Tra tutte le manifestazioni
che
celebrano la Santa Pasqua, quella che
si svolge a San Biagio
Platani è
sicuramente una delle più suggestive.
Questo rito che nasce dal
culto
della Madonna e di Cristo, pone le
sue radici nel '700, quando
ancora il
paese non contava mille abitanti.
A questa tradizione si deve la
nascita
delle due confraternite,
Madunnara e Signurara, che con
tanta
passione
rinnovano
di anno in anno questa meravigliosa manifestazione.
Questa
divisione del paese nelle due confraternite non dà origine
ad un
antagonismo violento, ma ad una competizione
vivacissima ed
appassionante, che si conclude la notte
di sabato, quando
ciascuna
confraternita allestisce la parte
del corso che le compete. La
preparazione, che inizia qualche
mese prima della Pasqua,
richiede una
grande quantità
di materiale, tutto rigorosamente concesso dalla
natura.
Quelli più largamente usati sono le canne, il salice,
l
'asparago, l'alloro, il rosmarino, i cereali, i datteri, e il
pane,
ognuno dei quali è ricco di un alto significato simbolico.
La
parte
più importante è costituita dagli archi centrali,
origine
storica
della manifestazione, sotto i quali la
domenica mattina avviene
l'incontro tra Gesù risorto e la
Madonna. Di anno in anno, viene
cambiata l'estetica
del corso, mentre resta invariata la
struttura
architettonica,
costituita dall'entrata, dal viale e dall'arco.
L'entrata rappresenta
la facciata di una chiesa, il viale la
navata e
l'arco, opposto
all'entrata, l'abside della chiesa stessa.
Il suo significato
religioso è molto evidente, volendo rappresentare
il trionfo di
Cristo
sulla morte. Ma gli archi affondano le sue radici
nella miseria
in cui
versava la popolazione nel '700, il cui allestimento
serviva
appunto a
far dimenticare la povertà. Oggi sono cambiate molte
cose, e pur
continuando ad avere un significato religioso, hanno lo
scopo di
attirare una grande folla di cittadini e forestieri per
assistere
a
questo spettacolo religioso, culturale ed artistico.
Dal
sito della Proloco
Cosa sono gli Archi di
Pasqua?
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Gli
Archi di Pasqua sono delle strutture che
addobbano il corso principale
di San Biagio
Platani. Tali strutture, fatte di materiali
naturali, sono
realizzate dalle due Confraternite,
Madunnara e Signurara, per
poi essere
esposte lungo il Corso Umberto I. Per
avere un'idea
visiva potete consultare le
foto presenti nel nostro sito, oppure
utilizzare uno strumento innovativo creato dalla
Pro Loco
e ideato appositamente per dare
una visione a 360° delle strutture.
Lo
strumento in 3D è raggiungibile a tale
indirizzo: clicca qui. Una
volta caricata la pagina muovetevi liberamente
tenendo premuto il
mouse. Con le frecce è
possibile camminare.
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2. Quando è possibile
ammirare gli Archi? |
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Gli Archi di Pasqua sono ufficialmente
pronti dalla mattina di Pasqua
fino al 2
maggio. |
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3. Esistono giorni
particolari oppure orari. |
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Dal giorno di Pasqua
fino al 2 maggio è possibile visitare gli
Archi tutti
i giorni e a tutti gli orari. |
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4. Nei giorni
precedenti la Pasqua è possibile fare altro? |
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Nei giorni che precedono
la Pasqua è possibile visitare i
magazzini
dove vengono realizzate le
strutture e, nella settimana Santa, si può
assistere alle tradizionali processioni
religiose e alle rappresentazioni
teatrali del "Martorio". |
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5. Oltre alla visita degli
Archi com'è possibile impegnare l'intera
giornata? |
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La Pro Loco organizza delle
escursioni da affiancare alla visita degli
Archi in modo da impegnare l'intera
giornata. Le escursioni sono le seguenti: |
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| - Via delle Arance.
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Accompagnata alla visita degli Archi
di Pasqua,
un’interessante escursione
naturalistica che vi porterà
alla scoperta
dei giardini di arance presenti nella
Valle
del Fiume Turvoli. Un percorso di pochi
metri, e poi un giardino
di arance dove poter
sentire gli odori della natura. All’interno
del
giardino, un banchetto di prodotti tipici
da assaggiare:
formaggi, conserve e
quant’altro ci offre il nostro territorio.
Tutto a Km 0, ossia con prodotti
provenienti esclusivamente
dall’interno
dei confini del territorio. Il pomeriggio è
dedicato
alla visita degli Archi di Pasqua,
con una nostra guida
che vi farà apprezzare gli
aspetti artistici, senza tralasciare
i
significati religiosi e popolari che rendono
questa sagra, senza
ombra di dubbio, la
più bella della Sicilia.
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Visita Artistica-Museale |
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Oltre alla consueta visita agli
Archi di Pasqua, la Pro Loco
completa la
giornata con una visita al Museo degli
Archi
e alla chiesa Madre di San Biagio,
importante per i quadri
di Padre Fedele Tirrito. Visita
della bottega artigiana della
maiolica.
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6. E' possibile
essere accompagnati nella visita degli
Archi? |
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La Pro Loco effettua
tale servizio. |
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7. Come posso avere
informazioni sulle escursioni, sugli
accompagnatori, sulla logistica e su altro? |
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La Pro Loco di San
Biagio si mette a disposizione per
qualsiasi
informazione o esigenza. Potete
utilizzare i nostri recapiti alla
pagina
delle informazioni.
Clicca qui
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