Come promesso sabato, vi racconterò qualcosa della giterella che abbiamo fatto ieri a Napoli.
Il viaggio è stato organizzato da un'associazione culturale a cui
siamo iscritti io e mio marito. Il costo del trasporto con bus gran
turismo è stato di 20 euro a testa. Siamo partiti da Bari alle 6:30
con arrivo dopo circa tre ore. Durante il tragitto abbiamo visto
bellissimi paesaggi ,soprattutto quando siamo passati dalla Puglia
alla Campania, perchè qui, in questo periodo, la vegetazione è
meravigliosa . Poichè Napoli la conosciamo abbastanza bene, una volta
giunti, abbiamo deciso, essendo numerosi, di muoverci per conto nostro
con alcuni amici . Per prima cosa ci siamo recati alla Chiesa del Gesù Nuovo
dove si venera il corpo di San Giuseppe Moscati, il famoso medico santo
di cui la Rai ha ritrasmesso recentemente una commovente fiction. Sono
molto devota a questo santo e sempre qui abbiamo partecipato alla Santa
Messa.La chiesa si trova nella piazza omonima dove si può ammirare la Guglia dell' Immacolata.
Sulla sinistra si erge il palazzo in cui è stato girato il famoso film
di Edoardo De Filippo "Matrimonio all'italiana" di cui inserisco un
video tratto da You Tube(si vede anche la Chiesa del Gesù Nuovo)
Subito dopo siamo andati a rivedere il Complesso Museale di Santa Chiara con relativa Basilica.A
me piaccciono moltissimo il Chiostro maiolicato delle Clarisse e
l'interno della chiesa per la sua eleganza molto sobria.Abbiamo
proseguito, con notevole difficoltà, in mezzo ad una folla immensa e
tra le bancarelle di venditori ambulanti dove erano esposti soprattutto
articoli natalizi. E non vi dico i profumi provenienti dalle
pasticcerie, rosticcerie e pizzerie... Questa strada, che attraversa
in modo rettilineo tutto il centro storico di Napoli da est ad ovest,
anche se in realtà si tratta di diverse strade e piazze, prende il
nome di Spaccanapoli. E' una fenditura ben visibile dalla collina del Vomero dove si trova la Certosa di San Martino con
relativo Museo, che la gente un tempo non visitava perchè veniva
attratta solo dal panorama mozzafiato che si godeva da qui finchè, nel
1877, un certo Michele Cuciniello non decise di donare il suo presepe
al Museo di San Martino. Si tratta di uno straordinario presepe
costituito da circa 300 pezzi inseriti in una scenografia
settecentesca, che io ho visitato qualche anno fa.
Sempre scendendo, si giunge in via Portamedina dove si trova l'Antica Pasticceria Scaturchio, vera "cattedrale dolciaria"Non
siamo riusciti ad entrare perchè i clienti arrivavano fin sulla
strada.Su questa via si apre Piazza San Domenico Maggiore e.,andando
verso destra, ci siamo diretti per l'ennesima volta, ma ogni volta devo
dire che si prova una fortissima emozione, al Museo Cappella Sansevero dove si può ammirare il celebre Cristo velato,
una scultura, opera di Sammartino , famosa per il velo di marmo che
copre il corpo del Cristo. Questo velo è di una trasparenza unica e
guardandolo sembra che sia stato realizzato separatamente mentre, in
realtà , è omogeneo con la statua sottostante e la stessa tecnica è
stata usata per altre due statue presenti all'interno della cappella di
cui una ricoperta da una rete. Il velo lascia trasparire il corpo
sfinito del Cristo e si ha voglia di toccarlo perchè non si crede ai
propri occhi! Comunque tutta la cappella è pervasa da qualcosa di
magico.
Ormai
era ora di pranzo e così ,visto che avevamo un bel languorino allo
stomaco, abbiamo proseguito su Spaccanapoli e siamo andati a mangiare
presso la Pizzeria dell'Angelo,
in via Nilo 16 (locale che avevo scoperto durante una gita a Napoli con
una ex-collega , qualche tempo fa) . La pizzeria era piena sia
all'intermo che all'esterno per cui ci siamo messi in coda dando il
proprio nominativo.Qui vengono preparate oltre alle pizze napoletane
classiche anche delle altre con il "cornicione o bordo ripieno". Sta a
voi scegliere il contenuto di questo ripieno che può essere di ricotta frullata, di mousse di prosciutto, di crema ai 5 formaggi,. Il mio consorte ha scelto una Diavola (pomodoro,
mozzarella, peperoncino, formaggio, basilico, salame) con cornicione di
ricotta frullata, mentre la sottoscritta (adoro i formaggi) ha optato
per una Formaggiata ( formaggio, speck, provola, rucola, funghi
trifolati, olio d'oliva) con cornicione ripieno di crema ai 5
formaggi. Costo delle due pizze gigantesche più una birra da 66 cl euro
19,80. A fine pranzo ci siamo diretti verso il mercato dei presepi
concentrato in via San Gregorio Armeno, dove si possono ammirare le botteghe in cui gli artigiani creano dei veri capolavori.
