lunedì 19 settembre 2011

Non solo abbuffata a Milano

“La data si avvicina: il prossimo 8 ottobre , a Milano, secondo raduno Blogger dell'anno!
Anna T. - del gruppo "SenecaMilano" ha preparato questo post a vantaggio di tutti i partecipanti alla festa. Grazie Anna.

Risotto alla milanese
Il ristorante è ottimo, il menu è molto allettante, bisognerà solo stare attenti a non mangiare proprio tutto, pena successivo abbiocco. Sarebbe un peccato, perché dopo il pranzo, per chi lo desiderasse, è in programma una visita a Milano, un giro in centro che  si prospetta vario e divertente.


Purtroppo non ci sarò, causa imperdibile impegno familiare, il che non significa che non mi stia a cuore il buon esito del raduno: Ambra ed io ne abbiamo parlato a lungo, abbiamo valutato varie ipotesi, e dalla nostra chiacchierata è emersa una  proposta: eccola.

Lasciata la macchina - chi abita a Milano sa bene che andare in centro con mezzi propri al sabato pomeriggio è follia pura - si prende il metro fino a Piazza Duomo.

Raggiungere il metro dal Tagiura è facile, basta attraversare piazza Tripoli e proseguire lungo il viale Caterina da Forlì fino al Metro di piazza Bande Nere oppure, per chi non avesse voglia di camminare, si può sempre attraversare a piedi piazza Tripoli e prendere la 67 direzione Scanini per 3 fermate, scendere al metro direzione Sesto San Giovanni, fermata Duomo.
Dal Tagiura alla Metro Bande Nere
Oltre al Duomo che,  restaurato di recente, è davvero affascinante, sulla piazza è aperto, dalla fine dello scorso anno il Museo del Novecento.
Arengario
Un  edificio progettato negli  anni Trenta, l’Arengario, opportunamente ristrutturato, ospita alcune prestigiose raccolte dell’arte contemporanea, a partire dal Quarto Stato di Pelizza da Volpedo, fino a opere del più noti pittori e scultori del Novecento italiano. Dall’ultimo piano si può godere una splendida vista della Piazza e dintorni, da non perdere assolutamente.

Per chi poi conoscesse già il Museo, o fosse proprio allergico all’arte contemporanea, a pochi passi, nelle sale di Palazzo Reale, si può visitare una mostra che si sta aprendo in questi giorni e che si preannuncia interessante, dedicata alla “pittora” del Seicento Artemisia Gentileschi.

Nutrito lo spirito con l’ arte - ma chi non è interessato ne può fare a meno e passare subito alla fase due -  si può pensare a qualcosa di più frivolo, un giro di shopping lungo corso Vittorio Emanuele.
La Rinascente Duomo
 Si può iniziare dalla Rinascente, storico grande magazzino, che all’ultimo piano ospita un ottimo bar con vista guglie del Duomo, per poi passeggiare tra negozi modernissimi, soprattutto di abbigliamento, visto che Milano è la capitale della moda: è recente la trasformazione in negozi, belli e costosi, del palazzo in Galleria del Corso dove si aprivano  i cinema Excelsior e Mignon.

Tra Piazza Duomo  e Piazza San Babila non c’è che l’imbarazzo della scelta, compreso, all’inizio di Via Matteotti un locale buio e con musica assordante che piace molto ai giovani “Abercrombie”, ora a Milano, dopo New York e Londra.
San Babila è anche  uno degli angoli del mitico quadrilatero delle moda, che accoglie i negozi più belli e più cari del mondo. Tra Via Montenapoleone, Via Manzoni, Via Spiga  e Corso Venezia ci sono proprio tutti i nomi più famosi del made in Italy e non solo: se non si è ricchi, anzi ricchissimi, si può solo guardare, ma anche lustrarsi la vista può essere divertente.


Ma questa è solo una traccia, volutamente ampia, le scelte spettano alla fantasia e al gusto dei partecipanti: buon divertimento a tutti!

Anna T

10 commenti:

  1. Erika, mia cara donzella nonché socia-organizzatrice, so che non potrai esserci questa volta...ti metto da parte la "schiscèta" con un po' di risotto!
    :0)

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  2. Anna si ricorda benissimo di te!
    Ancora una volta devo dire "ma che peccato che non ci sia anche tu" e sono sicura che durante il pranzo lo dirò a Sandra almeno tre volte, diventando noiosa ... ma così è ...

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  3. Senti Sandra, per favore, traduci. Prima di mettere da parte qualcosa dimmi il significato di "schiscèta".

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  4. Ambra, perchè proprio tre volte? Ti ricordo San Pietro? ihihih.....
    Anch'io vi penserò tanto e mi mancherete, care amiche mie.....

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  5. Ma Erika, frequentando una milanese (non la cotoletta) e una semi-milanese ormai dovresti conoscere la schiscèta!... è la gavetta degli operai nella quale la madre, la moglie o la sorella sistemavano il pranzo... per il lavoratore. La gavetta era in alluminio con un coperchio a gancio. Non l'hai mai vista? La usavano anche i militari.

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  6. Sì, ora capisco. Mia mamma la chiamava gamellino ed io lo portavo all'asilo. Ok, Ambra, preparatemene una, allora, quel giorno....

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  7. Sarà fatto. Passo la voce anche a Sandra.

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  8. carissima Erika
    spero che tu riesca a trovare questa cavigliera,se potessi ti aiuterei...
    il problema secondo me è il dorato e il doppio filo....

    bacioni

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  9. Eppure l'ho vista indossare....Lucia!!! Devo provare in un altro negozio qui a Bari. Ciaooo

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Grazie