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immagini tratte dal web |
Qualche mese fa ho dato uno sguardo ai voli possibili dall'aeroporto di Bari ed ho scoperto che Ryanair collegava la mia città con Maastricht. Ho fatto una simulazione di acquisto volo ed ho visto che avrei speso 105 euro per due persone a/r. Mi son messa alla ricerca di notizie ed ho scoperto che era una città giovane perchè abitata soprattutto da studenti, di cui circa il 50% è rappresentato da stranieri in quanto qui c'è la Facoltà di Economia migliore d'Europa. Ed anche che era consigliabile andare a visitarla perchè molto accogliente, la più antica città dei Paesi Bassi, una città ricca di cultura frizzante, modellata da secoli di influenza romana e tedesca.
La partenza è avvenuta il giorno 11 di settembre di quest'anno.
Maastricht si trova in Olanda e più precisamente nel sud, nella provincia del Limburgo, l'unica zona collinare di questo Stato.
Quando si sente parlare di
Maastricht si pensa subito al
Trattato dell'Unione Europea firmato proprio qui nel 1992 dai 12 paesi membri dell'allora Comunità Europea. E, dopo aver visitato Strasburgo e Bruxelles, sedi del Parlamento Europeo, non potevamo fare a meno di conoscere anche questa città.
Appena arrivati all'aeroporto di
Aachen si può prendere l'autobus 59 (difronte all'uscita dell'aeroporto) che vi condurrà, dopo circa 30 minuti, alla stazione centrale di Maastrict spendendo 4 euro a persona.
Il nostro hotel
Hip Hotel St. Martensiane, prenotato sempre con
Booking.com, era situato a pochi metri dalla stazione.
Il centro distava circa 10 minuti dal nostro albergo e noi siamo partiti immediatamente alla scoperta della città. La prima cosa che abbiamo visto è stato il fiume
Mosa ed il famoso
Ponte di pietra
"San Servazio" che abbiamo dovuto attraversare per raggiungere il centro storico. Furono i romani che costruirono un ponte per unire le due sponde del fiume Mosa e, quando il ponte crollò nel 1275, fu ricostruito utilizzando
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Ponte San Servazio |
degli archi di pietra. Il ponte non fu battezzato Sint-Servaasbrug fino al 1930. Prima di allora non c'erano altri ponti sulla Mosa, quindi era conosciuto semplicemente come "il ponte" e si dice che questo sia il ponte più antico di tutta l'Olanda.
Ed è proprio la Mosa che divide la città nel quartiere di
Wyck e di
Céramique. Nel primo si trova la
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Basilica San Servazio |
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Basilica San Giovanni |
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Basilica San Servazio |
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piazza di Vrijthof |
piazza di Vrijthof dove abbiamo visitato la chiesa cattolica Sint Servaasbasiliel (San
Servazio) e la protestante St. Janskerk (San Giovanni). Il vecovo San Servazio è sepolto nella chiesa omonima e divenne il patrono dei Carolingi che sovvenzionaro la sua chiesa e la completarono con un'abbazia reale. Imperatori, re, duchi e conti hanno pregato sulla tomba del santo e cercato i favori dei potenti signori: Carlo Martello, Carlo Magno, Barbarossa, Goffredo di Buglione. Qui sono stati celebrati: processioni, pellegrinaggi, matrimoni principeschi. Ma queste mura sono state anche testimoni di sciagure: la violenza dei Normanni, il saccheggio delle armate Spagnole, la profanazione da parte dei Rivoluzionari francesi, l'abolizione del capitolo nel 1797, l'incendio del campanile nel 1959. Nella piazza di Vrijthof si succedono uno dopo l'altro i tavolini dei ristoranti e caffè più famosi della città ed è proprio qui che, a dicembre, si svolge il mercatino di Natale. E sempre qui si ammira la scultura Zaate Herremenie realizzata da Han van Wetering che rappresenta un omaggio al famoso Carnevale di Maastricht di cui potete leggere qualcosa sul blog di un mio amico che gli ha dedicato un post interessante
http://www.girovagate.com/2011/11/carnevale-maastricht-olanda-date-carri.html
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scultura Zaate Herremenie |
Le case del centro storico sono quasi tutte alte al massimo tre piani e le facciate, abbellite da targhe in pietra, sono nel tipico stile rinascimentale della valle della Mosa: tetti alti a due falde perchè Maastricht era una città fortificata, facciate in mattoni, porte e finestre incorniciate da pietra. Naturalmente ci sono anche qui le tipiche case olandesi con la parte terminale a gradoni.
La maggior parte delle strade sono pedonali e per terra c'è il pavé. E le piste ciclabili sono ovunque.
