Il giorno 19 scorso sono arrivata all'aereoporto di Roma Fiumicino Terminal B ma il giorno 26, quando dovevo ripartire, non trovavo più il terminal B ( io viaggio sempre con la compagnia lowcost EasyJet ( sulla tratta Bari/Roma e viceversa) che utilizza il terminal B).
Nella notte tra
sabato e domenica c'era stata una rivoluzione. Lo scalo
romano,infatti, ha adottato il sistema di identificazione numerica dei
Terminal: 1, 2, 3, 5 e ha distinto le aree d'imbarco che sono state
indicate con codice letterale B, C, D, G, H, alle quali, entro il 2014,
si aggiungeranno le nuove aree A, E, F. Questa la nuova denominazione
delle aerostazioni: l'attuale Terminal A (voli nazionali) è stato
rinominato T1 (Terminal 1) con 27 aeree di imbarco indicate con la
lettera B; il Terminal AA è diventato T2 (16 aree di imbarco, lettera
C); i Terminal B e C sono stati unificati in T3 (27 aree di imbarco con
le lettere D e H), mentre il Terminal sussidiario dei voli sensibili
(USA ed altri) è stato confermato in T5 (14 aree di imbarco). Il
cambio ha comportato la realizzazione di 800 nuovi pannelli luminosi e
non, circa 200 display informativi, 30 "totem" per la viabilità esterna
"spalmati" su una superficie complessiva di circa 400 mila metri quadri.
La rivoluzione nella segnaletica risponde a un duplice obiettivo, ha spiegato il Direttore Aviation e Security Elia Pistola: “Il
progetto di rinnovamento vuole razionalizzare la situazione esistente e
allineare la denominazione delle aree d’interesse dei passeggeri, i
Terminal e l’interno delle aerostazioni, a quanto avviene nei grandi
aeroporti internazionali, con valori di traffico simili a quelli di
Fiumicino”.
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