Martedì grasso è vicino ed allora eccovi la ricetta di questo dolce veneto, tipico di Carnevale, che preparava la mia mamma:
Ingredienti:300 g. di farina
1/4 di latte
un panetto di lievito di birra
100 g. di zuccchero
50 g. di burro
3 uova
70 g. di uvetta
30 g. di pinoli
buccia grattugiata di un limone
2 cucchiai di rhum
1 pizzico di sale
olio di semi per friggere
Lavare ed asciugare l'uva sultanina. Fare fondere il burro in un tegamino a bagnomaria. Intiepidire il latte e stemperarvi il lievito. Mettete in una terrina le uova con 50 g. di zucchero, mescolarle con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.
Sempre mescolando , incorporatevi il burro fuso, il lievito sciolto con il latte, l'uvetta. i pinoli, la buccia di limone grattugiata ed il rhum.
Amalgamate bene il tutto. Aggiungete la farina setacciata con il sale e lavorare fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo, piuttosto molle.
Porre la terrina coperta con uno strofinaccio in un luogo tiepido e far lievitare per un' ora fino a quando sarà raddoppiato il volume.
Prendere delle piccole quantità di impasto con la mano sinistra , stringetela fino a formare il pugno ed in modo da far uscire una pallina di impasto che staccherete aiutandovi con un cucchiaio che avrete prima immerso in un bicchiere d'acqua e che, di volta in volta, affonderete nell'olio caldo.
Quando saranno dorate scolatele, mettetele in piatto e cospargetele di zucchero a velo.
“Xè un dolce de casa, più vecio del cuco
nissun mamaluco pol dirme de no.
Non ocori risete, non ocori programa
qualunque sia mama, le sa preparar.
Ua passa e farina, pignoi e sedrini,
e veci e bambini le brama de ver.
Ne l’oio ben caldo rotonde sgionfete
par tante balete che nuda sul mar”.
nissun mamaluco pol dirme de no.
Non ocori risete, non ocori programa
qualunque sia mama, le sa preparar.
Ua passa e farina, pignoi e sedrini,
e veci e bambini le brama de ver.
Ne l’oio ben caldo rotonde sgionfete
par tante balete che nuda sul mar”.
Che buone... è proprio il momento di mangiarle... Un carissimo saluto!
RispondiEliminaRicambio cara Mirta!
RispondiEliminadevono essere proprio un sballo!
RispondiEliminapeccato che siamo lontani ne avrei pappata qualcuna
ciao Michele pianetatempolibero
Hmm.....looks delicious Erika.
RispondiEliminaGreetings and a nice monday.
Joop
Eh, sì. siamo troppo lontani....caro Michele me le papp tutte io.... Ciaooo
RispondiEliminaDear Joop they are delicious, they don't look like .....
RispondiEliminaHave a nice Monday ,you too.
Bye bye
Erika
Ciao carissima ,mi prendo la ricetta ..uhmmmm che buone le fritole ,me la copie nel mio blog di cucina ....appena ho tempo ..me le magnooo ! Grazie !!!!Baci Sandra
RispondiEliminaCiao Sandra, fai pure.....Baci anche a te.
RispondiEliminaCaspiterina che buone devono essere!
RispondiEliminaHo l'acquolina in bocca...ne porti un pò a Bologna?
Bacioni.
A maggio non si fanno più le fritole, cara Stella!
RispondiElimina... se non finisce sto carnevale va a finire che finisce la nostra dieta!!!!!
RispondiEliminadevono essere deliziose!E poi quello zucchero a velo,mi attira come una calamita!
RispondiEliminabaci
E' vero P&M ora una festa ora l'altra ci costringono ad aumentare di peso perchè i dolci della varie riccorrenze sono troppo buoni....
RispondiEliminaCiaooo
Sì Lu, sono ottime.
RispondiEliminaBaci a te.
Erika
Ottime...chi sa che buone con uvetta e pinoli !
RispondiEliminaBuon martedì grasso!
un abbraccio
ottime....!!
RispondiEliminaun saluto tiziana
Grazie Nicoleta, ricambio !
RispondiEliminaGrazie della visita, Tiziana!
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