere il bassorilievo che si trova all'inizio della via e che raffigura l'Arcangelo Michele che uccide il drago. Questa via acquisì una notevole importanza nel Medioevo poichè rappresentava il punto di collegamento tra il centro storico ed il porto sul fiume Weser.
I principali punti di interesse di questa via sono:La Haus des Glockenspiels (Casa del Carillon che suona alle 12, 15 e 18 ), la casa museo di Roselius, la Paula-Modersohn -Becker-Haus, l'unico museo dedicato alle opere d una donna pittrice.Alla fine della strada ci si trova difronte alla riva del fiume Weser la cui promenade si chiama Schlachte. Il fiume era ghiacciato e sono stata attratta da un bel veliero che ho voluto immortalare con la mia macchina fotografica. Qui d'estate ci sono numerosi Bier Garten dove sedersi e gustare una birra fresca ed ammirare i traghetti che trasportano i turisti su e giù per il Weser.
Nella parte superiore della banchina c'era un altro mercatino di Natale in cui si vendevano soprattutto prodotti artigianali. Faceva molto freddo per cui, contagiati dai Bremensi, abbiamo voluto riscaldarci bevendo del vin brûlé che spesso veniva servito in delle tazze di ceramica colorata e dalle forme particolari. Una tazza di questa ottima bevanda costava € 2,50 ma bisognava lasciare una cauzione di 2 euro per il contenitore. Se poi si voleva portare a casa la tazza come souvenir i due euro venivano trattenuti e ti veniva consegnata una tazza nuova.Io non ho potuto fare a meno di comprarne alcune perchè erano troppo belle.Date uno sguardo alla foto in alto. Che ne dite, ho fatto bene ad acquistarle anche se mio marito brontolava?
Da qui, a piedi ci siamo diretti verso il più antico quartiere di Brema "lo Schnoor" dove abbiamo potuto ammirare tantissime casette dalle facciate colorate e dai tetti a punta, costruite una accanto all'altra e risalenti al XV e al XVI secolo. quando erano abitate dai pescatori. Anche qui numerosi negozietti, caffè, pasticcerie, punti di ristoro.
Su internet avevo letto che, durante le prime tre domeniche del mese di dicembre, dalla stazione centrale sarebbe partito, per un giro natalizio della città, un tram storico. Ci siamo recati allla fermata alle 15:40 e, dietro pagamento di un biglietto di 3 euro a testa, abbiamo rifatto il percorso della strada 16. Il prossimo appuntamento sarà ad aprile 2011.
A Brema c'è un grande numero di musei da visitare, adatti soprattutto a bambini e ragazzi.
Ad esempio l'Universum di Brema dove i visitatori possono toccare da vicino il mondo della scienza,
oppure il Museo d'Oltremare che conduce il visitatore verso mete lontane.
Interessante anche il giro, che noi non abbiamo fatto perchè durava quasi due ore, presso la fabbrica della birra Beck's attraverso il museo, i depositi , la sala-cottura e l'assaggio finale di circa 1 litro e mezzo di vari tipi di birra.
Come ho detto più in su, poichè la colazione era abbondante, non siamo stati al ristorante che due volte perchè quasi sempre abbiamo preferito fermarci alle bancarelle dei vari mercatini dove abbiamo mangiato panini con würstel, panini con aringhe, patate cotte al forno nella carta stagnola e poi condite con delle salse alla maionese o yogurt, frittelle di mele, crêpes ecc....
Una sera abbiamo cenato al Maredo, una steakhouse argentina in cui ci hanno servito due bistecche di filetto con contorni vari a buffet ( c'erano circa una ventina di piatti di verdure varie da poter scegliere e questo pagando una differenza di soli tre euro a testa ) più due bicchieri di birra Beck's naturalmente. Il tutto ci è venuto a costare sui 35 euro in due.
L'ultima sera , invece, siamo andati all'Hofbräuhaus un locale tipico con circa 600 posti a sedere. In questo ristorante avevamo già mangiato durante un soggiorno a Monaco di Baviera.
Sia i camerieri che le cameriere indossavano i tipici costumi bavaresi. Qui , oltre alle sale interne ,c'è un Bier Garten situato in una zona ricoperta da tende plastificate in cui viene convogliata dell'aria calda attraverso delle enormi tubazioni ed ogni fine settimana si mangia a suon di musica e si balla. Ci sono delle giornate e delle ore in cui vengono praticati degli sconti.
