mercoledì 27 aprile 2022

Un viaggio culinario attraverso l'Italia del '500

Il Commentario è  un'opera   curiosa di Ortensio Lando, autore erudito  nato a Milano forse nel 1510 e morto a Napoli,  sembra, nel 1558. 

Fu stampata a Venezia in prima edizione nel 1548. Si tratta di un elenco di  piatti tipici, di vini pregiati, di usanze e proverbi locali; e anche  di un  percorso geografico e storico che prende il via  dalla misteriosa Isola di Utopia  (la Sicilia) per giungere alla scoperta delle terre e dei popoli d’Italia. L'autore immagina l’opera come il racconto di un viaggiatore originario del Regno de’ Sperduti e desideroso di visitare l’Italia dopo aver appreso dal nonno “esser l’Italia la più bella parte, la più ricca e la più civile che ritrovar si possi”.

L'autore offre preziose raccomandazioni per il “turista” sulle avversità climatiche, indica le bellezze caratteristiche di ogni città visitata, consiglia di prestare attenzione ai ladri  a  Roma, Napoli e Venezia.  E ancora di non fidarsi degli albergatori che bisognerebbe pagare solo alla fine del soggiorno. 

Della Sicilia menziona i maccheroni conditi con carne di capone, burro, latte mentre per  Taranto parla dei piatti di pesce. Napoli la collega con il pane di puccia bianca mentre a Bologna ricorda che  si mangiano i salsicciotti.  A Ferrara gli insaccati, a Modena, Reggio e Piacenza favolosi formaggi. Como è famosa per le sue torte mentre Padova e  Venezia   celebri per le specialità ittiche ed ancora la riviera ligure per  i suoi vini leggeri. 

L'opera è pervasa da  sdegno politico e  satira che  si mescolano  a ricette culinarie.  Personaggi fantastici, mitologici e storici vengono presentati come inventori di piatti prelibati.   E'  uno straordinario libro di cucina in cui compaiono per la prima volta i nomi di molte preparazioni gastronomiche di uso quotidiano e popolare. 

Lo scrittore mette in evidenza la mancanza di unità politica  compensata dall'unità sotto il segno della buona cucina e del buon bere.

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