La Domenica
delle Palme si svolge la RAPPRESENTAZIONE VIVENTE DELLA PASSIONE
E MORTE DI GESU' CRISTO
Vi
partecipano centinaia di giovani, uomini e donne, vestiti in costume
d’epoca,.Il pomeriggio del Sabato Santo, lungo le viuzze del Centro
Storico, si snoda questa manifestazione popolare per concludersi sul Toppo
San Giacomo con la Crocifissione.
La Processione delle Catene ha inizio la mattina del Venerdì santo. Cinque penitenti,
incappucciati e scalzi, sfilano per le principali vie delle cittadina,
portando sulle spalle una pesante croce. Partono dalla chiesa di San
Basilio Magno. Il mesto corteo viene annunciato dal battito
sordo e ritmato della trocchiola.
La sera si svolge
la Processione dei Misteri. Cinque gruppi
statuari di moderna fattura (i gruppi settecenteschi di cartapesta sono
custoditi gelosamente nel Museo Diocesano), partendo dalla Basilica
Cattedrale, vengono portati in processione lungo le strade
principali della città.
Rappresentano la Cattura, la Coronazione di spine, la Flagellazione, la Prima Caduta e la Crocifissione o Calvario.
Dietro l’ultimo gruppo statuario segue la statua in cartapesta di scuola napoletana del Cristo Deposto, trasportata in spalla dalla Congrega del Santissimo, poi precede la settecentesca statua della Madonna Addolorata (dello scultore G. Colombo), portata in spalla dall’omonima Congrega.
La processione, lunga e carica di mestizia, è chiusa dalle “Catene”, vestite di viola e questa volta a viso scoperto.
Il pomeriggio della Domenica di Pasqua c'è la Processione del Bacio. Dalla Chiesa di San Domenico parte la statua della Madonna vestita di nero e dalla parte opposta della città (chiesa di San Francesco) si muove la statua del Salvatore. I due simulacri si dirigono verso la piazza antistante alla Basilica Cattedrale dove avviene il rito del Bacio. Esse, tra il silenzio della folla, vengono lentamente avvicinate e, poi, ritratte per tre volte. E’ il terzo incontro quello conclusivo. Tra uno scrosciare di battimani la statua del Salvatore viene fatta inchinare per il Bacio sino ai piedi della Madonna, mentre la banda cittadina intona la marcia tratta dal Mosè di G. Rossini.
A Vico del Gargano si svolge la Messa Pazza. All'alba del Venerdì Santo partono le processioni dei Sepolcri, ognuna con la propria statua dell'Addolorata seguita da un corteo di donne vestite a lutto che intonano il Miserere. Ogni volta che le Processioni si incontrano, il canto diventa più forte quasi per sopraffarsi. Alla fine della processione viene celebrata la Messa ed è durante quest'ultima che tutti i devoti iniziano un rituale di apparente profanazione: i giovani agitano le troccole urlando e cantando a squarciagola.
Il rito si conclude sull'altura del Calvario delle Cinque Croci dove ci sarà l'incontro tra l'Addolorata ed il Cristo. Una voce nel silenzio grida "Viva la Croce" e dè il via ad una serie di canti che si sovrappongono. Il caos che si genera rappresenta lo sconvolgimento che la morte di Cristo porterà sulla terra.
Rappresentano la Cattura, la Coronazione di spine, la Flagellazione, la Prima Caduta e la Crocifissione o Calvario.
Dietro l’ultimo gruppo statuario segue la statua in cartapesta di scuola napoletana del Cristo Deposto, trasportata in spalla dalla Congrega del Santissimo, poi precede la settecentesca statua della Madonna Addolorata (dello scultore G. Colombo), portata in spalla dall’omonima Congrega.
La processione, lunga e carica di mestizia, è chiusa dalle “Catene”, vestite di viola e questa volta a viso scoperto.
