Prima di partire per Dresda avevo letto che c'era una cittadina, non molto distante, che valeva la pena visitare perchè il suo nome era legato a quello del nostro grande pittore Bernardo Belotto, più noto con lo pseudonimo di Canaletto. Questo grande artista, originario di Venezia, era stato pittore di corte per 11 anni a Dresda ed era vissuto in questa bellissima cittadina sassone che aveva ispirato moltissimi suoi dipinti e che, grazie a questi, è diventata famosa.
Per raggiungerla abbiamo preso sempre la S-Bahn 2 acquistando però un Family Day Ticket per tre zone al prezzo di 13 euro. Durata del viaggio circa 30 minuti. Alla stazione c'è un ufficio postale alla cui biglietteria mi hanno dato gentilmente una mappa della cittadina. Una volta fuori si va verso sinistra, si procede sempre diritti fino ad una piazza e poi si imbocca una strada sulla sinistra e si raggiunge il centro storico. Lungo la strada principale ho scattato diverse foto a palazzi monumentali con ricche decorazioni e portali. Se andate ancora verso sinistra potrete fare una bella passeggiata lungo il fume Elba. Ed è proprio qui che appariranno ai vostri occhi i panorami dipinti dal Canaletto. C'era brina dappertutto ma un cielo azzurro si rifletteva sulle limpide acque del fiume. Gabbiani e cormorani volavano da una parta all'altra delle rive mentre alcune anatre starnazzavano sul lungofiume. Peccato che solo a primavera inoltrata da qui partono delle escursioni in battello a vapore verso Bastei dove si trova un parco naturale in cui si possono ammirare delle formazioni rocciose in cui si ha l'impressione di trovarsi in un canyon.
Nella Marktplatz c'era un bel mercatino di Natale, un caffè intitolato al Canaletto, la casa in cui visse l'artista ora occupata dall'Ufficio del Turismo (un edificio tardo gotico con frontoni a punta) e qua e là dei cavalletti con riproduzioni delle opere del Canaletto, il Rathaus anch'esso con archi a punta gotici.
Dietro la casa del Canaletto si trova la Marienkirche dove ho scattato diverse foto all'interno soprattutto alle colonne , al soffitto e all'altare realizzato con la stessa pietra arenaria dell'Elba con cui furono costruiti la stazione di Lipsia e il Reichstag di Berlino.
Qui la terza parte del diario di viaggio:
http://erikanapoletano.blogspot.it/2015/02/castello-di-moritzburg-diario-di_15.html
Alla prossima puntata......
Casa del Canaletto, in fondo |
Qui la terza parte del diario di viaggio:
http://erikanapoletano.blogspot.it/2015/02/castello-di-moritzburg-diario-di_15.html
Alla prossima puntata......
ツ
RispondiEliminaPaisagens lindas, arquitetura preciosa, vontade de viajar!...
Boa semana! Beijinhos do Brasil.
。ه✿ྋ°•..
ottimo reportage come sempre Brava Erika
RispondiEliminaMaurizio
Bernardo Bellotto era nipote di Canaletto...a parte questo, sapevo che fu pittore di corte e morì infatti all'estero; bella cittadina, non l'avevo mai sentita nominare e vedo che non ha nulla da invidiare a città più note! Ciao, Arianna
RispondiEliminahttp://www.viaggio-in-germania.de/bernardo-bellotto-dresda.html
EliminaArianna, ho trovato che Bernardo Bellotto , nipote di Giovanni Canal, veniva chiamato anche lui il Canaletto come lo zio ed è lui che andò a Dresda.
Ciao
Complimenti, bellissimo reportage!!! mi piace tutto, le case e i loro decori, il fiume e la basilica che così decorata è magnifica! Brava e grazie per condivisione! ciao Cri : )
RispondiEliminaJe repasse demain je ferme mon ordi
RispondiEliminaJe t'embrasse
je demanderai à CLaude pour le montage et je te dirai
Gros bisous ERIKA
(^‿^)✿
RispondiEliminaMERCI pour ces très belles photos que tu partages avec nous chère Erika !
SUPERBES !
GROS BISOUS d'Asie
et bonne journée !!!!
Non sono mai stata a Pirna. Deve essere una splendida cittadina tedesca, così appare dalle tue foto.
RispondiEliminaColourful and lovely. You bring the world to our doorsptep.
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