sabato 11 dicembre 2010

Presepi umbri

Nella regione più francescana d'Italia non si contano le rappresentazioni della Natività. I luoghi di fratello sole e sorella luna dove vivere magiche emozioni.

All'ombra dell'albero di Natale più grande del mondo
Una visita a Gubbio merita non solo per vedere, adagiato sulle pendici del Monte Ingino, l'albero di Natale più grande del mondo (la cerimonia di accensione è fissata per martedì 7 dicembre tra le ore 18 e 20), ma anche per ammirare, dal 5 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011, un presepe a grandezza naturale. Realizzato per la prima volta nel 1987 nel "Parco della Vittorina", circostante la piccola chiesa  che sorge sul luogo ove, secondo la tradizione, è avvenuto l'ammansimento della "perniciosa lupa" da parte di San Francesco, ha due caratteristiche fondamentali: i personaggi sono a grandezza naturale ed opera, nella maggior parte, dell'artigianato eugubino. Ogni anno sviluppa un tema ispirato alla vicenda terrena del Santo di Assisi che si integra con la ricostruzione della nascita di Gesù.
Il Presepe in fondo al Pozzo
Orvieto ogni anno offre ai visitatori uno spettacolo sempre nuovo e coinvolgente col suo Presepe nel Pozzo. L'edizione 2010-2011 avrà come filo conduttore sette diversi modi di vedere e vivere il primo Natale, con sette differenti Natività che si susseguiranno lungo le grotte del Pozzo della Cava, nel quartiere medievale della splendido comune umbro della provincia di Terni. Le prime sei faranno da introduzione all'ultima, liberamente ispirata alla visione mistica del profeta Isaia che annunciava la venuta del Messia. Tutti i personaggi sono a grandezza naturale, vengono realizzati con i materiali e le tecniche degli effetti speciali tridimensionali utilizzati negli spettacoli teatrali e nelle riprese cinematografiche, e si muovono, animati da congegni meccanici appositamente realizzati con l'impiego di piccoli motori silenziosi. L'appuntamento è dal 23 dicembre 2010 al 09 gennaio 2011.
Il Paese Presepe
Il 26 dicembre e il 6 gennaio per le vie del paese di Rasiglia prende vita un presepe vivente, storicamente ambientato agli inizi del '900, che vede tutta la comunità locale intenta a promuovere i vari mestieri praticati nella piccola frazione di Foligno, nel suo periodo più fiorente. Sono attivi falegnami, fabbri, calzolai, tessitori, lavandaie, tintori, speziali; c'è il legnaiolo che passa con il suo carretto e trasporta la legna per alimentare i numerosi fuochi accesi a rischiarare la notte. Il mercato festoso e colorato invade le viuzze del paese, il pittore ferma per sempre quell'attimo e lo scrittore rilega le sue riflessioni. I sarti tagliano la stoffa e confezionano i vestiti, il latte caldo e cagliato diventa formaggio sotto mani esperte, il pescatore sul fiume attende paziente la sua preda. Il maniscalco prepara i suoi ferri per i cavalli che porteranno i Magi con i loro doni. Si propagano nell'aria l'odore del pane appena sfornato, delle frittelle e del vino caldo offerto nella locanda piena di dolci. Una stella cometa, illuminata da mille lampadine, domina invece il Colle dei Cappuccini, a Foligno, dove nell'oasi di S. Francesco viene allestito un presepe artistico, di lunga tradizione, che si stende su una superficie di circa 80 mq; si compone anche di parti in movimento ed è reso particolarmente suggestivo da speciali effetti di luce.
La Betlemme umbra
Si trova a Marcellano (Gualdo Cattaneo) dove, dal 25 dicembre al 6 gennaio, il paese, da venticinque anni, rivive la nascita di Cristo, secondo i racconti evangelici non senza le aggiunte della fantasia popolare. Un centinaio di figuranti, drammatizzando per le vie del paese alcune scene tradizionali (botteghe del fabbro  e del falegname, fornaio, tessitrice, canestraia, fruttivendolo, pastori, sacerdoti e pubblicani), rievocano l'attesa dell'Evento che, in una stalla ricostruita fuori le mura, si ripete quando Maria e Giuseppe vi si fermano per trascorrere la notte, non essendo riusciti a ripararsi in nessun luogo. La cometa, solcando il cielo di questa Palestina medioevale, indica la strada ai Magi che giungono ad adorare il Bambino riscaldato da un asino e da un bue. 
Il Presepe artistico
In occasione del Natale, nella nella Pieve di Sante Maria di Ferentillo è allestito un presepe artisitco, nato dall'idea di un gruppo di amici coordinati da Rino Alessi, che si arricchisce ogni anno di effetti sempre nuovi come: il ciclo giorno-notte, ruscelli e cascate, il cielo stellato realizzato con fibre ottiche e proiettori, il vento, il fumo che esce dai camini delle case. Da qualche edizione alcune scene del presepe sono accompagnate da alcuni passi del Vangelo che riguardano la Natività. Per fare questo il presepe è composto da singole scene come: l'annunciazione, il censimento, la natività, l'annuncio ai apstori, la fuga in Egitto dispsote in modo da formare un unico paesaggio. Visite dall'11 dicembre al 31 gennaio.
Il Presepe del Perugino, un Presepe così non si era mai visto!
Protagonista dell'edizione 2010 di Presepi d'Italia, la mostra nazionale del presepe artistico, che ogni anno si tiene a Massa Martana, antico borgo medievale che sorge nel cuore dell'Umbria, lungo il tracciato della antica Via Flaminia, adagiato sui dolci fianchi dei Monti Martani, sarà un presepe fatto da pregiate statue in carta pesta, a grandezza naturale, fedelmente ispirate all'Adorazione dei Magi del Perugino "il divin pictore". La mostra di Massa Martana, in programma dal 24 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011, vanta però anche un altro primato: il Presepe di ghiaccio più grande d'Italia. Un presepe grande 20 mq fatto tutto di ghiaccio, dai personaggi, alla capanna, alle palme alte 2 metri, che sembrano di cristallo e brillano come se fossero illuminati da un milione di luci.

Articolo di Marcella Gaudina

4 commenti:

  1. Da visitare, da visitare, Erika!
    Baci

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  2. In giro per presepi, dal 27 dicembre al 6 gennaio con il nostro camper (allora ancora lavoravamo) è stata una consuetudine per parecchi anni. Spero di poter riprendere...

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Grazie