Ieri e sabato si è svolta la XIX Edizione della Giornata FAI - Primavera 2011 di cui vi ho parlato in un post l'altro giorno.
Io abito a Bari dove il Fai ci ha dato la possibilità di visitare alcune stanze del Palazzo della Prefettura che sono state ristrutturate proprio da questa associazione.
Questo Palazzo è un ex
convento dei benedettini i cui primi resti risalgono addirittura al
1200. I lavori al Palazzo iniziarono però nel 1811 e terminarono
parzialmente nel 1831. Nel 1861, in concomitanza del completamento del
Palazzo, fu istituita la figura del Prefetto. La parte pregiata del
Palazzo è il piano nobile, dove hanno sede le sale di rappresentanza,
gli uffici, l’appartamento presidenziale e l’alloggio del Prefetto. Le
pitture delle sale di rappresentanza risalgono alla fine degli anni ’30.
Tra le sale del primo piano vanno ricordate la Sala delle Arti e la Sala delle Province Pugliesi. La decorazione più fastosa è quella del Salone delle feste al secondo piano. Ma ad essere mostrata al pubblico
in occasione delle giornate del Fai è stata una chicca che in pochi conoscono. Al secondo piano dell’edificio ci sono due balconcini che si affacciano all’interno
della Chiesa di San Domenico. Da qui si dice che alcuni prefetti
seguissero direttamente la Messa.
Appena siamo arrivati, siamo stati accolti da dei "ciceroni" ovvero dei giovani studenti ,provenienti da diverse scuole superiori di Bari, incaricati di dare informazioni e di fare da guida durante la visita.
Appena siamo arrivati, siamo stati accolti da dei "ciceroni" ovvero dei giovani studenti ,provenienti da diverse scuole superiori di Bari, incaricati di dare informazioni e di fare da guida durante la visita.
Bisognava fare un'offerta ma io ho preferito iscrivermi al Fondo Ambiente Italiano per contribuire alla protezione di un patrimonio unico al mondo che appartiene a ciascuno
di noi.
Ecco che cosa fa il Fondo Ambiente Italiano:
Ecco che cosa fa il Fondo Ambiente Italiano:
- si prende cura dei luoghi meravigliosi che vengono loro affidati: si occupa del loro restauro per poterli aprire al pubblico in modo che tutti possano goderne
- si occupa del paesaggio a rischio e minacciato: raccoglie gli appelli delle comunità locali, fa segnalazioni alle istituzioni competenti, interviene direttamente laddove possibile
- si rivolge ai cittadini di tutte le età con attività di educazione e sensibilizzazione al valore fondamentale dei nostri Beni culturali e paesaggistici; perché sono convinti che conoscere sia il primo passo per amare e dunque difendere qualcosa che ci appartiene.
Dopo essermi iscritta, ci siamo messi in coda ed abbiamo atteso il nostro turno. Due studentesse del Liceo Linguistico Marco Polo ( dove io ho insegnato) ci hanno condotti attraverso le varie stanze dandoci delle spiegazioni molto dettagliate.Non ho potuto fare a meno di scattare delle foto che voglio condividere con voi.
Un palazzo sontuoso ed elegante. Ricorda molto il palazzo ducale della mia città, ora accademia militare.
RispondiEliminaIn un periodo di poche risorse per la cultura,
RispondiEliminal'opera del FAI è diventata ancor più insostituibile.
Fatti concreti sia per la salvaguardia di molte
realtà, che per la divulgazione del bello che c'è in Italia.
Ho visto spesso il Palazzo dell'Accademia militare di Modena nelle foto ed hai ragione che gli assomiglia parecchio...
RispondiEliminapurtroppo, Costantino, sono sempre i privati che devono contribuire in tutti i campi.
RispondiEliminaGrazie della visita
Vedo che hai impiegato ottimamente il tuo tempo cara. Gran bel palazzo.
RispondiEliminaDesideravo proprio visitare l'interno di questo Palazzo perchè non era stato mai concesso di entrarci.
RispondiEliminaBuona serata Tiziana!
bel reportage! Il pregio di queste giornate sta proprio nel potersi addentrare in palazzi che non vengono mai aperti al pubblico! BRAVA ERIKA, ottima scelta (anche perché hai permsso anche a noi di apprezzarla a distanza!)
RispondiEliminaGrazie Turista!
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