Circa un mese fa siamo stati in Trentino-Alto Adige con l'associazione Culturale Orizzonti di Bari e tra le varie passeggiate che Enzo, l'organizzatore ed accompagnatore, ci ha portato a fare non posso fare a meno di consigliarvene una, in modo particolare: La cascata delle Stanghe e l'Orrido di Gilfenklamm. Bisogna arrivare a Racines, vicino a Vipiteno.E' una meraviglia della natura che si può visitare da maggio fino ad ottobre pagando pochi euro. Calzate un paio di scarpe idrorepellenti, indossate un Kway, non dimenticate la macchina fotografica e non chiaccherate durante il percorso ma immergetevi nel luogo perchè sarete accompagnati nel vostro giro dal cinguettio di diversi volatili, dai colori e dai profumi della vegetazione (abeti ( tra cui anche quello rosso), ontani, felci, cespugli vari)e dal rumore prima dolce e poi sempre più fragoroso delle acque del rio Racines che scende a valle formando parecchie cascate. Il giro dura circa 45 minuti in salita e 30 in discesa e si svolge su un dislivello di circa 175 metri. Noi siamo partiti dalla casetta in cui troverete la cassa. I sentieri sono in salita , ogni tanto troverete dei ponticelli, delle scalette in legno e delle panchine dove potrete prendere un po' di fiato. Il percorso si fa sempre più ripido ma non temete perchè è consigliato anche ai bambini. I ponti si susseguono a serpentina, si passa da una roccia all'altra finchè raggiungerete un angusto passaggio e davanti a vostri occhi si presenterà uno spettacolo splendido e nello stesso tempo, come dice il nome della località, "orrido": una cascata d'acqua di 15 metri che si getta impetuosa , nell'orrido stretto pochi metri, fiancheggiato da rocce scure. Fu esplorato la prima volta nel lontano 1893-95 e fu aperto il 2 agosto 1896. L'inaugurazione avvenne il 25 luglio 1898 e fu Francesco Giuseppe che lo chiamò così. Degli scalatori molto abili scavarono un cunicolo, legati ad una fune e penzolati nel vuoto, facendo saltare la roccia per una lunghezza di 20 metri. Qui è tutto molto buio perchè il sole non riesce a penetrare ed il vostro udito sarà scosso dalla massa d'acqua che precipita dalla roccia spumeggiando e tuonando. Poi raggiungerete un ponte teso tra due sponde rocciose sopra la cascata. Quando proseguirete, attraverso delle scalinate e passerelle, piano piano tutto diventerà più tranquillo e troverete una specie di terrazzo roccioso in cui vi attenderanno delle panchine.
Mi piacerebbe fare una gita la. I love a good waterfall.
RispondiEliminabellissime da vedere in foto i ni video... per me...
RispondiEliminasono una gran fifona... non fanno al caso mio ;-)
I like these pictures Erika.
RispondiEliminaNon pensavo che fossi fifona.... Tu sei giovane, non c'è motivo da aver paura... Un abbraccio.
RispondiEliminaThanks Joop!
RispondiEliminaTe lo auguro mountainlyon!
RispondiEliminaciao carissima,scusami se non ti scrivo privatamente...ho appena finito un post e volevo ringraziarti per la cartolina che mi hai spedito.
RispondiEliminaGrazie,sei sempre una super...donna /blogger,
Grazie di aver pensato a me
Un bacio grande
lu
Un post bello fresco! Ciao, Arianna
RispondiEliminaMolto fresco, Arianna!
RispondiEliminaDi niente cara LU. L'ho fatto con piacere. Un abbraccio
RispondiEliminaChe spettacolo della natura! capisco la definizione "orrido" riferito allo strapiombo...unvero problema per chi soffre di vertigini.
RispondiEliminaSandra ..."l'anonima" ihihih!
No Sandra, non è tale d procurare vertigini. Mi dispiace che blogger non funzioni. Ciaooo
RispondiEliminadev'essere incantevole come luogo!
RispondiEliminaBuon ferragosto!
Buon Ferragosto anche a te, cara Lu!
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