Domenica scorsa, siamo andati a fare una gita organizzata dall'Associazione Culturale Orizzonti (a cui siamo iscritti) in quel di Manduria, detta anche città dei Messapi. Certamente ne avrete sentito parlare perchè è una cittadina in provincia di Taranto che è stata resa famosa grazie al vino primitivo.Siamo partiti da Bari con il pullman alle ore 8 e siamo arrivati a destinazione verso le 10:30. Siamo stati accolti dal personale molto preparato e cordiale del Museo della civiltà del vino primitivo che ci ha condotti attraverso diverse sale in cui erano esposti strumenti ed oggetti della vita contadina di un tempo.Utensili, mobili, arredi che si trovavano nelle case dei più o meno abbienti dell'epoca. Macchinari per la lavorazione del vino e dell'olio, orci, botti, torchi. E poi documenti in cui si parla di vino o di agricoltura di cui alcuni famosi come un Editto emanato da Ferdinado I di Borbone.
Ecco alcune foto:
Questo era il porta vasino di un bimbo appartenente ad una famiglia agiata |
qui venivano posti i neonati fasciati |
L'ultimo vaso a destra si chiama lu limmoni ed è un esempio di lavatrice del passato |
Convento S. Antonio |
a visitare il Fonte Pliniano, monumento simbolo di Manduria, che si trova vicino al Convento di Sant'Antonio , nell'area archeologica.. Si tratta di una fonte resa famosa per essere stata citata da Plinio il Vecchio nella raccolta "Naturalis Historia". Plinio osservò che l'acqua manteneva costante il suo livello anche quando veniva usata e questo accadeva perchè il pavimento della grotta si trova a livello della falda e di conseguenza l'acqua filtra attraverso la roccia e mantiene il livello inalterato.Angela ci ha raccontato diverse leggende su questa fonte. Si pensava che fosse perfino miracolosa, terapeutica ed infatti molti ammalati che soffrivano di disturbi intestinali venivano portati qui. I guerrieri messapici prima di partire per le battaglie appendevano tralci d'oro di mandorlo al mandorlo che si trova sopra il lucernaio della grotta. Un'altra leggenda narra che i guerrieri messapici, reduci
da scontri vittoriosi con i nemici, appendessero ai rami dell’albero di olivo l’oro del
bottino, dopo averlo fuso in forma di mandorle, in segno di trionfo o di
ringraziamento. Ed inoltre sia i guerrieri che i cavalli venivano cosparsi di quest'acqua per poter vincere le battaglie. Il simbolo del Fonte lo si ritrova nello stemma cittadino. La fonte ha forma circolare e la si raggiunge attraverso venti gradini scavati nella roccia.
mandorlo sopra il lucernaio della grotta |
Subito dopo ci siamo diretti verso le Mura Messapiche, un sistema difensivo della città formato da due cinte murarie concentriche. Si tratta delle più grandi e meglio conservate cinte murarie del Salento. Poi abbiamo visitato la Necropoli dove sono state trovate circa 1284 tombe scavate nella roccia.
Ultima tappa , all'interno del Parco archeologico, è stata la Chiesetta di San Pietro Mandurino dove si ammira l'affresco del santo.
Ed ecco alcune foto della Cantina del Museo della Civiltà del vino Primitivo dove ci sono stati preparati dei piatti della tradizione contadina:
Dopo pranzo Angela ci ha condotti nel centro storico ma il nostro giro è stato disturbato da una pioggia incessante che è andata aumentando sempre più.
Io ho avuto non poche difficoltà per scattare delle foto.
Mi è piaciuto molto il Palazzo Imperiali con un grande portale ed una balconata a petto d'oca
Poi ci siamo diretti verso il Duomo di San Gregorio Magno chiamato anche Chiesa Madre risalente al Rinascimento.
Mura Messapiche |
Necropoli |
Ed ecco alcune foto della Cantina del Museo della Civiltà del vino Primitivo dove ci sono stati preparati dei piatti della tradizione contadina:
Cranu stampatu (grano pestato)
Spaghetti integrali con olive, capperi, alici e pangrattato fritto
Misto di carne al sugo con contorno di punte di cicoria, finocchi, sedano
Pasticcini alle mandorle e frutta di stagione
Vini: Primitivo di Manduria doc, Madrigale, vino dolce e grappa.
Dopo pranzo Angela ci ha condotti nel centro storico ma il nostro giro è stato disturbato da una pioggia incessante che è andata aumentando sempre più.
Io ho avuto non poche difficoltà per scattare delle foto.
Mi è piaciuto molto il Palazzo Imperiali con un grande portale ed una balconata a petto d'oca
Poi ci siamo diretti verso il Duomo di San Gregorio Magno chiamato anche Chiesa Madre risalente al Rinascimento.
Il centro storico è caratterizzato da stradine strette dove spesso c'è il rischio di perdersi.
Anche Manduria dal XII fino al XVII secolo fu abitata dagli Ebrei che crearono un loro quartiere proprio nel centro storico. Noi siamo stati nel Vico degli Ebrei dove si trovava la Sinagoga trasformata in una casa padronale con un portale oggi murato dove si ammmirano degli elementi floreali ( sette per lato) divisi al centro da una maschera.
Al termine del giro alcuni sono andati a vedere il Calvario (1839) che viene definito il "Presepe della Passione" perchè non è solo un monumento religioso ma rappresenta un museo della ceramica ed un esempio di storia popolare di Manduria. Io ho perso questo capolavoro perchè sentivo freddo ed ho preferito recarmi sul pulman.
E'stata una giornata piacevole, trascorsa in compagnia di cari amici, che ci ha permesso di conoscere meglio, in modo più approfondito un'altra delle perle della nostra magnifica Puglia.
Ciao Erika! Ci fai sempre viaggiare con i tuoi post! Manduria non la conoscevo proprio (Manciuria si;) e chissà che un giorno andrò giù a Taranto a visitarla!
RispondiEliminaUna bellissima gita non di solo vino. Un tuffo in un passato che va da oggetti e vita contadina al lusso di certe architetture religiose di grande fascino.
RispondiEliminaTra un quarto d'ora vado a Officina12, preferisco arrivare prima per vedere dove ci hanno collocato.
RispondiEliminadev'essere stata davvero interessante come gita!
RispondiEliminabuona domenica
lu
...non ci sono mai stata ma deve esser un paese bellissimo, baci ady
RispondiEliminaLook and the City, H2O Fashion added
Molto Ady. Ciaoo
RispondiEliminaUn caro saluto LU!
RispondiEliminaA quest'ora Ambra sarete già ritornati...
RispondiEliminaSì Ambra è stato piacevole ed istruttivo: spesso non si conoscono i luoghi che sono vicini a dove abitiamo-
RispondiEliminaNe varrebbe la pena ,Vaty
RispondiEliminabellissime le cose di un tempo!
RispondiEliminaVero Barbara. Ciao!
RispondiEliminaPeccato Manduria sia così lontana...
RispondiEliminaSiamo tanto lontani, hai ragione Costantino. ciao e grazie della visita
RispondiEliminaGran bella terra la Puglia, lo so. A Manduria non sono mai stata, immagini ricche di arte e di storia, Erika.
RispondiEliminaAnche a me piace tanto partecipare a visite guidate nel territorio intorno casa: a volte si conosce ciò che è a mille chilometri di distanza e si ignorano i gioielli che abbiamo a un passo.
Condivido Sandra.
RispondiEliminaLieti di averVi avuti nostri graditi ospiti!
RispondiEliminagrazie Anna
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