L'Ufficio del Turismo ha la sua sede presso il 't Dinghuis, un antico palazzo di giustizia in stile gotico, in Kleine Staat.
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't Dinghuis |
Da qui ci siamo diretti verso il quartiere Stokstraat
dove si trova un'elegante galleria commerciale in cui un tempo sorgeva la fortezza romana. Dopo aver attraversato la Plankstraat si giunge nella piazza Onze Lieve Vrouweplein in
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piazza Onze Lieve Vrouweplein |
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Basilica di Nostra Signora, Stella del Mare |
cui si trova la magnifica Basilica di Nostra Signora, Stella del Mare, che da fuori sembra un castello fortificato. La chiesa è una delle più antiche chiese cittadine. Sia questa chiesa che quella di San Servazio sono le uniche chiese in Olanda ad avere due cripte.
Da qui s'imbocca una stretta stradina e si arriva davanti ad un edificio in cui si trova un panificio, specializzato in tortine di mele ( ci sono anche dei tavolini dove poter assaggiare le varie specialità e bere caffè), via Stenen Brug, che utilizza un vecchio mulino ad acqua, il mulino De Bisschopsmolen.
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De Bisschopsmolen |
Nel quartiere Wyck, lungo le rive della Mosa, ci sono i resti della vecchia fortezza: la porta Waterpoortje e la torre Maaspuntorren.
Alla fine della cinta muraria si arriva alla Helpoort (Porta dell'Inferno) che è la porta più antica dell'Olanda (St.Bernardusstraat 24/b).
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Helpoort (Porta dell'Inferno) |
Un altro quartiere famoso, collegato a quello di Wyck da un ponte in acciaio,
è quello di Céramique , una moderna area residenziale, direzionale e commerciale in cui sorge il Bonnefantenmuseum,
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Bonnefantenmuseum |
museo di arte antica , moderna e contemporanea, costruito dall'architetto italiano Aldo Rossi.
La principale via dei negozi è la Grote Staat e nella prima stradina a sinistra, accanto ad un caffè, abbiamo visitato la Dominicanenkerk, in stile gotico, costruita in marna, che non è assolutamente da farsi sfuggire.
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Dominicanenkerk |
Siamo rimasti sbalorditi quando , entrando, ci siamo accorti che la chiesa, restaurata nel 2006, è stata riallestita come libreria. Nel corso degli anni è stata utilizzata come cappella durante il Carnevale, come parcheggio per bici e da sala esposizioni. L'edificio oggi ha ritrovato il suo antico splendore e si può leggere il libro appena acquistato presso il caffè creato nell'antico coro. Il quotidiano britannico The Guardian l'ha definita "Bookshop from Heaven" per le stupende pitture ancestrali, per la libreria , per la luce fatata che attraversa le sue finestre gotiche. (Dominicanerkerkstraat, 1).
A Maastricht nella Place du Marché si svolgono due mercati settimanali. Il mercoledì un mercatino di prodotti freschi ed il venerdì un grandissimo mercato (300 bancarelle) sempre di prodotti freschi a cui si aggiunge l' abbigliamento ed il pesce che, presso certe bancarelle, si può anche consumare appena fritto. E poi fiori a non finire. Ah, dimenticavo i formaggi di cui noi abbiamo fatto una bella scorpacciata. E' un mercato europeo dove si parlano l'olandese, il tedesco ed il francese. Nella piazza ci sono diverse statue ma una in particolare è proprio adatta al luogo. Si tratta di una fontana che al centro ha una figura di
donna che rappresenta Mooswief, una delle tante contadine che venivano al mercato a vendere i prodotti che coltivavano. Dalla parte opposta c'è un'altra statua di un personaggio famoso nato qui, Pieter Michkeleers, il cui nome è legato alla scoperta dell'illuminazione a gas.
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Pieter Michkeleers con asta fiammeggiante in mano |
Comunque la città è disseminata di statue.... Sono riuscita a scattare una foto a quella di Fons Olterdissen,
poeta e compositore olandese nato qui ed autore dell'Inno di Maastricht La statua lo raffigura in piedi su una panchina mentre racconta alcune storie ai suoi figli e poi quella che rappresenta
un ragazzo seduto su un muretto con accanto il suo cane mentre vende delle sigarette ai passanti. Si tratta della statua di Pieke oet de Stokstraot che è il
personaggio di uno dei romanzi di uno scrittore del posto , Ber Hollewijn. E sapete chi è morto qui? Il famoso moschettiere Charles de Batz de Castelmore d'Artagnan o semplicemente d'Artagnan che combattè durante l'assedio di Maastricht ed il 25 giugno 1673 fu colpito da un proiettile che gli trapassò la gola. Aveva 62 anni, due figli ed una moglie abbandonata.