A questo punto abbiamo percorso Spaccanapoli in senso contrario per raggiungere La Galleria Um berto I che si trova difronte al celebre Teatro San Carlo.
E sapete perchè? Io sono molto golosa e dovevo prendere il dolce. Ad
una estremità della Galleria, che si affaccia sulla famosa Via Toledo,
si trova un localino con un banco zeppo di specialità della
pasticceria napoletana .Che cosa si può ammirare ? Babà alla panna e
frutta fresca, babà enormi, struffoli, sfogliatelle,sfogliate frolle,
cannoli napoletani, sospiri al limone, pastiere napoletane.C'era
l'imbarazzo della scelta ed anche qui una coda enorme di persone per
cui , osservando di qua e di là , ho avuto tutto il tempo per decidere
di prendere un babà con panna e frutta ed una sfogliatella ( euro 3.20,
mio marito non ha voluto niente). Usciti dalla Galleria dovevamo
prendere il caffè. Vi consiglio di andare in Piazza Trieste e Trento, a
pochi passi da Piazza Plebiscito, dove c'è il Caffè del Professore. Mio marito ha preso un caffè normale ,mentre io un Caffè alla nocciola ( caffè a cui viene aggiunto uno zabaione alla nocciola) al prezzo totale di euro 2,50. Verso piazza Plebiscito c'è il famoso Caffè Gambrinus che è un po' costoso ma molto raffinato.
Ora bisognava bruciare tutte queste calorie ed allora lunga passeggiata verso il lungomare Caracciolo raggiungendo Castel dell'Ovo che sorge sull'isolotto di Megaride.Qui si trovano dei ristoranti molto costosi che preparano delle specialità di mare, e c'è una marina dove sono ormeggaite centinaia di barche a vela e yachts miliardari. Difronte al castello lunga serie di hotels super lussuosi come l'hotel Santa Lucia ai cui balconi , in occasione delle festività natalizie, vengono fissati degli abeti e delle lampade a forma di candele. Dal lungomare si possono ammirare il Vesuvio ed, in lontananza, le sagome delle famose isole di Ischia e Capri.
Poichè le ore 17, orario fissato per il rientro, si stavano avvicinando, ci siamo diretti verso il porto, passando davanti al famosissimo simbolo di Napoli e cioè il Maschio Angioino.
Sia durante l'andata che il ritorno alcuni dei partecipanti hanno raccontato aneddoti in vernacolo barese ed illustrando le prossime attività.
Ritornati a Bari ore 21, un po' stanchi ma contenti della splendida giornata trascorsa sotto un cielo azzurro ed un sole caldo.
Ora bisognava bruciare tutte queste calorie ed allora lunga passeggiata verso il lungomare Caracciolo raggiungendo Castel dell'Ovo che sorge sull'isolotto di Megaride.Qui si trovano dei ristoranti molto costosi che preparano delle specialità di mare, e c'è una marina dove sono ormeggaite centinaia di barche a vela e yachts miliardari. Difronte al castello lunga serie di hotels super lussuosi come l'hotel Santa Lucia ai cui balconi , in occasione delle festività natalizie, vengono fissati degli abeti e delle lampade a forma di candele. Dal lungomare si possono ammirare il Vesuvio ed, in lontananza, le sagome delle famose isole di Ischia e Capri.
Poichè le ore 17, orario fissato per il rientro, si stavano avvicinando, ci siamo diretti verso il porto, passando davanti al famosissimo simbolo di Napoli e cioè il Maschio Angioino.
Sia durante l'andata che il ritorno alcuni dei partecipanti hanno raccontato aneddoti in vernacolo barese ed illustrando le prossime attività.
Ritornati a Bari ore 21, un po' stanchi ma contenti della splendida giornata trascorsa sotto un cielo azzurro ed un sole caldo.
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