Mio marito ha preso il sauerbraten, un piatto di carne di manzo marinata con uno gnocco di patate gigante ed un'insalata di crauti freschi come contorno. Io ho optato per una Wiener Schnitzel speciale. Una così non l'avevo mai mangiata: sarà stata lunga una ventina di centimetri ed era adagiata su un letto di patate arrostite ed un contorno uguale a quello di mio marito.E il tutto è stato accompagnato da due bei boccali di birra alla spina.Spesa totale 45 euro in due.
Altre due giornate le abbiamo dedicate ad Amburgo e Lubecca dove ci siamo recati con il treno delle ferrovie tedesche.I biglietti li avevo acquistati via internet risparmiando parecchio perchè anche qui, prima si prenota meno si paga. Il viaggio fino ad Amburgo dura circa un'ora ma bisogna fare attenzione perchè ci sono due stazioni vicine con lo stesso nome per cui bisogna scendere alla seconda.
Amburgo è più grande di Brema , si trova sul fiume Elba, a circa 100 km dal Mare del Nord. Anche Amburgo è legata a navi e commercio. Il suo porto è uno dei più grandi del mondo ed anch'essa, come Brema e Lubecca, ha fatto parte della Lega Anseatica. Usciti dalla stazione , ci si trova già al centro perchè si percorre un' elegante strada commerciale ricca di negozi famosi. Noi l'abbiamo attraversata per poter raggiungere la Piazza in cui si erge il Rathaus, un imponente edificio che ospita ben 647 stanze e quindi molto più grande di Buckingham Palace. Abbiamo gironzolato tra gli stand del mercatino in cui erano esposti i soliti prodotti artigianali ma in giro per la città ne erani dislocati circa altri dieci.. Abbiamo visitato l'atrio del Rathaus abbellito da un altissimo albero di Natale.Ad Amburgo ci siamo fermati solo poche ore ma se doveste soggiornarvi per qualche giorno ,soprattutto in compagnia dei vostri figli o nipoti, vi consiglio di andare a visitare alcuni musei. Pensate che ad Amburgo ce ne sono circa 50....Uno di questi è il Museo Navale Internazionale di Amburgo dove c'è l'Esposizione Tamm che comprende 25.000 modelli di navi. Il museo del Mondo in miniatura dove si può ammirare il plastico ferroviario più grande del mondo, il Museo dei sommergibili, il Mercantile-museo Cap San Diego, Veliero-museo Rickmer Rickmers, la storica imbarcazione a tre alberi che è ancorata al pontile di sbarco. Il grande veliero fu costruito nel 1896. Gli alberi sono alti 53 metri. Con una superficie velica di 3500 mq max era possibile trasportare carichi da 3000 t. Le cabine presentano la disposizione originale con la cambusa e il gabinetto dei marinai. A bordo è presente un ristorante.Il Museo d’arte Kunsthalle, il Museo delle Arti e dei Mestieri.
Il lunedì siamo partiti alla volta di Lubecca, altra città libera facente parte, un tempo, della Lega Anseatica. Il viaggio dura circa un'ora e mezza e bisogna scendere ad Amburgo, cambiare binario e prendere la coincidenza per Lubecca. Se effettuate la prenotazione via internet nel momento in cui stampate la prenotazione troverete tutte le indicazioni necessarie.
Usciti dalla stazione di Lubecca bisogna andare diritti verso Lindenplatz, proseguire verso la Porta di accesso alla città: l'" Holstentor"
Questa costruzione fortificata, in stile tardo gotico dalle pareti di uno spessore di 3,50 metri, risale al XV secolo. Nel 1855 si rischiò che fosse sacrificata per far posto alla stazione ferroviaria. L’interno della costruzione è stato adibito a museo in cui è stata allestita una mostra permanente dedicata all’attività del mercante.
Accanto sorgono degli edifici in mattoni , costruiti originariamente per essere utilizzati come magazzini del sale, che oggi ospitano negozi di abbigliamento.Abbiamo attraversato un ponte sul fiume Trave e siamo giunti alla Città Vecchia dove abbiamo visitato come prima cosa la famosa Cattedrale di Santa Maria.Dapprima la basilica fu costruita in stile romanico ma poi fu trasformata in stile gotico, in cotto. Nella notte della Domenica delle Palme del 1942 fu quasi distrutta da un bombardamento dell'aviazione inglese. Ne sono testimonianza le campane cadute nella cappella sottostante la torre a sud (foto in alto). Per visitarla si pagano tre euro di ingresso.
