recensione di Gianni Mezzadri
La Ryanair ha cambiato il modo di viaggiare in Europa. Prendendo esempio dal modello di business della Southwest negli Stati Uniti è riuscita a proporre tariffe estremamente basse e a rendere concorrenziali gli spostamenti in aereo. Ha dato il via a tutta una serie di tentativi di imitazione che ha trasformato il trasporto aereo da mezzo per le élite a popolare. I cambiamenti sociali sono stati enormi: sono state aiutate le relazioni a lunga distanza, in Irlanda è scomparsa la parola emigrazione e si è persino sviluppato un mercato immobiliare di seconde case nelle regioni francesi servite dalla Ryanair.
La storia di questa compagnia aerea è però parecchio intricata e in Ryanair - Il prezzo del low-cost (Egea, pp. 302, € 19,00) Creaton Siobhán analizza luci e ombre di un’ascesa che è legata a doppio filo più con Micheal O’Leary, il manager che l’ha portata al successo, che con il fondatore Tony Ryan. L’autrice intervistrando tutti gli attori coinvolti riesce a chiarire come sia possibile offrire voli a pochi euro. Non mancano approfondimenti sul modello di business, sulle scelte strategiche e sui numerosi conflitti con dipendenti, concorrenti e collaboratori. Ed emerge con chiarezza la straordinaria personalità di O’Leary, un personaggio al tempo stesso detestato ed ammirato dalla cultura popolare contemporanea, ma che in ogni caso ha raggiunto un successo incredibile. Come lui stesso ha detto: “Anche se hai fatto incavolare tanta gente, almeno hai fatto la differenza”.
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