Il pomeriggio della Domenica di Pasqua c'è la Processione del Bacio. Dalla Chiesa di San Domenico parte la statua della Madonna vestita di nero e dalla parte opposta della città (chiesa di San Francesco) si muove la statua del Salvatore. I due simulacri si dirigono verso la piazza antistante alla Basilica Cattedrale dove avviene il rito del Bacio. Esse, tra il silenzio della folla, vengono lentamente avvicinate e, poi, ritratte per tre volte. E’ il terzo incontro quello conclusivo. Tra uno scrosciare di battimani la statua del Salvatore viene fatta inchinare per il Bacio sino ai piedi della Madonna, mentre la banda cittadina intona la marcia tratta dal Mosè di G. Rossini.
A Vico del Gargano si svolge la Messa Pazza. All'alba del Venerdì Santo partono le processioni dei Sepolcri, ognuna con la propria statua dell'Addolorata seguita da un corteo di donne vestite a lutto che intonano il Miserere. Ogni volta che le Processioni si incontrano, il canto diventa più forte quasi per sopraffarsi. Alla fine della processione viene celebrata la Messa ed è durante quest'ultima che tutti i devoti iniziano un rituale di apparente profanazione: i giovani agitano le troccole urlando e cantando a squarciagola.
Il rito si conclude sull'altura del Calvario delle Cinque Croci dove ci sarà l'incontro tra l'Addolorata ed il Cristo. Una voce nel silenzio grida "Viva la Croce" e dè il via ad una serie di canti che si sovrappongono. Il caos che si genera rappresenta lo sconvolgimento che la morte di Cristo porterà sulla terra.
A
San Marco in Lamis il Venerdì Santo c'è la PROCESSIONE
DELL’ADDOLORATA“La mattutina processione del Venerdì Santo a San
Marco in Lamis è una funzione di una commovente realtà per gli aspetti
umani e religiosi che raggiunge e per la stragrande presenza,l
dell''intera città.” La processione consiste nella visita dei
Sepolcri (Altare della
Reposizione) realizzata dall’Arciconfraternita dei Sette Dolori. Questa
processione è la continuazione di quella del Giovedì sera, con le fracchie
(fiaccole) che scortavano la Vergine
Addolorata per visitare i sepolcri; la Madonna poi sostava presso la Chiesa
Madre tutta la notte e proseguiva la visita alle prime luci
dell’alba senza le fracchie, grazie alla luce del giorno. Nel
pomeriggio la processione passa alla Confraternita del Carmine
con l’aggiunta del Cristo morto. Nella serata si ha la processione
dell’Arciconfraternita dei Sette Dolori con la Madonna
Addolorata accompagnata da centinaia di fracchie accese. I confratelli
sono vestiti di nero.
E' in questo secolo che si sviluppa fortemente
la cerimonia delle fracchie: molto diffuso tra giovani e ragazzi è lo
spirito di competizione che induce a mettere un grosso impegno per
costruire le migliori fracchie possibili: non solo di forma
perfettamente conica e spettacolarmente grandi, ma anche capaci di
bruciare bene e a lungo.
che sia un giorno sereno e pieno di sole..
RispondiEliminaGio'
Great work Erika..... compliments.
RispondiEliminaCiao, Joop
Buona giornata !!
Queste processioni devono essere uno spettacolo di una suggestione grandissima e un tuffo in un passato pittoresco.
RispondiEliminaMi piacerebbe assistervi.
Grazie Giò, anche a te!
RispondiEliminaThanks Joop! Have a nice day!
RispondiEliminaCiao Ambra e dalle tue parti non se ne fanno? Grazie della visita
RispondiEliminabuona sera Erika
RispondiEliminapasso per un saluto serale, bacioni
lu
Ricordo il magnifico rosone della Cattedrale di Troia,una meravigliosa opera d'arte.
RispondiEliminaDavvero la provincia italiana tutta e piena di manifestazioni popolari estremamente suggestive!
RispondiEliminaCiao Lu, un abbraccio a te
RispondiEliminaSono contenta che tu sia stato qui, caro Costantino!
RispondiEliminaE da te Sandra si svolge qualcosa?
RispondiEliminaGrazie di cuore Erika
RispondiEliminadolce notte
Maurizio
Premio meritatissimo, caro Maurizio!
RispondiEliminaUn abbraccio