Sul sagrato della Chiesa si svolge il Bosco delle Fiabe dove i bimbi possono incontrare Hansel e Gretel , Cappuccetto Rosso, Cenerentola e tanti altri personaggi.
La Casa Buddenbrook nella Mengstraße 4, di fronte alla chiesa St Marien, deve la sua fama all’omonimo romanzo di Thomas Mann. Dietro la sua facciata storica è sorto un moderno centro dedicato ai fratelli Heinrich e Tohmas Mann nativi di Lubecca.
Il più importante mercatino di Natale di Lubecca si svolge nella piazza in cui si trova il Rathaus (foto qui sopraa )) che purtroppo era in restauro. Sempre nella piazza c'è la pasticceria Niederegger che produce il famoso marzapane di Lubecca. Le strade pedonali più importanti sono la Breitestrasse e la Königstrasse. Percorrendo la prima abbiamo raggiunto la Chiesa di San Jakobi (foto in alto )dedicata ai marinai e dove si trova il relitto della barca di salvataggio( foto in alto )del famoso veliero Pamir che affondò nel 1957 e sulla quale si salvarono solo 6 persone.
Difronte a questa chiesa si trova la Casa del Marinaio Schiffergesellschaft oggi trasformata in un tipico ristorante sul cui soffitto sono appesi modellini di navi (prima foto in alto).Nella piazza Koberg c'è una ruota da cui si può godere il panorama di Lubecca e a destra l'ospedale di Santo Spirito (foto centrale con 5 cupole), oggi utilizzato come ricovero per gli anziani, dove si svolge un altro mercatino di Natale il "
Kunst-handwerker-Weihnachtsmarkt" con prodotti artigianali. Sempre camminando, noi siamo instancabili, abbiamo raggiunto il Burgkloster, la porta a Nord della città. Poi siamo ritornati indietro e ci siamo diretti verso il Duomo di San Pietro, un' enorme struttura gotico-romana con all'interno un Crocefisso ed un gruppo di statue lignee molto particolari.
Spero di avervi convinti a partire l'anno prossimo perchè l'atmosfera che si respira, che si vive, che qui vi circonda è veramente particolare. Si ha voglia di ritornare bambini, si è felici, si dimenticano gli affani della vita quotidiana perchè tutto intorno a voi è magico.....
Spero di avervi convinti a partire l'anno prossimo perchè l'atmosfera che si respira, che si vive, che qui vi circonda è veramente particolare. Si ha voglia di ritornare bambini, si è felici, si dimenticano gli affani della vita quotidiana perchè tutto intorno a voi è magico.....
Se vi fa piacere visionare qualche foto in più del nostro tour invernale cliccate su questo link:
Bellissimo racconto! Brava!
RispondiEliminaSe dovessi visitare ora queste zone, partirei di sicuro dal tuo articolo...
(E BUON ANNO!)
Ce l'hai fatta a recuperare il post, vedo. Mamma mia che lavorata!
RispondiEliminaA te, Erika, LonelyPlanet "ti fa un baffo" !! BRAVA.
Sai che, però, vedo alcune delle foto...strane...come dire...sono come un bastoncino sottile sottile sulla sinistra. Magari è un problema mio.
Il testo è chiarissimo.
Grazie Lorenzo, sempre tanto gentile.
RispondiEliminaBuon Anno anche a te!
Erika
Ciao Sandra, non ho recuperato niente, ho dovuto rifare tutto.....
RispondiEliminaHai ragione per le foto: ho fatto una prova utilizzando un altro motore di ricerca e anch'io vedo dei bastoncini. Chiederà al mio figliolo ma non so se si degnerà di farmi una consulenza.....
Grazie dei complimenti, sei sempre troppo buona...
erika
ciao Erika, bellissimo diatro di viaggio! e le tazze sono stupende, invidia!!! ti andrebbe di fotografarle e scrivere 2 righe di commento per il mio blog "la mia teiera"? mi farebbe davvero piacere...
RispondiEliminaauguroni di buon anno!
Complimenti!!
RispondiEliminaWooow, le tazze sono bellissime!!!!!!
RispondiEliminaGrazie Clau più tardi passerò per le tazze.
RispondiEliminaCiao Erika, sono tornata. Adesso anche le foto le vedo tutte benissimo. Il diario così è davvero perfetto, sembra un articolo di Bell'Europa!
RispondiEliminaCara Sandra, ti ringrazio di avermi fatto notare l'inconveniente ma non esagerare con i complimenti perchè potrei montarmi la testa.....
RispondiEliminaUn bacione
Serena notte!