Quarto giorno a Stoccolma. La giornata di oggi l'abbiamo dedicata alla visita di uno dei palazzi più famosi al mondo ovvero il Municipio di Stoccolma
"Stockholms Stadhus" con le tre corone dorate sulla guglia.
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Salone blu |
E' un simbolo vivente dela città. In questo edificio si svolgono numerose attività di cui la più nota è il
Banchetto dei premi Nobel che ha luogo ogni anno il 10 dicembre. Grazie alla sua torre di 106 metri il Municipio è un punto di riferimento fondamentale della città. E' stato disegnato dall'architetto svedese
Östberg ed è stato inaugurato durante la festa di mezza estate del 1923. E' in stile nazional-romantico. Le sue facciate sono state realizzate con otto milioni di mattoni e al suo interno trovano posto uffici, sale riunioni e saloni. Östberg si ispirò ai palazzi rinascimentali italiani e sviluppò l'edificio intorno a due piazze, un cortile ed il Salone blu.
Il Salone Blu sul progetto era blu ma poi l'architetto cambiò parere. Dopo aver visto l'effetto del mattone rosso, decise di lasciarlo a vista senza intonacarlo nè pitturarlo di blu.Ed è proprio qui che si
svolge il banchetto del Premio Nobel.
Circa 1300 persone ascoltano discorsi, mangiano con stoviglie decorate con oro zecchino, accompagnano le tre portate della cena con champagne e vino.Trecento cuochi, 228 camerieri, 5 persone addette all'aperture delle bottiglie, fioristi, tecnici... Ci hanno detto che le donne durante la settimana che precede il banchetto provano diverse mise e si allenano a scendere con i tacchi alti dai gradini della bianchissima scalinata.
Fu Alfred Nobel ad istituirlo e a destinare a medicina, fisica, chimica, letteratura e pace (per suo volere consegnato a Oslo e non a Stoccolma) una parte del proprio capitale oggi gestito dalla Fondazione Nobel che affida a comitati scientifici di prestigiose istituzioni il compito della selezione dei vincitori (fino a tre per ogni categoria).
Noi ci siamo trovati in questo luogo proprio il giorno in cui si celebrava la festa di mezza estate e così le guide ( il palazzo non si può visitare da soli - le visite sono programmate ad orari prestabiliti) avevano il capo ricoperto da una corona di fiori. Prima di iniziare il giro hanno cantato un inno dedicato al sole.
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Sala del Consiglio |
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Galleria del Principe |
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Soffitto della Sala del Consiglio |
Dopo aver visitato questo splendido Salone Blu siamo andati nella
Sala del Consiglio in cui si riunisce il consiglio comunale di Stoccolma. Il soffitto fa pensare ad una casa dei vichinghi, Poi viene la
Volta dei cento che è l'ingresso principale del palazzo, poi l'
Ovale, la
Galleria del Principe dove si svolgono i ricevimenti ufficiali della città e dalle cui finestre si ammira un incantevole fiordo:
Riddarfjarden. Ancora
la Sala delle Tre Corone che deve il nome ai tre lampadari dorati che pendono
dal soffitto.
Ed infine,
oltrepassando due magnifiche porte di rame, che pesano una tonnellata ciascuna,
si entra nel
Salone Dorato. Einar Forseth con un mosaico formato da 19 milioni di tessere di vetro ed oro ha realizzato un salone dorato per banchetti
in cui trovano posto fino a 700 invitati
. In fondo c'è
La regina di Malaren
onorata da Oriente ed Occidente
. Qui i vincitori del premio Nobel concludono la giornata ballando mentre i reali li osservano.
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Sala delle Tre Corone |
Il premio Nobel viene invece consegnato nell'
ex Palazzo della Borsa ed oggi conosciuto come
Museo Nobel che si trova in Piazza Stortorget nel quartiere di Gamla Stan.
