Dresda viene definita la Firenze sull'Elba ed infatti il suo centro storico è proprio un gioiellino ed è entrato a far parte del Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Distrutta completamente durante la Seconda Guerra Mondiale, piano piano i suoi abitanti l'hanno riportata al suo antico splendore senza apportare nessuna modifica come generalmente avviene quando si opera una ricostruzione.Lo stile dominante delle costruzioni è il barocco . Un esempio di quest'ultimo lo ritroviamo nel Palazzo dello Zwinger.
L’edificio è ora sede dell’importante Pinacoteca dei Maestri Antichi e della Porzellansammlung, la più grande collezione di porcellane provenienti dalla manifattura della vicina città di Meissen, dal Giappone e dalla Cina.
L’edificio è ora sede dell’importante Pinacoteca dei Maestri Antichi e della Porzellansammlung, la più grande collezione di porcellane provenienti dalla manifattura della vicina città di Meissen, dal Giappone e dalla Cina.
A dicembre i giardini erano spogli, faceva freddo , il cielo era cupo e quindi tutto aveva un aspetto un po' triste mentre ho visto delle foto scattate durante la bella stagione che presentavano un aspetto diverso del luogo.
Uscendo da questo ci si ritrova nella Piazza del teatro dove si ammirano il Semperoper, il teatro dell'Opera di Dresda dove ebbero luogo le prime rappresentazioni del Vascello fantasma di Wagner e del Cavaliere della rosa di Richard Strauss.
Difronte la scalinata che porta alla Brühlsche Terrasse che Goethe definì il Balcone sull'Europa grazie alla sua posizione da cui si può ammirare il corso dell’Elba, i piroscafi a ruote che la percorrono e gran parte della Città nuova costruita oltre il ponte di pietra Augustusbrucke.
Ancora difronte la stradina che conduce al Residenzschloss di cui si intravede il campanile della cappella omonima e la Hofkirche, cattedrale cattolica della Santissima Trinità. Dal Residenzshloss parte il Furstenzug, la Processione dei Principi, ovvero un mosaico lungo 102 metri realizzato con 23900 piastrelle di porcellana della famosa cittadina di Meissen.
Difronte la scalinata che porta alla Brühlsche Terrasse che Goethe definì il Balcone sull'Europa grazie alla sua posizione da cui si può ammirare il corso dell’Elba, i piroscafi a ruote che la percorrono e gran parte della Città nuova costruita oltre il ponte di pietra Augustusbrucke.
Qui sorgono palazzi molto eleganti, hotel lussuosi e due ristoranti in cui abbiamo cenato: Augustiner et FreibergerShankhaus. Meno male che avevo avuto l'idea di prenotare sul loro sito prima di partire perchè sono sempre affollati. Abbiamo mangiato delle specialità tedesche perchè noi apprezziamo molto la loro cucina.
Un giorno abbiamo attraversato a piedi l'Augustusbrucke e ci siamo diretti verso la città nuova Neustadt.
Siamo partiti dalla statua equestre dorata del re Federico Augusto di Sassonia. Qui c'era il mercatino di cui ho parlato nella prima parte del racconto di viaggio. Alla fine del viale si giunge nella Albertplatz e da qui ci siamo diretti verso la Königsbrücker Straße dove abbiamo notato un susseguirsi di molti locali etnici.
Avevo letto che qui doveva trovarsi il Kunsthofpassage nel cui cortile si poteva ammirare la casa che suona con la pioggia. Dopo vari tentativi mi sono rivolta ad una negoziante che gentilmente mi ha accompagnata in quanto il passaggio non era molto distante dalla sua panetteria. Nel cortile c'erano molti giovani artisti che avevano allestito un mercatino di beneficienza e siamo rimasti anche noi colpiti dalla costruzione azzurra le cui grondaie erano state trasformate in una serie di tubazioni contorte ed imbuti in modo che quando piove l'acqua viene convogliata qui e scendendo crea degli strani suoni . Eravamo stanchi perchè camminavamo sempre a piedi dalle prime ore della mattina ma volevo raggiungere la Bautzner Straße 79 per vedere la Pfunds Molkerei ovvero la più bella latteria del mondo. Le sue pareti sono rivestite di piastrelle di ceramica con disegni sul tema del latte. Mi hanno rimproverata quando han visto che stavo scattando delle foto con la mia macchina fotografica ed allora ho tirato fuori il cellulare e son riuscita a rimediare qualche foto di nascosto ma la maggior parte son risultate mosse.
Con i tram abbiam fatto diversi giri della città e così ci siam fatti anche un'idea dell'architettura delle abitazioni.
Un giorno abbiamo percorso a piedi la strada che fiancheggia il ponte chiamato Meraviglia blu nella zona periferica di Loschwitz perchè volevamo prendere la funicolare di Schwebebahn, un tragitto lungo appena 273 metri con un dislivello di 84 che ci ha condotti a Oberloschwitz. Da qui abbiam potuto ammirare il ponte blu, il fiume Elba e la città.
E qui la prima parte del viaggio:
http://erikanapoletano.blogspot.it/2015/02/diario-di-viiaggio-dresda-lipsia-e.html
Il viaggio continua, naturalmente....
anche questa seconda parte è affascinante :-)
RispondiEliminaBellissimo diario! Non conosco Desdra e Lipsia, sono città meravigliose e questa
RispondiEliminaestate andrò a visitarle. Invece Monaco la conosco.
Cara EriKa complimenti per la bellissima descrizione. Ti invio un caro abbraccio.
Stefano G.
stupenda!Foto bellissime e racconto dettagliato
RispondiEliminalu
Si rimane sempre stupiti passando nel tuo blog e soffermandosi ad ammirare le belle foto e leggendo il post.
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.
A parte la tua arte nel fotografare angoli e non di grande bellezza, sono architetture che ti fanno amare il barocco.
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