Grazie alla "Casoleventi", associazione nata per promuovere eventi e feste legate a vecchie tradizioni, è tornato dall'anno scorso il Presepe Vivente di Casole d’Elsa.
La rievocazione casolese della Natività era tra le più apprezzate della
Toscana e si era guadagnata risonanza perfino in Rai e sui media
stranieri, ma fu interrotta nel 2005 per problemi logistici; è quindi
con grande entusiasmo e impegno che i volontari lavorano da mesi per
riproporre un evento all’altezza delle aspettative.
L’ambientazione del Presepe Vivente
Il Presepe Vivente di Casole d’Elsa, che gode del patrocinio comunale,
si terrà Domenica 2 gennaio 2011 - Ore 15.30 - 19.30
Giovedì 6 gennaio 2011 - Ore 15.30 - 19.30 con arrivo dei re magi a cammello (veri)
in caso di mal tempo l'ultima giornata sarà effettuata la domenica 9 gennaio 2011 dalle ore 15.30 alle ore 19.30
Un’intera porzione dell’antico borgo viene trasformata in un villaggio d’altri tempi, animato da più di 150 figuranti in costume d’epoca. Gli abiti sono ricreati con fedeltà storica, fino al punto di invecchiare i tessuti con appositi trattamenti. Le cantine e le piazze illuminate da fiaccole vengono addobbate con materiali poveri. Al mercato si barattano le merci, nelle botteghe artigiane ferve il lavoro. Mentre i pastori accudiscono gli animali (veri!) e si scaldano ai falò, i soldati sovrintendono al censimento e le osterie accolgono i viandanti. Alla capanna con la Sacra Famiglia, nella rappresentazione del 6 gennaio arrivano i Re Magi con i doni per Gesù, il quale – unica eccezione alla ferrea regola della fedeltà nella ricostruzione – è un bambolotto che viene benedetto alla vigilia del Natale insieme a tutti gli altri Bambinelli dei presepi delle famiglie casolesi.
Per ospitalità:
http://www.casole.it/index.php?module=pnRestaurant
Giovedì 6 gennaio 2011 - Ore 15.30 - 19.30 con arrivo dei re magi a cammello (veri)
in caso di mal tempo l'ultima giornata sarà effettuata la domenica 9 gennaio 2011 dalle ore 15.30 alle ore 19.30
Un’intera porzione dell’antico borgo viene trasformata in un villaggio d’altri tempi, animato da più di 150 figuranti in costume d’epoca. Gli abiti sono ricreati con fedeltà storica, fino al punto di invecchiare i tessuti con appositi trattamenti. Le cantine e le piazze illuminate da fiaccole vengono addobbate con materiali poveri. Al mercato si barattano le merci, nelle botteghe artigiane ferve il lavoro. Mentre i pastori accudiscono gli animali (veri!) e si scaldano ai falò, i soldati sovrintendono al censimento e le osterie accolgono i viandanti. Alla capanna con la Sacra Famiglia, nella rappresentazione del 6 gennaio arrivano i Re Magi con i doni per Gesù, il quale – unica eccezione alla ferrea regola della fedeltà nella ricostruzione – è un bambolotto che viene benedetto alla vigilia del Natale insieme a tutti gli altri Bambinelli dei presepi delle famiglie casolesi.
Per ospitalità:
http://www.casole.it/index.php?module=pnRestaurant
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