foto tratta dal web |
Oggi parlerò del Carnevale di Putignano che si svolge in una ridente cittadina della mia Puglia e che quest'anno verrà dedicato a Fellini.
Nel 2013 la prima sfilata ha avuto luogo il 27 gennaio. Gli altri appuntamenti saranno il 3 febbraio (2° sfilata ore 11 ), il 10 febbraio ( 3° sfilata ore 11), il 12 febbraio (4° corso mascherato ore 19 seguito, alle ore 22, dal Funerale)
Un po' di storia
Sono passati ormai 619 anni dalla nascita di questo famoso evento.
Le radici del Carnevale di Putignano sono antichissime. Ancor oggi esistono dei riti come la “La Festa dell’Orso”, il “Funerale di Carnevale”. Poi
c'è il momento medioevale collegato alle origini del Carnevale
putignanese, e quindi la traslazione delle reliquie di Santo Stefano da
Monopoli e Putignano sotto l’egida dei Cavalieri di Malta il 26 dicembre 1394.
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Il rito della Festa dell’Orso si svolge ancora, ogni anno, il 2 febbraio, giorno della Candelora.
A Putignano va in scena un’antica consuetudine, che ha come protagonista un orso il cui legame con il
Carnevale è confermato da alcune capacità magiche che la tradizione
popolare gli attribuisce. Infatti, secondo un antico proverbio
putignanese, proprio il giorno della Candelora, l’orso ha la
possibilità di prevedere l’andamento del clima per la parte rimanente
dell’inverno, sulla base di una “logica carnevalesca” o meglio
“rovesciata”: se in quel giorno il tempo è buono, l’orso “si
costruisce” il “pagliaio” per difendersi dalle imminenti intemperie, se
invece è cattivo, abbandona le preoccupazioni, perché sa che il clima
sarà buono. Ogni 2 febbraio un’associazione teatrale cittadina mette
in scena la teatralizzazione della Festa dell’Orso.
Altrettanto caratteristico è l'altro appuntamento dell' Estrema Unzione di Carnevale, ( 11 febbraio ore 20:00) da sempre abbinato a quello, cronologicamente successivo, del Funerale di Carnevale (12 febbraio ore 22.00)
L’ Estrema Unzione entra in scena alla vigilia del martedì grasso, ultimo giorno di carnevale Nella penultima sera di vita, un corteo mascherato con paramenti sacerdotali si sposta per le vie del paese, per impartire una benedizione tutta particolare, declamando una biografia in dialetto del Carnevale morente. La finta processione vaga per le vie cittadine dalle prime ore della sera fino a notte inoltrata e tutti i locali sono pronti a rifocillare gratuitamente i “ministranti”.
Poi l'ultimo giorno il Funerale di Carnevale e la Campana dei Maccheroni.
L’ Estrema Unzione entra in scena alla vigilia del martedì grasso, ultimo giorno di carnevale Nella penultima sera di vita, un corteo mascherato con paramenti sacerdotali si sposta per le vie del paese, per impartire una benedizione tutta particolare, declamando una biografia in dialetto del Carnevale morente. La finta processione vaga per le vie cittadine dalle prime ore della sera fino a notte inoltrata e tutti i locali sono pronti a rifocillare gratuitamente i “ministranti”.
Poi l'ultimo giorno il Funerale di Carnevale e la Campana dei Maccheroni.
Il primo è formato da un corteo
funebre al seguito del caro estinto, rappresentato da un maiale in
cartapesta . Il maiale, al termine dell’itinerario, verrà bruciato
nella piazza del centro storico.
Gli ultimi minuti di vita del Carnevale si muovono al ritmo dei 365 rintocchi della Campana dei Maccheroni. Davanti
alla grande campana in cartapesta, tutto il paese, e le decine di
migliaia di visitatori presenti, si ritrovano insieme ancora una volta,
per gli ultimi balli davanti ad un bicchiere di vino ed un piatto di
pasta.
I carri allegorici sono delle autentiche opere d’arte che i maestri cartapestai realizzano in degli enormi capannoni.
Dagli anni '50 il Carnevale di Putignano è associato alla maschera di Farinella.
Dagli anni '50 il Carnevale di Putignano è associato alla maschera di Farinella.
Farinella, infatti, oltre ad essere il nome della maschera, è quello
di un cibo della cucina putignanese. Una
farina finissima, ricavata da due alimenti poveri come ceci e orzo
abbrustoliti. La farina, poteva poi essere abbinata a sughi,
olio o fichi freschi.
La maschera, somiglia a quella di un
giullare, con campanellini applicati alle punte del cappello, ed un
costume coloratissimo, che riprende i colori mediterranei (vedi foto in alto).
http://www.carnevalediputignano.it/turismo/19-tipica/29-per-famiglie
http://www.carnevalediputignano.it/turismo/19-tipica/30-per-gruppi
B&B
http://www.bed-and-breakfast.it/pagina.cfm?id=29228&idregione=13
http://www.bed-and-breakfast.it/pagina.cfm?id=18325&idregione=13
http://www.bed-and-breakfast.it/pagina.cfm?id=19095&idregione=13
http://www.bed-and-breakfast.it/pagina.cfm?id=27647&idregione=13
http://www.bed-and-breakfast.it/pagina.cfm?id=16979&idregione=13
http://www.bed-and-breakfast.it/pagina.cfm?id=28767&idregione=13
http://www.bed-and-breakfast.it/pagina.cfm?id=25343&idregione=13
un carnevale di grande tradizione :-)
RispondiEliminaSì, Carmine, anche se devo confessare che non mi ha mai attratta molto .
RispondiEliminaThis is actually the first time I heard of Feast of the Bear so thank you for sharing :) Seems like a lot of fun :D
RispondiEliminaYes very fun, fiziskandarz... Thanks for visiting my blog.
RispondiEliminaErika, vedendo il tuo commento, come te non sono mai stata attratta in modo particolare dal Carnevale. A me le sfilate, le maschere non trasmettono allegria, le sento invece come una forzatura.
RispondiEliminaProprio così, Ambra
RispondiEliminaNon sapevo che il Carnevale di Putignano fosse così antico!!
RispondiEliminaNemmeno io, fino a qualche anno fa, cara Marta.
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