E' stato pubblicato un saggio intitolato "La Moda della vacanza". Gli autori sono Alessandro Martini e Maurizio Francesconi ed il costo è di 34,00 eur, edizioni Einaudi.
La vacanza è un fenomeno recente, la vacanza di massa, perchè prima era riservata ad una certa élite.
Nel libro si parla dell' invenzione della vacanza perchè si tratta di una vera invenzione
immagine tratta dal web |
e si racconta come si viaggiava dalla fine dell' Ottocento al secondo dopo guerra.
Viaggiavano re, sovrani, principesse, esploratori, aristocratici e poi piano piano una borghesia sempre più estesa. Si inizia con il turismo termale, riprendendolo dall'antichità. Le capitali del turismo balneare, come per esempio Nizza, erano frequentate d'inverno perchè si cercavano luoghi con temperatura mite.
Gli inglesi inventano il turismo termale a Brighton, e gli sport invernali come l'alpinismo e lo sci. Poi nasce il viaggio esotico: in Egitto si va per esplorare, ad esempio le Piramidi.
I viaggi influiscono sulla moda in quanto abito. Il turismo balneare e montano impongono che nascano degli outfit particolari come il costume da bagno e per la montagna i pantaloni e le giacche pesanti che poi diventeranno le nostre giacche a vento imbottite, mentre prima si indossavano abiti molto larghi e gonnelloni.
I turisti inglesi incominciano a frequentare il Mediterraneo, per esempio Capri.
Gli autori hanno arricchito il libro anche di aneddoti.
Qui potrete leggere un estratto del saggio:
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