Terminata la visita siamo ritornati in hotel per riposarci un po' e nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto la zona di
Kungstradgarden dove c'è una stazione metro particolare ma di questo parlerò in un'altra puntata perchè Stoccolma possiede delle stazioni metro ricche di arte. Appena usciti dalla metro ci si trova difronte alla
Jacobs Kyrka dedicata a
San Giacobbe. A qualche metro c'è il
Giardino del Re dove si organizzano concerti, festival e d'inverno, quando è ricoperto di ghiaccio, vi si pattina. Da qui, con una breve passegiata, si raggiunge la
Gustav Adolf Torg sulla quale si affaccia il
Kungliga Opera. Abbiamo proseguito a piedi percorrendo la
Stromgatan proprio difronte al Palazzo Reale, sul lato orientale del canale
Strommen, ed abbiamo raggiunto
Blasieholmen, un accesso naturale alle isole di
Skeppsholmen e Kastellholmen. Nel '600 e '700
qui furono costruiti dei palazzi molto eleganti ma attualmente ci sono alberghi lussuosi di cui l'unico a 5 stelle
"Grand Hotel Stockholm". Ha 19 sale per banchetti e riunioni e la
Sala degli Specchi è una copia di quella di Versailles ed ha ospitato il banchetto del Premio Nobel fino al 1929 quando l'evento per ragioni di spazio fu spostato al Municipio. E poi ancora il
Nationalmuseum, banche
, locali notturni, case d'aste, gallerie d'arte.
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Jacobs Kyrka |
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Kungstradgarden |
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Opera |
Per raggiungere
Skeppsholmen a piedi si attraversa un romantico ponte di legno detto delle corone perchè vi si possono ammirare diverse corone dorate.Comunque vi si può arrivare anche con l’autobus 65.
A metà del XVII secolo quest' isola era la base della marina svedese ed oggi le vecchie costruzioni navali sono state trasformate in musei ed istituti culturali.Il vanto dell'isola è il
Moderna Museet. Alla fine dell'isola si trova ormeggiato l'ostello della gioventù ovvero il veliero a tre alberi
Af Chapman. E' uno dei più insoliti ed affascinanti ostelli della Svezia ed ospita 136 letti ed è molto difficile trovarvi posto. Sempre di questo ostello fa parte un edificio difronte al pontile che contiene 152 letti. Il tre alberi fu costruito nel 1888 in Inghilterra ed utilizzato come nave da carico. Nel 1915 giunse in Svezia e servì da nave scuola fino al 1934. La città di Stoccolma lo acquistò dopo la Seconda guerra mondiale e si trova ormeggiato qui dal 1949.
Qui è piacevole passeggiare grazie ai panorami ed alla tranquillità della zona e così siamo giunti fino a
Kastellholmen, l'ultima isola caratterizzata da rocce di granito e scogliere. Abbiamo capito che per gli Svedesi la barca è la seconda casa oltre che un mezzo di trasporto. Lungo la riva erano ormeggiati antichi velieri e barche di ogni tipo.
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Af Chapman |
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Kastellholmen |
Le foto sono state scattate tutte da me
Coucou ma très chère EriKa :)
RispondiEliminaMerci de me faire connaître mieux des paysages, des villes et des monuments que je ne verrai jamais.
Je suis heureuse pour toi de cette chance de découvrir et parcourir le monde.
J'espère que tu vas bien et que tu profites de l'été. Je t'embrasse, à bientôt...
Merci chère Ambre. Je t'embrasse moi-aussi.
EliminaBisou.
Un signor viaggio! Ciao, Arianna
RispondiEliminaGrazie Arianna!
Eliminasplendido questo palazzo!
RispondiEliminabaci
Grazie cara Lu!
EliminaLovely serie with good info and great pictures....i like this Erika.
RispondiEliminathanks for your nice words, i appreciate that very much.
Ciao, Joop
lovely music on the backround.
Thanks dear Joop for visiting my blog
EliminaNon ci sono mai stato ed apprezzo questa tua visita guidata che mi sono annotato, nel caso, un giorno o l'altro, passassimo da quelle parti lia loglie ed io. Inutile dirti che le foto mi piacciono molto.
RispondiEliminaGrazie Elio. Te lo auguro di andarci.
EliminaCoucou chère Erika ! :o)
RispondiEliminaProfite bien du soleil qui brille chez toi en ce moment... ça fait du bien !
MERCI pour ces belles photos ! SUPERBES !
Bon début de semaine et GROS BISOUS de Thaïlande :o)
Merci Nancy
EliminaMolto bella e, lo voglio proprio dire, grande bravura di chi ha scattato le fotografie.
RispondiEliminaGrazie Costantino, molto gentile.
Eliminabuon inizio di settimana
RispondiEliminaLu
Oggi mi sono aggiornata...ero rimasta un po' in dietro a leggere il tuo viaggio.
RispondiEliminaBuona settimana! un abbraccio
Un petit coucou amical déposé chez toi !
RispondiEliminaJe te souhaite une belle journée !
BISES d'Asie !!!!
devo dire che non è la Stoccolma che mi immaginavo, molto pittoresca come città.
RispondiEliminabuon ferragosto
Marta
Che bello...un ostello nel veliero. Peccato non essere più giovani!
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