A novembre scorso ho percorso un itinerario alla scoperta delle località che hanno reso la Patagonia, una meta sognata dai viaggiatori di tutto il mondo. Dalla capitale Buenos Aires, patria del tango, alla riserva naturale della Penisola di Valdes dove, in un ambiente mozzafiato, abbiamo ammirato pinguini, balene, elefanti e leoni marini nel loro habitat naturale. La mitica Ushuaia, la città più australe del globo col suo Parco Nazionale della "Terra del Fuoco"; le spettacolari torri di granito del Parco Cileno di Torres del Paine; gli icebergs maestosi del Lago Agentino e, per finire, il ghiacciao del Perito Moreno, un monumento naturale che ha affascinato viaggiatori di ogni tempo.
Arrivati a Buenos Aires ci siamo incontrati con la guida locale ed abbiamo iniziato a fare una visita di mezza giornata della parte storica della città. L'enorme Avenida 9 di Julio con il famoso Obelisco; Plaza de Mayo , testimone di importanti fatti della storia argentina e circondata da edifici come La Cattedrale e la Casa Rosada, sede della presidenza della nazione; il barrio de San Telmo, uno dei quartieri più antichi nelle cui case coloniali risiedono artisti ed artigiani , ricco di carattteristiche "milongas", luogo di ritrovo per gli appassionati del tango. Poi il quartiere Boca, la parte dove arrivarono i primi immigrati italiani e reso famoso anche dalla squadra calcistica dove militò Armando Maradona.
Buenos Aires è una megalopoli di tredici milioni di abitanti ed una delle città più eleganti del Sud America. Ha bellissimi parchi, strade alberate, teatri, musei, centri espositivi. Ho ammirato edifici storici realizzati in diversi stili arrivati da ogni parte del mondo ma anche costruzioni modernissime.
Purtroppo esiste anche una zona molto povera che veniva chiamata La Ciudad Oculta, un quartiere che si è sviluppato negli anni Quaranta e Cinquanta a causa dell'immigrazione ed oggi viene chiamato Barrio 15 o Villa 15. E' caratterizzato da povertà, violenza, emarginazione. Si tratta di una zona molto cara a papa Francesco. Quando ancora era cardinale,
Bergoglio si occupò molto di quella sfortunata zona della città,
denunciando le pressioni da parte dei narcotrafficanti nei confronti dei
sacerdoti che operavano in quella e in altre Villas, i quartieri
popolari dei Buenos Aires.
Il giorno successivo abbiamo proseguito visitando la parte nord ovvero quella più moderna. Puerto Madero dove, al dock numero 3, abbiamo ammirato il modernissimo Ponte della Donna progettato da Calatrava per ricordare le donne argentine più celebri.
Siamo stati anche a vedere Il Rosedal che è un roseto situato all'interno del Parque Tres de Febrero, nel quartiere Palermo a Buenos Aires.
Il 14 aprile 2011 è stato dichiarato Patrimonio Storico da parte della Legislatura della Città di Buenos Aires. Si tratta di un giardino di quasi 4 ettari dove sono state piantate 8000 rose appartenenti a 93 specie diverse. All'interno c'è anche il lago omonimo dove su un isolotto si possono ammirare tante oche.
Non è mancata una visita al quartiere della Recoleta definito la Parigi del sud. Questo è un vero e prorio quartiere residenziale dove molte residenze storiche sono state trasformate in hotel ed ambasciate. Vicino alla Facoltà di Diritto c'è un altro parco dove si può ammirare una scultura che un tempo era in movimento e che si chiama Floralis Generica. Rappresenta i petali di un fiore ed è stata realizzata in acciaio inossidabile.
L'ultima mattinata l'abbiamo trascorsa andando in giro a piedi ed abbiamo potuto vedere la parte esterna del celebre teatro Colon che, per la sua acustica, viene definito uno dei migliori teatri lirici del mondo.
Poi ci siamo recati a visistare la splendida libreria El Ateneo realizzata all'interno del teatro Gran Splendid che fu acquistato a fine anni '90 dalla casa editrice Yenni-El Ateneo. Si tratta di una delle cinque librerie più belle del mondo. Si trova al numero 1860 di Santa Fe Avenue. Sono state rimosse solo le poltrone per inserire gli scaffali. Sono state lasciate le balconate , gli infissi, le tende in velluto rosso sul palcoscenico dove è stato realizzato un caffè circondato da scaffali contenenti tantissimi volumi. E, come ogni buona libreria, ospita eventi speciali come letture, concerti e presentazioni di testi.
Una sera l'abbiamo trascorsa in un locale tipico argentino l'Aljibe dove abbiamo cenato ed assistito ad uno spettacolo di tango argentino. Si sono esibiti numerosi artisti di una bravura indescrivibile. Io ho apprezzato ancora di più quella magnifica esibizione perchè era il mio compleanno.
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Basilica di Nostra Signora del Pilar
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alla prossima puntata.....
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