Gli hanno dedicato una splendida statua in bronzo nel parco Aldenhofpark dove vi consiglio di fare una passeggiata( c'è un recinto con cigni, anatre, pecorelle, e tanti teneri "Bambi". L'ho vista ma non ho potuto fotografarla perchè pioveva a dirotto, sfortunatamente.....
Tra la Place du Marché e la Mosa coloro che amano fare spese possono passeggiare nel Mosae Forum e si dice perfino che il fun-shopping sia nato proprio qui.
Al centro della Place du Marché domina lo Stadhuis (il Municipio) nelle cui torri c'è un carillon con 49 campane.
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Stadhuis |
Un giorno lo abbiamo dedicato alla visita delle Grotte della montagna di Sint Pietersberg.
Assenza totale di luce, rumori, odori, inquinamento...assenza di campo nel proprio cellulare. Fuori dal mondo per circa due ore.... Fa freddo all'interno per cui è consigliabile indossare una giacca e magari coprire anche il capo e poi calzare scarpe basse chiuse.
La nostra guida era un signore sui 60 anni, molto simpatico, scherzoso ma professionale. Appena entrati, ha distribuito delle lanterne a gas ad alcune persone del gruppo di cui facevamo parte e ci ha condotti in un labirinto di gallerie buie dove abbiamo visto i nomi ed i disegni di persone che avevano lavorato lì, giorno dopo giorno, centinaia di anni fa . Qui venivano scavati nelle pareti dei blocchi di pietra chiamata marna. La maggior parte delle case , chiese e castelli di Maastricht sono stati costruiti con questa pietra.Anche Napoleone venne a visitare queste gallerie. Il labirinto era costituito un tempo da 20.000 gallerie per una lunghezza totale di 200 km. Oggi ci sono 8000 gallerie per cui ci si può perdere molto facilmente. Questa rete di gallerie ha svolto un ruolo strategico molto importante durante i numerosi assedi subiti dalla città fortificata di Maastricht. Le gallerie sono servite da rifugio agli abitanti di Maastricht e dintorni durante la guerra. Vi sono state create un' infermieria, una cappella ed una panetteria e le vestigia di questa epoca sono ancora visibili.Nel settembre 1944 gli abitanti hanno trovato all'interno delle grotte un rifugio anti-bombe. Nelle grotte furono custoditi anche dei capolavori artistici come il famoso La Ronda di Notte di Rembrandt. Noi abbiamo effettuato la prenotazione della visita guidata presso l'Ufficio del Turismo e poi abbiamo raggiunto il sito dopo aver fatto una piacevole lunga passeggiata.
Maastricht si presenta anche come la
Città dei Festival che attrae vecchi e giovani con le sue offerte musicali che spaziano dalla musica classica a quella pop, dalla musica da ballo a quella jazz, dalla musica da camera a quella medievale. Ed è candidata ad essere
Capitale della Cultura Europea nel 2018. La città può essere visitata anche in modo simpatico ed originale attraverso dei tour, a bordo di vecchi bus scolastici americani, organizzati da
Stiphout Tours & Trip. Il punto di partenza del bus è
Rederij Stiphout, Maaspromenade 58 ( tra il ponte St. Servaasbrug ed il ponte Wilhelminabrug)
Ma si possono fare anche dei tour rilassanti a bordo di battelli sulla Mosa.....
E non finisce qui.........
Buongiorno Erika
RispondiEliminaQuesto grande serie di fotografie di Maastricht e dintorni, hai un sacco di belle registrazioni bijschiften e si sta bene a leggere .... questa è una grande promozione Olanda.
Ti darò merita un complimento per tutta questa bellezza.
Cordiali saluti, Joop
✿ ❀ ✿ Un petit bonjour amical chez toi Erika.
RispondiEliminaMerci pour cette belle publication.
Passe une belle journée !!!!
Je t'embrasse fort !!!! ✿ ❀ ✿
Bellissimo viaggio documentato da foto altrettanto bellissime. L'Europa con la sua storia, le tracce visibili di un ricco passato, la cultura delle genti che l'hanno abitata, tutto ciò che è arrivato fino a noi fanno di lei uno dei luoghi più belli della Terra.
RispondiEliminaMaastricht è collegata dalla Ryanair anche a Pisa! Attendo le altre parti per convincermi a prenotare un volo :)))
RispondiEliminaAh, anche a Dublino una chiesa sconsacrata adesso ospita una libreria. Che cosa bizzarra :/