Nel mese di dicembre siamo stati a Bordeaux ed un giorno abbiamo deciso di fare un tour guidato nella giurisdizione di Saint-Émilion, situata nella famosa regione vinicola del Liburnese. Ci siamo recati all'Office de Turisme di Bordeaux ed abbiamo acquistato l'escursione in questa cittadina medievale con successiva visita ad un'azienda vinicola non molto distante. Purtoppo le condizioni meteo non erano molto favorevoli: infatti il cielo era plumbeo e pioveva incessantemente con conseguenti disagi durante le visite. Siamo partiti con un bus gran turismo e ci siamo ritrovati in circa una cinquantina di persone di diverse nazionalità. La nostra guida ci dava spiegazioni in francese ed inglese. Lungo il viaggio ci ha fatto notare che le principali attività della popolazione del luogo in cui ci stavamo recando erano la viticoltura ed il commercio di vino ed infatti intorno a noi non c'erano che vigneti, di quelli bassi, di quelli che producono i vini di gradazione alcolica molto elevata come il vino primitivo della mia Puglia. L'Aquitania, regione in cui si trova Bordeaux, si divide in diverse regioni vinicole: Médoc, Libournais, Bordeaux, Blaye&Bourg, Entre-deux-Mers,Graves&Sweet Bordeaux, Côte Atlantique.
Il vino deve la sua bontà al terreno calcareo. Saint-Emilion è un villaggio medievale arroccato su un promontorio roccioso. Dal 9° al 19° secolo gli abitanti hanno estratto la roccia per costruire l'insieme architettonico della cittadina ed i " châteaux viticoles". Lo testimoniano la presenza di circa 200 km di gallerie sotterranee e la più grande chiesa monolitica d'Europa. E' un vero museo a cielo aperto.Nell' 8° secolo un monaco bretone, nativo di Vannes, chiamato Émilion sceglie di ritirarsi ad Ascumbas ( vecchio nome della città di Saint-Emilion) per dedicarsi alla meditazione e alla preghiera. Grazie alla sua generosità ed ai suoi miracoli la sua fama si diffuse e parecchi discepoli lo raggiunsero. Evangelizzò la popolazione che poi dette il suo nome alla cittadina.
Lungo le sue stradine, costituite da un pavé irregolare e molto dissestato con una fortissima pendenza, si viene inebriati dal profumo di vino venduto nelle numerosissime enoteche, con possibilità di fare degli assaggi, e dai Macarons, dolci tipici di questa zona.
Ma che bei posti! E la cultura del vino, per me ha un fascino particolare. Adoro le enoteche, la preziosità delle bottiglie, della trasparenza e del colore del vino. Mi sembra ci sia intorno una sacralità che ne fa la bevanda degli dei.
RispondiEliminaCondivido, cara Ambra!
Eliminapeccato per il tempo,non è stato clemente,ma la visita dalle foto e dal tuo racconto è stata comunque interessante
RispondiEliminaBaci
vero Lu! baci
EliminaSaint-Emilion, ah ah la cittadina che sa di vino, non sono astemia ma se devo scegliere preferisco i macarons. Ciao cara.
RispondiEliminaOk Tiziana. ciaooo
EliminaChe immagini...quanto mi piace la Francia. E mi giunge anche il profumo di assaggi "di rubino" in profumati calici....
RispondiEliminaA chi lo dici, Sandra... Stai attenta che il vino è forte....
Eliminaè un posto favoloso, consiglio a tutti di andarci almeno una volta nella vita
RispondiEliminaLo conosci anche tu, Carmine!
Eliminaè un viaggio che vorrei fare e dopo questa recensione, ancor di più!!
RispondiEliminahttp://nonsidicepiacere.blogspot.it
Grazie. Un caro saluto.
EliminaBel reportage di un posro incantevole, ciao Erika, Angelo.
RispondiEliminaGrazie Angelo!
Eliminale tue foto sono sempre molto belle <3
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