Ed eccomi a raccontarvi la continuazione della nostra gita di un giorno nei due paesi summenzionati.
Quando si fanno le gite non si visitano solo monumenti, musei, chiese, non ci si sofferma solo ad ammirare panorami bisogna anche accontentare il palato. E noi siamo andati in un posto meraviglioso: l'Agriturismo "Posta Guevara". Siamo stati accolti calorosamente dalla proprietaria, Signora Lucia Di Domenico.
La Dottoressa ci ha spiegato che lei era un tecnico libero professionista, laureata in Architettura, ma nel 2000, dopo aver ricevuto in donazione l'azienda agricola dalla mamma, appartenuta in precedenza ai nonni, medita e decide di dare una svolta alla sua vita. Non vuole gettare al vento i sacrifici fatti dai suoi avi e così decide di creare questo Agriturismo a km 0 e di rinunciare alla sua professione.
Fa delle ricerche sulle diverse varietà di grano coltivato nella zona e scopre che ce n'era una di grano duro, Senatore Cappelli, che non viene più prodotta e decide di farla coltivare di nuovo ed infatti la pasta che viene servita nel suo locale è di questo tipo di semola.
Il frumento Cappelli, nonostante sia alto (circa 150-160 cm) e tardivo (matura in autunno) ha grande successo grazie alla sua rusticità ed alla eccellente qualità della sua semola.
Cappelli ora è coltivato soprattutto in Basilicata e Puglia per la produzione di pasta di qualità superiore e pane e pizza biologici.
Poi ci ha anche parlato della farina di grano arso. Un tempo, dopo la raccolta del grano, i poveri non potevano permettersi la farina bianca e così andavano a raccogliere i semi rimasti dopo la bruciatura delle stoppie, li macinavano ed ottenevano una farina scura.
Oggi la farina è ottenuta attraverso la tostatura e non la completa bruciatura del grano. Quel che si ottiene, però, è una farina dal gusto particolarissimo e dal colore scuro che caratterizza poi il prodotto finito.
Al Posta Guevara la proprietraia ha creato anche una Masseria Didattica.
Fa delle ricerche sulle diverse varietà di grano coltivato nella zona e scopre che ce n'era una di grano duro, Senatore Cappelli, che non viene più prodotta e decide di farla coltivare di nuovo ed infatti la pasta che viene servita nel suo locale è di questo tipo di semola.
Il frumento Cappelli, nonostante sia alto (circa 150-160 cm) e tardivo (matura in autunno) ha grande successo grazie alla sua rusticità ed alla eccellente qualità della sua semola.
Cappelli ora è coltivato soprattutto in Basilicata e Puglia per la produzione di pasta di qualità superiore e pane e pizza biologici.
Poi ci ha anche parlato della farina di grano arso. Un tempo, dopo la raccolta del grano, i poveri non potevano permettersi la farina bianca e così andavano a raccogliere i semi rimasti dopo la bruciatura delle stoppie, li macinavano ed ottenevano una farina scura.
Oggi la farina è ottenuta attraverso la tostatura e non la completa bruciatura del grano. Quel che si ottiene, però, è una farina dal gusto particolarissimo e dal colore scuro che caratterizza poi il prodotto finito.
Al Posta Guevara la proprietraia ha creato anche una Masseria Didattica.
Questo il nostro menu:
Selezione ed assaggi di salumi e formaggi con marmellatine dell'orto e composta di cipolle rosse alla vaniglia.
Varietà di antipasti locali alla griglia, al forno e fritti (10 portate)
Cavatelli di grano arso e bianchi alla Guevara con cacioricotta di Orsara
Tacconetti con grano Senatore Cappelli con verdure di campo
Maialino al forno in crosta di erbette aromatiche con patate delle saline al forno ed insalata
Composta di arancia speziata
Tiramisù
Vi do appuntamento fra qualche giorno per la terza ed ultima puntata.
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RispondiEliminaBonjour chère Erika :)
Je te remercie pour ces photos de ce bel endroit et de toutes ces bonnes choses à manger ! hum !!!! :)
ça donne envie !!!!
bon début de semaine et
GROS BISOUS d'Asie!!!! :)
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Merci chère Nancy. Bisous d'Italie.
RispondiEliminaUna scelta coraggiosa quella della signora Di Lucia.Per molti il cambiamento sarebbe stato velleitario, lei invece c'è riuscita. Non resta che augurarle il successo per il suo agriturismo.
RispondiEliminaMolto coraggiosa, Ambra.
Eliminaè interessante scoprire tante cose utili e soprattutto è stato bello ridare vita a qualcosa che non esisteva più.
RispondiEliminaBaci
Certo cara Lu! bacione
EliminaCiao Erika con te e sempre un bel viaggiare senza trascurare il buon mangiare ciao buon pimeriggio
RispondiEliminaTiziano.
Grazie Tiziano!
Eliminanon vedo l'ora di leggere la 3a puntata <3
RispondiEliminaSarai accontentata tra qualche giorno, Antonella
EliminaCiao Erika, un reportage molto dettagliato e ricco di particolari, aspettiamo la terza parte, buon fine settimana, Angelo.
RispondiEliminaGrazie Angelo, ricambio.
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